La Cassazione opera il giro di vite nei confronti di chi si mette ubriaco alla guida sottolineando che per inchiodare gli ubriachi al volante basta la parola del poliziotto. Anche se si sono rifiutati di sottoporsi all'alcol test. In questo modo la quarta sezione penale ha bocciato la protesta di un automobilista marchigiano di 52 anni condannato a 2.000 euro di ammenda per guida in stato di ebbrezza. Gli 'ermellini' hanno evidenziato che ''non vi e' motivo di ritenere che il nuovo sistema sanzionatorio precluda oggi al giudice di poter dimostrare l'esistenza dello stato di ebbrezza sulla base delle circostanze sintomatiche riferite dai verbalizzanti''. Poco importa se l'automobilista ubriaco ha rifiutato di sottoporsi al test anti alcol.
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