sabato 30 aprile 2011

INCIDENTE NEL CHIETINO. MUORE 56ENNE

Un incidente stradale si è verificato introno alle 14, lungo la Statale Fondovalle Trigno, in territorio di Celenza sul Trigno. Un 56enne, Vincenzo Terrera, 56 anni, veterinario di Trivento è morto sul colpo, mentre Chantal Cielli, 21 anni, residente a Carpinone, che era alla guida di un'altra auto è rimasta ferita. Per cause al vaglio dei carabinieri di Fresagrandinaria e Celenza sul Trigno le due auto si sono scontrate frontalmente. Al momento dell'incidente sulla Trignina pioveva e non e' escluso che il fondo stradale bagnato sia tra le possibili cause dell'impatto. Sul posto, per i soccorsi, i mezzi del 118 e i vigili del fuoco di Vasto.

OPERAZIONE ANTIDROGA NEL CARCERE DI SULMONA

Operazione antidroga stamani nel carcere di Sulmona. Gli agenti penitenziari, con l'ausilio di proprie unita' cinofile, hanno accertato l'immissione di cocaina da parte di un detenuto al rientro da una licenza premio. Vista la quantita' di stupefacente recuperato si pensa che l'autore potesse intrettanere una vera e propria attivita' di spaccio all'interno delle mura carcerarie.

RUBANO VIDEOPOKER CON 1000 EURO DENTRO

Un furto e' stato messo a segno nella notte in un bar di Scafa. I ladri hanno portato via la macchinetta cambiasoldi dei videopoker, con il denaro contenuto all'interno. Tra la refurtiva e i danni provocati al locale il bottino ammonta a circa mille euro. Per entrare nel bar i malviventi hanno rotto la serratura della porta d'ingresso con un cacciavite.

DROGA: UN ARRESTO A CEPAGATTI

Un uomo di 35 anni di Cepagatti e' stato arrestato dai carabinieri per detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo aver notato un certo movimento di tossicodipendenti che entravano e uscivano da casa dell'uomo e aver visto che lui raggiungeva spesso un garage a San Giovanni Teatino, i carabinieri sono intervenuti per una perquisizione rinvenendo così 17 grammi di droga, suddivisi in 18 dosi.

IL MINISTRO ROMANO A COLLECORVINO

Visita abruzzese oggi per il ministro per le Politiche Agricole, Francesco Saverio Romano. A ricevere il ministro, nel corso della manifestazione "Un piatto per l'Italia", nell'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia,  che si e' svolta questa mattina a Collecorvino, l'assessore regionale all'Agricoltura Mauro Febbo. "La presenza del Ministro in Abruzzo impreziosisce questa manifestazione che vede anche la nostra regione partecipare con orgoglio alle celebrazioni per l'Unita' del nostro Paese, e allo stesso tempo - ha dichiarato l'assessore - testimonia l'attenzione del Ministero verso la nostra realta', a dimostrazione del buon lavoro svolto fino ad ora sia nel campo agricolo, che in quello specificatamente enogastronomico. Come assessorato all'Agricoltura siamo in perfetta sintonia con il governo nazionale che persegue l'obiettivo della tutela, della valorizzazione e della promozione dei prodotti tipici locali. I numeri in nostro possesso - ha proseguito ancora l'assessore all'Agricoltura - confermano il trend positivo del nostro settore agricolo. Per quanto concerne l'enogastronomia abruzzese, possiamo rivendicare con orgoglio gli ottimi risultati raggiunti fino ad oggi.  Non dobbiamo fermarci, ma guardare sempre piu' avanti, puntando ancora di piu' sulla qualita' e genuinita' del Made in Abruzzo. Il Ministro per le Politiche Agricole ha invece sottolineato l'importanza di una significativa sinergia fra regioni e governo nazionale in tema di agricoltura ed enogastronomia: "Fa bene l'Abruzzo - ha detto il Ministro Romano- a puntare sempre piu' sulla qualita' e genuinita' dei suoi prodotti. Ritengo che manifestazioni come quella di oggi a Collecorvino, si inseriscano bene nel progetto che il Ministero vuole portare avanti per tutelare e rafforzare il mercato agricolo locale e nazionale."

