"Nella facoltà di ingegneria è crollata una struttura tipo parete, di dimensioni molto grandi, che si affacciava su una sala dove di solito si ritrovavano gli studenti. Se il crollo si fosse verificato in un'ora in cui erano presenti gli studenti, avrebbe rischiato di uccidere circa duemila persone. Le ipotesi di reato poggiano su questo aspetto e sul fatto che, attraverso le perizie, si e' scoperto che i lavori non erano stati fatti a norma". E' quanto ha detto il Procuratore della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano informazioni in merito ai nove avvisi di garanzia relativi al crollo della facolta' di ingegneria. "Subito dopo gli interrogatori riguardanti i filoni d'inchiesta sulla Casa dello Studente e sul Convitto - ha concluso Rossini - ci saranno quelli riguardanti gli indagati del filone relativo alla facolta' di Ingegneria".
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