Gli ambientalisti di Italia Nostra, Marevivo, Ecoistituto Abruzzo e Mila Donnambiente lanciano un nuovo allarme sull'inquinamento della Val Pescara provocato dalle discariche di rifiuti chimici scoperte negli anni scorsi nei pressi del fiume Pescara. Domani la questione sara' al centro di una nuova udienza davanti al Tribunale di Pescara ma per le quattro associazioni il processo e' solo un aspetto del problema, perche' "la grande battaglia ancora da iniziare riguarda il risanamento della valle dei veleni. Bisogna procedere, cioe', alla immediata messa in sicurezza dei siti inquinati (scoperti tre anni fa) e alla successiva bonifica". "La nocivita' delle condizioni in cui versa la vallata - sostengono le associazioni - e' nota alle autorita' preposte per cui bisogna pretendere protezione e fermare la dispersione delle "macerie" chimiche nelle catene alimentari e nell'ambiente".
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