mercoledì 17 febbraio 2010

VILLA PINI: LA CISL CHIEDE UN INCONTRO CON CHIODI

La Cisl chiede alla Regione Abruzzo un incontro immediato ''perche', con la dichiarazione di fallimento del Gruppo Villa Pini e la conseguente gestione da parte del curatore fallimentare, vengono meno i motivi che hanno portato alla sospensione degli accreditamenti''. In una nota, il sindacato sottolinea che: ''Ci sarebbero tutte le condizioni per riprendere la normale attivita' di cura ed eventualmente eliminare da subito la prospettiva nefasta della revoca degli accreditamenti''. La Cisl, prendendo atto che ''la Magistratura non e' intervenuta per le altre Aziende del Gruppo Angelini (San Stefar, Maristella, Santa Maria di Avezzano, ecc.'') ritiene ''urgente la convocazione della proprieta' da parte del Presidente Chiodi, perche' abbiamo la necessita' di conoscere dalla proprieta' le prospettive produttive delle suddette Societa' attualmente escluse dalla procedura fallimentare e l'eventuale cessione delle stesse''. ''La Cisl - assicura la nota - non restera' immobile ad aspettare che per queste Societa' si arrivi alla determinazione della revoca degli accreditamenti, perche' cio' comporterebbe il depauperamento di tutte quelle professionalita' presenti nelle varie Societa' del Gruppo e vanificherebbe qualsiasi prospettiva occupazionale e di cura dei pazienti''. La Cisl si impegna inoltre ad intervenire immediatamente nei confronti dell'Inps, per richiedere il pagamento delle ultime retribuzioni nei limiti previsti dalla norme vigenti ed ottenere dal curatore fallimentare una procedura d'urgenza per tutti i crediti da lavoro.

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