Un gruppo di allevatori dell’Aquilano ha occupato ieri la statale 153, sotto a Capestrano, per protestare contro i vignaioli della costa che starebbero acquistando tutti i terreni finora riservati ai pascoli per trasformarli in vigneti.
La manifestazione è avvenuta in concomitanza con «cantine aperte» con gli allevatori che hanno deciso di aprire le porte delle loro stalle in segno di protesta contro la Regione. «L'acquisto da parte dei vignaioli è negativo, ha affermato Dino Rossi del Cospa Abruzzo, perché si espiantano i vigneti dalla costa per impiantarli sui terreni riservati ai pascoli. Queste persone acquistano a pochi euro rispetto ai prezzi della costa ma mettono in pericolo l’esistenza della zootecnia nella nostra zona e nel contempo si favorisce una potenziale speculazione immobiliare verso il mare».
La manifestazione è avvenuta in concomitanza con «cantine aperte» con gli allevatori che hanno deciso di aprire le porte delle loro stalle in segno di protesta contro la Regione. «L'acquisto da parte dei vignaioli è negativo, ha affermato Dino Rossi del Cospa Abruzzo, perché si espiantano i vigneti dalla costa per impiantarli sui terreni riservati ai pascoli. Queste persone acquistano a pochi euro rispetto ai prezzi della costa ma mettono in pericolo l’esistenza della zootecnia nella nostra zona e nel contempo si favorisce una potenziale speculazione immobiliare verso il mare».
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