Nelle zone terremotate il rischio di contrarre l'influenza AH1N1 e' piu' elevato che altrove. La vita nelle tendopoli, l'uso di mezzi spesso affollatissimi per spostarsi dagli alberghi della costa, l'utilizzo di servizi pubblici, favoriscono il diffondersi della pandemia. A cio' si aggiunge il fatto che l'ospedale ''San Salvatore'' dell'Aquila e' ancora a mezzo servizio, tutt'altro che in grado di affrontare emergenze e ricoveri. L'allarme e' stato lanciato dal sindaco del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente, anche nella sua veste di medico-pneumologo. ''Chiediamo di sapere cosa si sta facendo nella nostra Asl per quanto riguarda la pandemia influenzale'' - ha spiegato. Cialente ha sollecitato risposte concrete dai responsabili sanitari, denunciando, al momento, una situazione di forti indecisioni.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento