Nonostante l'invito del sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, alla ''non belligeranza'' nel giorno del corteo della Bolla, evento clou della Perdonanza celestiniana, c'e' molta tensione a margine della sfilata storica, all'Aquila. Alcuni cittadini vogliono partecipare pacificamente al corteo con tanto di carriole per ribadire che ''festeggiare va bene ma che i problemi della ricostruzione post terremoto sono tutti aperti''. Striscioni di dissenso per molti, dal Sindaco all'arcivescovo, Giuseppe Molinari, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, giunto in rappresentanza del Governo, da parte dei Comitati cittadini. Ed una grande scritta umana: ''3e32 io non ridevo''. Cialente, proprio preannunciando qualche intemperanza di troppo, aveva elogiato la vicinanza e l'impegno concreto e continuo del Sottosegretario Letta per la causa aquilana. Ma, evidentemente, quelle parole hanno avuto scarso peso. Le forze dell'ordine stanno riportando la calma, coprendo gli striscioni piu' offensivi con bandiere neroverdi, colori della citta'. Le proteste di cittadini e Comitati hanno spinto gli organizzatori ad optare per Gianni Letta per un percorso alternativo di accesso a piazza Duomo.
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