Il reddito lordo a disposizione delle famiglie italiane, consumatori e micro-imprese, e' calato di 11 mld euro nel secondo trimestre 2009. Emerge da un'indagine dell'Istat che, fornendo dati non destagionalizzati, si riferisce al secondo trimestre del 2009. Si riduce anche la propensione al risparmio, scesa dello 0,4% rispetto al trimestre precedente. Nello stesso periodo calano i profitti (-0,6%) e gli investimenti (-1%) delle imprese. Lo studio dell'Istat, che si riferisce al secondo trimestre del 2009 confrontato con il periodo luglio 2008-giugno 2009, dice anche che la propensione al risparmio degli italiani ha subito cosi' il primo calo dopo una crescita iniziata nel primo trimestre del 2008. Nello stesso periodo, invece, la spesa delle famiglie per consumi finali si e' ridotta solo dello 0,5%. Il potere d'acquisto delle famiglie e' calato, in linea con il reddito, registrando una riduzione dell'1% a livello congiunturale e dell'1,2% a livello tendenziale. In valori assoluti il potere d'acquisto si e' ridotto di quasi 9 miliardi di euro (passando da 886.491.000.000 del primo trimestre del 2009 a 877.631.000.000 del secondo trimestre). A confronto il reddito lordo disponibile e' invece sceso di 11 miliardi (da 1.094.634.000.000 a 1.083.808.000.000).
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