TENTATO OMICIDIO: LUNEDI' LA CONVALIDA DELL'ARRESTO

E' prevista per lunedì a Vasto, la convalida dell'arresto del 42 enne accusato di tentato omicidio di Graziano Scutti, pescatore vastese di 40 anni. E' lui, secondo i carabinieri della compagnia di Vasto, che la sera di tre giorni fa ha sparato cinque colpi di pistola contro l'amico, ferendolo gravemente, davanti al Blue Marine di Vasto Marina. Sottoposto a un delicato intervento chirurgico, Graziano Scutti e' in prognosi riservata, ma non corre pericolo di vita. Nel pomeriggio di oggi, nel carcere di Torre Sinello, l'avvocato Massimiliano Baccala' parlera' per la prima volta col suo assistito. Intanto i carabinieri hanno ascoltato tutti i testimoni dell'episodio, per cercare di risalire al movente.

NASCE A PESCARA GENERAZIONE FUTURO

E' nato a Pescara il primo circolo di Generazione Futuro, il movimento giovanile di Futuro e Liberta'. Alla presentazione, che si e' svolta stamani alla Provincia di Pescara, oltre ai simpatizzanti del movimento hanno partecipato Gianmario Mariniello, coordinatore nazionale di Generazione Futuro, Daniele Toto, coordinatore regionale di Fli, Simonluca Teodoro, componente comitato promotore nazionale. Mariniello, che ha anche annunciato l'intenzione di organizzare in Abruzzo un grande evento regionale, ha spiegato che Generazione Futuro e' guidato da tre valori: merito, legalita', nazione. 'Per fortuna - ha detto - le ideologie sono state messe in soffitta. Noi ripartiamo dalla nazione perche' riteniamo che l'impegno pubblico o viene fatto con spirito di servizio nell'interesse della nazione oppure e' semplice interesse personale'.

OMICIDIO MELANIA: MACCHIE DI SANGUE NEL BOSCO DI RIPE

Una macchia di sangue che non appartiene a Melania Rea, la mamma di 29 anni uccisa con 35 coltellate, è stata ritrovata nel bosco di Ripe. Bisogna attendere qualche giorno per scoprire a chi appartiene. Intanto secondo gli investigatori appare sempre più chiaro che Melania sia stata accoltellata in una tappa intermedia e poi lasciata nel bosco di Ripe di Civitella dove è stata ritrovata nel pomeriggio di mercoledì 20 aprile. I cani utilizzati per le ricerche avrebbero, infatti, fiutato tracce della donna in una una strada secondaria che passa attraverso la frazione Colle per poi addentrarsi nel territorio teramano e arrivare a Ripe. Nuovo mistero è rappresentato dalla borsa della vittima. Dalle telecamere di un supermercato della provincia di Ascoli, si intravede che Carmela indossava una borsa, della quale ora non c'è alcuna traccia. Secondo gli investigatori il marito avrebbe detto che Melania, al rientro in casa dopo le visite mediche e prima di uscire nuovamente per raggiungere Colle San Marco, l'avrebbe lasciata nell'abitazione.

