I carabinieri della Compagnia di Ortona hanno eseguito alle prime ore di questa mattina tre ordinanze di custodia cautelare. A finire in manette con le accuse di usura ed estorsione, sono finiti tre fratelli di Ortona. I militari hanno eseguito perquisizioni domiciliari nei confronti di altri 11 indagati dislocati in vari centri della provincia di Chieti. Le indagini hanno preso il via nel luglio dello scorso anno quando i carabinieri hanno individuato numerose persone del luogo, vittime dei tre fratelli i quali avevano loro elargito prestiti chiedendo in cambio interessi pari al 20% mensili sulle somme concesse che potevano oscillare tra alcune centinaia a migliaia di euro. Per recuperare i crediti,i tre usurai minacciavano le vittime e i loro familiari. Secondo quanto emerso, gli altri indagati avevano il compito di procurare i clienti, di richiedere le somme prestate in taluni casi costringendo gli usurati ad attuaree delle truffe ai danni di compagnie assicurative alle quali le vittime degli strozzini denunciavano falsi incidenti stradali con simulazione di danni sia alle cose che alle persone al fine di riscuotere il premio assicurativo con il quale restituire il prestito. I primi episodi risalirebbero al 2001 anche se il grosso delle estorsioni si è concentrato negli anni tra il 2007 e il 2009. Diverse decine le vittime identificate.
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