lunedì 24 maggio 2010

SISMA: L'AQUILA CHIEDE AL GOVERNO LA PROROGA DELLE TASSE

Un documento condiviso dai Consiglieri comunali, dai parlamentari abruzzesi, dal Commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, e dal vice, e sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, da rappresentanti delle forze di maggioranza e di opposizione. Lo ha licenziato il Consiglio comunale dell'Aquila, riunito stamane, e straordinariamente aperto al contributo di tutti, al palazzo dell'Emiciclo, per definire in maniera unitaria l'elenco delle richieste da formulare al Governo nazionale, in vista della scadenza di giugno della sospensione del pagamento delle tasse nell'area del cratere sismico. In sostanza, si propone di chiedere al Governo: la proroga della detassazione fino al 30 giugno 2011; la successiva rateizzazione dei rimborsi dovuti, secondo tempi e modalita' gia' adottati per il terremoto dell'Umbria e delle Marche; per la restituzione, applicazione del regime delle aliquote (detassazione totale per redditi inferiori a 12 mila euro annui; tassazione al 23 per cento per redditi inferiori a 100 mila euro; tassazione al 33 per cento per redditi superiori a 100 mila euro). Su quest'ultimo punto piu' voci, compresa quella del Commissario Chiodi e dei Comitati cittadini, si sono dette discordi. Altre richieste da avanzare: congelamento del pagamento mutui per proprieta' ad uso abitativo e produttivo inagibili, con eliminazione della maturazione di interessi sul debito residuo, fino al rientro del bene nel pieno possesso, con dichiarazione di agibilita' o, in subordine, fino al 30 giugno 2011; proroga della cassa integrazione in deroga fino al 30 giugno 2011; azzeramento delle spese fisse per le utenze intestate agli abitanti per tutto il periodo di divieto di abitabilita'; creazione di un Confidi di Stato (Fintecna) per agevolare l'accesso al credito; congelamento per 5 anni (senza maturazione di interessi o sanzioni) delle imposte e dei contributi iscritti a ruolo (Equitalia) a qualsiasi titolo di pagamento; cancellazione delle iscrizioni nelle banche dati interbancarie delle segnalazioni successive al 6 aprile 2009 e cancellazione dei protesti nel registro della CCIAAA; congelamento dei finanziamenti, prestiti, mutui chirografari e castelletti commerciali di ogni tipo fino ad un massimo di 5 anni, con possibilita' di rinegoziazione proposta da entrambi i contraenti; rivisitazione e modifica del correttivo territoriale degli studi di settore''.

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