''La formazione professionale e' in gravissima difficolta' in Abruzzo per due cause principali: il fermo dell'attivita' formativa regionale, prolungato dal ritardo nell'uscita dei nuovi bandi 2007-2013, e i comportamenti dell'ente Regione nei confronti degli enti di formazione suoi creditori, costretti a indebitarsi a causa dei ritardi nei pagamenti e di norme che minano alla base la possibilita' stessa di fare formazione in Abruzzo''. E' quanto sostiene oggi il segretario regionale della Uil Abruzzo Roberto Campo. ''Le regole imposte dalla Regione agli enti di formazione sono state addirittura cambiate in peggio in corso d'opera nell'ultimo scorcio della legislatura. I rendiconti dei corsi Por 2000-2006 sono stati chiusi con a carico degli enti l'anticipo del 20% delle spese: cio' nonostante, la Regione ancora non paga il dovuto ai suoi creditori. L'esposizione bancaria conseguente strangola gli enti, con interessi passivi pesantissimi, che si incrementano ogni trimestre. La Uil Abruzzo pensa che il rilancio della formazione sia tra le priorita' per contribuire a contrastare la crisi''.
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