giovedì 10 marzo 2011

SANITA': PRECARI IN PROTESTA AD AVEZZANO

Centinaia di "camici bianchi" e lavoratori dell'ospedale di Avezzano hanno manifestato questa mattina davanti la sede del Comune in Piazza della Repubblica. Motivo della protesta l'imminente blackout che porterà alla chiusura del 60% per cento dei reparti, e al licenziamento di molti sanitari della struttura marsicana. "Andremo a L'Aquila dal Prefetto - ha annunciato il sindaco Floris - per riconsegnare il mandato perché questa situazione è insostenibile. Quello delle dimissioni - ha proseguito il primo cittadino avezzanese - credo che a questo punto sia l'unico modo per far sentire le nostre ragioni, le ragioni di una terra che si chiama Marsica. Sono pronto a firmarle adesso le mie dimissioni perche' di questa poltrona non me ne frega niente, ma la situazione della Sanita' nella Marsica deve essere risolta immediatamente una volta per tutte". Presente questa mattina anche il vicepresidente della Regione, Giovanni D'Amico, che ha parlato di "una deroga transitoria che tiene in proroga i contratti precari fino all'espletamento delle procedure definitive di reperimento delle funzioni organiche per la funzionalita' del servizio sanitario. Si puo' comunque andare alla protesta - ha aggiunto - ma il 22 marzo il consiglio regionale deve approvare una legge che proroga e stabilizza i contratti dei precari e portarla al tavolo con il Governo. La Corte Costituzionale a dicembre ha detto che le prerogativa dei consigli regionali non sono esautorabili dai commissari, subordinati ai presidenti della Regione. Tutto cio' e' possibile se la maggioranza e' d'accordo".

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