In primo piano il terremoto e l'inchiesta relativa ai crolli. Sono piu' di cento gli edifici sequestrati dalla Procura della Repubblica de L'Aquila per capire le ragioni dei crolli o dei danni subiti per il terremoto del 6 aprile. Lo ha confermato il pubblico ministero Fabio Picuti che ha spiegato come una cinquantina di stabili sono stati sequestrati perche' ci sono state vittime nei crolli, gli altri sono invece palazzi pubblici. Piu' di duecento le perizie finora affidate, quindi non solo perizie sulle strutture, ma anche di carattere geologico. Il pm ha inoltre confermato che i tempi tecnici per l'inchiesta sono di sei mesi. Tra gli edifici sequestrati c'e' anche il Palazzo del Tosto che ospita l'ufficio urbanistico del Comune de l'Aquila, dove sono custoditi i fascicoli che riguardano ogni singolo edificio della citta'. Intanto sono una sessantina i bambini che questa mattina hanno ripreso le lezioni nella tendopoli di piazza D'Armi a L'Aquila. Si tratta dei bambini delle scuole elementari e materne che attualmente sono ospitati nella tenda adibita a mensa.
Purtroppo non accennano a fermarsi le scosse che ieri sera sono state registrate anche nel bacino di Sulmona.
Il governo che domani si riunirà a L'Aquila ha varato le prime misure per l'Abruzzo terremotato: un miliardo e mezzo la somma prevista, nessuna decisione ancora sull'abolizione dell'Iva nei lavori della ricostruzione.
Ieri è stata rilasciata la prima concessione edilizia a Poggio Picenze.
E sono andati avanti per tutta la giornata anche i sopralluoghi: si è arrivati a quasi 10 mila. Gli edifici dichiarati inagibili sono stati il 56%
Va avanti senza sosta anche l'operazione di recupero delle opere d'arte custodite nel Museo Nazionale d'Abruzzo al Castello Cinquecentesco dell'Aquila.
Oltre duecento tra dipinti, sculture ed oggetti d'arte sono già messi in salvo in luoghi più sicuri sia all'interno del Castello stesso sia al Museo della Preistoria di Celano
Nessun commento:
Posta un commento