Le Fiamme gialle di Avezzano, con una minuziosa attivita' di raccolta di elementi investigativi, hanno accertato che dietro una ditta marsicana si celava un'organizzazione dedita all'introduzione sul territorio nazionale di auto comunitarie attraverso la pratica delle cosiddette 'frodi carosello'. Trenta le persone denunciate, sequestrati documenti bancari e contabili tra cui fatture commerciali per un valore di quasi 14 milioni di euro emesse a fronte di operazioni inesistenti. Questo, in sintesi, il sistema illegale utilizzato per frodare lo Stato eludendo i versamenti Iva all'erario: "attraverso numerose imprese create ad hoc, tra cui una con sede nella marsica, l'organizzazione -hanno riferito dalla Finanza- ha importato un ingente numero di autovetture comunitarie omettendo di regolarizzare il debito Iva maturato con lo Stato nella successiva rivendita dei beni a clienti nazionali"
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