Rapina aggravata, ricettazione, resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale. Con queste accuse Emidio Paolucci, 43 anni di Cepagatti, gia' condannato in primo grado dalla corte d'assise di Chieti a 27 anni di reclusione per l'omicio di Marco Di Donato, è tornato in carcere. L'uomo, detto il macellaio, e' l'autore di una rapina messa a segno sabato sera ai danni del direttore del supermercato Conad di via Colonnetta a Chieti scalo. Il rapinatore, insieme ad alcuni complici, ha atteso l'uscita del direttore con l'incasso della giornata: 45mila euro. Lo ha quindi aggredito minacciandolo con un coltello e portando via così l'incasso. La rapina è stata vista dai poliziotti che pattugliavano la zona. Al termine di un breve inseguimento, i poliziotti, sono riusciti a rintracciare "il macellaio", che nel frattempo si era liberato del coltello. I complici sono invece riusciti a fuggire, lasciando però 15mila euro, parte del bottino, a bordo dell'auto utilizzata per il colpo e poi abbandonata nel corso della fuga. Paolucci e' ora rinchiuso nel carcere chietino di Madonna del Fretto. Tra i suoi innumerevoli precendenti, gli attentati dinamitardi compiuti a Pescara nel luglio dello scorso anno. Sarebbe lui il quarto componente la banda che fece scoppiare due ordigni facendo saltare in aria altrettante auto.
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