Anche i proprietari di seconde case, avranno il contributo per la riparazione. A precisarlo è la commissione tecnico-scientifica che ha risposto a un quesito del commissario delegato.
«I contributi previsti dalle diverse ordinanze», si legge in una nota «spettano anche ai titolari di immobili diversi dall’abitazione principale posseduti da soggetti non residenti. A seguito di diversi quesiti presentati al commissario delegato, infatti, è stato posto un dettagliato quesito alla commissione tecnico scientifica prevista dall’ordinanza 3833 del 22 dicembre 2009, che lavora a supporto diretto dello stesso commissario. La stessa commissione si è espressa con specifico parere condividendo, nella sostanza, la possibilità che i contributi possano essere erogati anche in favore dei proprietari di immobili diversi da quelli adibiti ad abitazione principale anche se non residenti».
«I contributi previsti dalle diverse ordinanze», si legge in una nota «spettano anche ai titolari di immobili diversi dall’abitazione principale posseduti da soggetti non residenti. A seguito di diversi quesiti presentati al commissario delegato, infatti, è stato posto un dettagliato quesito alla commissione tecnico scientifica prevista dall’ordinanza 3833 del 22 dicembre 2009, che lavora a supporto diretto dello stesso commissario. La stessa commissione si è espressa con specifico parere condividendo, nella sostanza, la possibilità che i contributi possano essere erogati anche in favore dei proprietari di immobili diversi da quelli adibiti ad abitazione principale anche se non residenti».
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