La Digos della Questura di Pescara ha acquisito questa mattina documentazione su uno dei concorsi banditi dall'Agenzia Arta per collaboratore amministrativo. Tutto sarebbe scaturito da una denuncia risalente a qualche mese fa. Il titolare dell'inchiesta e' il pm Gennaro Varone che ravviserebbe reati contro la pubblica amministrazione e di corruzione. Gli indagati sarebbero quattro o cinque. Al momento le perquisizioni sarebbero diverse e si sarebbero spostate altrove ma non è stato possibile sapere dove. Dopo il controllo il direttore generale dell'Arta, Gaetano Basti, si è detto tranquillo ed ha ribadito che «sono stati fatti concorsi a decine e si e' sempre agito con massima trasparenza. Le commissioni hanno sempre avuto totale autonomia e io mi fido dei componenti delle commissioni, che sono persone serie. Siamo tranquilli - ha aggiunto - e riteniamo che sia normale che qualcuno che non ha vinto possa aver sollecitato dei chiarimenti».
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