I dati diffusi oggi dall'Istat e relativi al potere d'acquisto degli italiani, "confermano pienamente quando sostenuto dal Codacons: le famiglie sono sempre piu' in difficolta' e versano in condizioni economiche disastrose". Lo sottolinea il presidente dell'associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, secondo il quale "la colpa della forte perdita di potere d'acquisto e' da ricercarsi nei rincari di prezzi e tariffe che si sono verificati negli anni dall'introduzione dell'euro in poi. Basti pensare che negli ultimi 7 anni, dal 2002 al 2009, ogni famiglia ha speso complessivamente circa 9.600 euro in piu' a causa degli aumenti dei prezzi al dettaglio, dei rincari tariffari, dei carburanti, della crescita di affitti e mutui e delle speculazioni, avvenuti nel totale immobilismo dei governi che si sono succeduti, che non hanno mai adottato misure efficaci tese a contenere i rialzi. Dati che inevitabilmente si riflettono negativamente sul potere d'acquisto dei cittadini, e fanno crescere il numero di famiglie a rischio poverta'". "Il Governo non ha piu' alibi e deve intervenire per salvare i portafogli degli italiani - prosegue Rienzi - Cosi' come ha congelato per 4 anni gli stipendi dei dipendenti pubblici, ora deve bloccare per 4 anni prezzi e tariffe, per evitare che questi crescano a fronte di redditi fermi, circostanza che determinerebbe una nuova e preoccupante ondata di poverta' nel nostro paese".
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