Gianni Chiodi conosceva - secondo il gip - le manovre per rimuovere "fraudolentemente" il presidente del Consorzio rifiuti di Lanciano, non gradito all'imprenditore Rodolfo Di Zio. Nell'ordinanza del gip, Guido Campli, sono trascritti i colloqui tra Daniela Stati e Chiodi, un vertice tra i capi del Pdl abruzzese, compreso Chiodi e quelli di una società interessata all'inceneritore teramano oltre ad un sms inviato dal governatore Chiodi a Di Zio, nel quale il presidente lo ringrazia per l'assunzione del genero del suo segretario.
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