175 reperti archeologici, del valore di un milione di euro, sono stati sequestrati dai Carabinieri di Montesilvano in collaborazione con quelli di Pescara e con la guardia di finanza di Roma. Si tratta di vasi di ceramica del periodo della Magna-Grecia ed Etrusco e bronzi miniaturistici provenienti dall'Abruzzo in procinto di essere trasferiti a Copenaghen. Il sequestro è scattato a conclusione di una serie di indagini su antiquari, galleristi, mercanti e privati collezionisti, che ha consentito di individuare un operatore clandestino dedito all'intermediazione di manufatti provenienti dalle necropoli dell'Italia Meridionale e Centrale. Le opere sequestrate sono state trovate dalle Fiamme Gialle in una stanza sotterranea in un fondo agricolo della campagna teatina.
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