martedì 23 settembre 2008

CENTRO OLI, IL TAR APPROVA

Il petrolio «ha una valenza pari se non addirittura superiore a quella agricola, nel momento attuale in cui l'economia italiana sopporta i gravi disagi economici conseguenti alla situazione mondiale nel campo delle risorse energetiche». E' uno dei passi più clamorosi della sentenza con cui i giudici del Tar regionale hanno giudicato «inammissibili» i ricorsi contro il Centro oli presentati da associazioni ambientaliste, Comuni, aziende agricole, cantine sociali, sindacati di categoria e contestati dall'Eni, dal Comune di Ortona e da chiunque abbia dato un parere favorevole.Un punto in favore dei fautori dell'impianto che l'Eni intende realizzare in contrada Feudo di Ortona, in una zona di elevato pregio enogastronomico che garantisce un fatturato annuo di decine e decine di milioni di euro a molte aziende e che sarebbe soggetta ad alterazioni ambientali capaci di avere conseguenze negative su piante, animali e uomini secondo le rilevazioni di istituti scientifici di riconosciuta fama internazionale come il Mario Negri sud

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