"Per mitigare l'impatto sociale della chiusura degli impianti produttivi di Bussi sul Tirino sui lavoratori la societa' ricorrera' agli armonizzatori sociali disponibili e offrira' posti di lavoro in altre realta' del gruppo Evonik in Italia e all'estero". Lo ha annunciato Giovanni Santacasa , presidente del gruppo Evonik Medavox, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa. " La decisone di chiudere gli impianti di Bussi - ha spiegato Santacasa- che producono percarbonato e acqua ossigenata e di mettere la societa' in liquidazione e' stata presa dopo le rilevanti perdite accumulate negli ultimi tre anni,che hanno portato il bilancio aziendale con una perdita superiore ad un terzo del capitale". Per il presidente "incontrastabili fenomeni economici e di mercato, hanno reso,purtroppo- ha detto- necessaria e indifferibile la dismissione delle attivita' produttive a Bussi e la conseguente demolizione definitiva degli impianti, escludendo - ha sottolineato - il loro trasferimento in altri siti". Santacasa ha aggiunto che " non c'e' alcuna possibilita' di riportare l'azienda in una situazione positiva ne' nel medio ne' nel lungo termine". Per quanto riguarda la possibilita' di posti di lavoro alternativi in altri stabilimenti dell'azienda, la Medavox e' in grado di soddisfare il 50% dei lavoratori degli impianti di Bussi.
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