martedì 20 ottobre 2009

AL VIA IL PROCESSO ALL'EX SINDACO D'ALFONSO

Luciano D'Alfonso inaugura l'autunno dei grandi casi giudiziari ma lo fa dalle retrovie, con un occhio all'udienza interlocutoria di oggi sul concorso per l'assunzione a dirigente comunale di Guido Dezio e con l'altro proiettato sul ben più importante processo per tangenti che gli è costato la carica di sindaco. L'ex segretario regionale del Pd imbocca una via diversa da quella che quasi certamente sceglieranno gli altri imputati del caso Dezio. Niente strade alternative, nessun rito abbreviato e zero rischi: o proscioglimento o rinvio a giudizio con eventuale confronto nel dibattimento che sarà. In ogni caso, oggi non sarà partorita dal gup alcuna decisione. Una scelta non casuale, ma motivata da una precisa strategia difensiva. D'Alfonso oggi deve rispondere di abuso patrimoniale, ma sta già affilando le armi in vista della partita più importante, quella che lo vede imputato di concussione e che può compromettere o rilanciare future carriere politiche. Perché è sulle presunte dazioni, sui conti correnti rimasti fermi per mesi, sugli appalti sospetti, sui rapporti ritenuti troppo stretti con alcuni imprenditori, che l'ex sindaco è chiamato a fare chiarezza.
 
 

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