Nel primo trimestre del 2010 l'Abruzzo ha registrato segnali di ripresa, nell'economia, anche se la situazione e' ancora difficile nel territorio di Chieti. A indicare l'andamento delle imprese e' la Cna regionale che nei primi tre mesi dell'anno ha accertato un decremento meno netto rispetto allo stesso periodo del 2009 ( - 573 contro - 969) . Il dato migliore e' quello del territorio dell'Aquila, dove c'e' stato un incremento di 128 unita' mentre le altre province hanno registrato dei decrementi (a Teramo meno 90, a Pescara meno 91 e a Chieti meno 520). A livello generale il maggior decremento si e' avuto nella agricoltura e nel commercio mentre tra le imprese artigiane la diminuzione piu' alta riguarda industria, costruzioni e commercio. I risultati peggiori si sono registrati nella provincia di Chieti, soprattutto nel primo trimestre 2009. Commentando questi dati Graziano Di Costanzo ha sottolineato che "sono meno peggio degli anni passati quindi vuol dire che c'e' stata una reazione da parte di questo mondo ma si e' verificatafuori dalle misure che la Regione avrebbe dovuto attuare. C'e' bisogno, ha aggiunto, di far arrivare subito le risorse e sarebbe opportuno procedere al riordino della sanita' per togliere cento milioni di Irap dal groppone delle imprese".
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