martedì 13 maggio 2008

007 TROPPO INVADENTI: 17 ARRESTI IN TUTTA ITALIA

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di 17 persone, principalmente amministratori e collaboratori di agenzie investigative della Capitale, a Torino, L'Aquila e Arezzo, responsabili di associazione a delinquere finalizzata all'accesso abusivo in sistemi informatici, installazione illecita di apparati di intercettazione, captazione abusiva di conversazioni e trattamento illecito di dati personali.
L'indagine era partita un anno fa, quasi casualmente, dalla scoperta di un semplice cittadino di una microspia all'interno della sua autovettura. Da questa scoperta i carabinieri sono riusciti a rintracciare una rete che coinvolge a vario titolo circa 60 persone, tutte impegnate in ''investigazioni parallele'' illegali. Le inchieste abusive andavano dall'accertamento dell'infedelta' coniugale all'acquisizione di informazioni di carattere professionale, all''organizzazione di false perizie o false testimonianze da utilizzre per procedimenti penali o civili.
Tra gli arrestati ci sono 9 investigatori privati, 4 tecnici esperti di intercettazioni, 3 appartenenti alle forze dell'ordine e 1 funzionario dell'Agenzia delle Entrate. 8 di loro sono indagati per associazione a delinquere.
Nel presentare i risultati dell'inchiesta in una conferenza stampa il Pm Saviotti ha definito tranquillizzante ma allo stesso tempo allarmante il fatto che nell'inchiesta non siano coinvolti personaggi pubblici: ''Questo dato dimostra che qualunque cittadino puo' essere esposto a ricatto ed essere condizionato nella risoluzione di controversie civili e penali''.
ndm

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