Il perito nominato dalla procura di Pescara, l'architetto Domenico Lucarelli, ha valutato il prezzo del Calice di Toyo Ito ritenendo congrua la cifra pagata. 1 milione e 100 mila euro, di cui 830 mila euro come costi di realizzazione, ovvero 270 mila euro meno di quanto pagato alla Clax Italia per l’opera.
Potrebbe pertanto essere questa valutazione la svolta nell'indagine condotta dalla Procura di Pescara che adesso però attende ulteriori verifiche.
Il Pubblico Ministero vuole sentire i vertici della Lafarge Adriasebina, che versò per l’opera 840 mila euro che vanno sommati ai 250 mila euro dati da Banca Caripe.
L’obiettivo è capire perché la società abbia corrisposto al Comune una somma così cospicua e se dietro l’intesa, formalizzata dal Comune con atti ufficiali, si sia annidato un illecito. Il denaro venne pagato direttamente alla Clax Italia sulla base di un’intesa con l’amministrazione, che aveva chiesto alla società un anticipo di sette annualità del canone di 120 mila euro che Lafarge doveva pagare alla città per 15 anni.
Potrebbe pertanto essere questa valutazione la svolta nell'indagine condotta dalla Procura di Pescara che adesso però attende ulteriori verifiche.
Il Pubblico Ministero vuole sentire i vertici della Lafarge Adriasebina, che versò per l’opera 840 mila euro che vanno sommati ai 250 mila euro dati da Banca Caripe.
L’obiettivo è capire perché la società abbia corrisposto al Comune una somma così cospicua e se dietro l’intesa, formalizzata dal Comune con atti ufficiali, si sia annidato un illecito. Il denaro venne pagato direttamente alla Clax Italia sulla base di un’intesa con l’amministrazione, che aveva chiesto alla società un anticipo di sette annualità del canone di 120 mila euro che Lafarge doveva pagare alla città per 15 anni.
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