In motorino i giovani rischiano per farsi notare: un'indagine nelle scuole superiori teramane fotografa con risultati sorprendenti l'approccio alla strada dei giovani. La ricerca, commissionata all'Università di Padova, è stata condotta tra gli studenti fra i 14 e i 17 anni per capire come percepiscono il pericolo quando sono alla guida. Complessivamente, i giovani associano la parola "rischio" ai concetti di pericolo, incoscienza ed esibizionismo. Se tuttavia per le ragazze il rischio è soprattutto pericolo, paura ed incoscienza, per i ragazzi esso si associa in misura maggiore ai concetti di sfida, eccitazione e divertimento. Le principali motivazioni che spingono i giovani a correre dei rischi rientrano nei più ampi processi della socializzazione e dei bisogni di accettazione e di appartenenza che caratterizzano l'età adolescenziale, per cui si "rischia" per farsi notare, per essere accettati dal gruppo, per sentirsi più grandi e per divertirsi.
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