mercoledì 5 novembre 2008

UN PESCARESE COINVOLTO IN UN'OPERAZIONE CONTRO IL PHISHING

Raccoglievano coordinate bancarie e codici segreti attraverso la tecnica del phishing, un sistema che ha consentito ai pirati informatici di ripulire i conti correnti di cinque persone, tre ravennati e due faentini, per un ammontare complessivo di 15mila euro. Sette le persone finite nel mirino dalla polizia postale di Ravenna dopo una indagine partita nel 2007, tra queste anche un pescarese. Le vittime della truffa informatica sono cadute nella rete tesa dall'organizzazione che inviava messaggi di posta elettronica alle caselle e-mail dei malcapitati spacciandosi per istituti di credito o sportelli postali. Rispondendo alla mail i cinque sono stati reindirizzati a siti del tutto analoghi a quelli di Poste italiane o delle varie banche presso cui avevano il conto inserendo i dati poi sfruttati dai malviventi.

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