venerdì 29 aprile 2011

CROLLO CONVITTO. AL VIA LA FASE DIBATTIMENTALE

E' iniziata oggi la fase dibattimentale del processo sul crollo del convitto nazionale dell'Aquila, nel quale morirono 3 minorenni e che vede imputati per omicidio colposo e lesioni, il preside del Convitto Livio Bearzi e il dirigente provinciale Vincenzo Mazzotta. In aula questa mattina davanti al pubblico ministero Roberta D'Avolio i primi quattro testi. Davanti al Pm Eutizio Di Gennaro e Giovanni Sevi, entrambi funzionari dei vigili del fuoco che per primi erano intervenuti nel crollo dell'edificio dopo l'evento drammatico. La loro e' stata un'audizione tecnica in cui hanno sostanzialmente analizzato gli aspetti relativi alla vulnerabilita' sismica dell'edificio poi crollato e la classe di danno. Parametri che hanno evidenziato una vulnerabilita' dell'edificio media, ovvero che in caso di sima di media intensita' il 27 per cento dello stabile sarebbe crollato. Subito dopo e' stata la volta di Augusto Silvestri, architetto che su commissione della Regione Abruzzo e per conto della societa' Abruzzo Engineering aveva partecipato alla redazione delle schede di vulnerabilita' sismica di tutti gli edifici scolastici in Abruzzo. Dopo di lui ha fatto il proprio ingresso nell'aula del Tribunale il professore Luis Decanini, spagnolo di origine ma da anni residente in Italia, uno dei massimi esperti di terremoto e degli effetti che tali eventi producono sugli edifici, nominato dal pm Fabio Picuti tra i consulenti che hanno redatto le perizie che sono entrate a far parte del voluminoso carteggio della maxi-incheista. Dopo aver parlato del terremoto in generale che ha colpito la citta', soffermandosi sul Convitto nazionale, Decanini ha sostenuto che "l'edificio presentava una muratura visibilmente degradata, senza organizzazione delle stesse pietre di cui era fatto. Si tratta di uno degli edifici in muratura - ha aggiunto l'esperto - piu' degradato tra quelli che ho visto girando il mondo". Nel corso della fase dibattimentale compariranno in aula come testi anche l'ex Capo Dipartimento, Guido Bertolaso, i ministri Maria Stella Gelmini e Altero Matteoli, il sindaco Massimo Cialente, l'assessore comunale Stefania Pezzopane, il giornalista Marco Travaglio. E ancora dei componenti della commissione Grandi Rischi, quali Mauro Dolce, Gian Michele Calvi ed Enzo Boschi ma anche del sismologo aquilano Giampaolo Giuliani.

ELICOTTERO PRECIPITATO. AUTOPSIE ESEGUITE

Sono terminate le autopsie sui corpi di Danilo Ricuperati, 32enne di Cazzaniga e Matteo Franchini, 27enne di Modena, deceduti nel pomeriggio di martedi' dopo che l'elicottero sul quale viaggiavano e' entrato in collisione con i cavi di alta tensione dell'elettrodotto tra Cansano e Sulmona. Lo scopo primario dell'indagine anatomopatologica svolta dal prof. Ildo Polidoro, e' stato quello di attribuire con certezza l'identita' ad ognuno dei due corpi carbonizzati. Per questo sono state effettuate delle indagini radiografiche che hanno permesso di giungere al riconoscimento delle salme. Inoltre, per avere la certezza assoluta, e' stato effettuato il prelievo del dna, il cui referto e' atteso per le prossime settimane. Il decesso dei due occupanti del Robinson R22 Beta marche I-ETEC, dipendenti della Elicompany Srl, e' attribuibile alla concausa dell'impatto al suolo e all'incendio della cabina del velivolo. I corpi potrebbero essere riconsegnati ai familiari nel tardo pomeriggio di oggi.

MARIJUANA SUL BALCONE. 22ENNE ARRESTATO

Coltivava sul proprio balcone 109 pinatine di cannabis. Per questo gli agenti della squadra mobile di Chieti hanno arrestato un giovane di 22 anni, incensurato di Francavilla al Mare, con l'accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. In casa del giovane sono stati rinvenuti un bilancino di precisione, oggetti utilizzati per la triturazione delle foglie di cannabis, concime, carta stagnola e alcuni barattoli di vetro ormai vuoti ma che molto probabilmente avevano contenuto la marijuana. Le piante una volta cresciute avrebbero potuto raggiungere l'altezza di due metri. Da ogni esemplare, si sarebbero ricavati almeno due etti di foglie.

CROLLO VIA STURZO: RINVIO A GIUDIZIO

E' stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio colposo e disastro colposo, l'unico indagato per il crollo l'edificio di via Sturzo, al civico 39 nel quale sono morte ventuno persone. Si tratta di Augusto Angelini, 85 anni, rinviato a giudizio dal gup del Tribunale dell'Aquila Giuseppe Romano Gargarella. Il processo e' stato fissato per il 7 ottobre. Secondo l'accusa il palazzo sarebbe crollato in seguito all'uso di calcestruzzo scadente, per carenze costruttive ed errori di progetto e calcolo delle strutture. Nella seduta odierna il difensore dell'imputato, Augusto Di Sano, ha chiesto che venisse disposta una consulenza di ufficio senza che la istanza, che verra' reiterata nel dibattimento, fosse accolta. L'avvocato Di Sano ha anche presentato dei documenti d'epoca in base ai quali si ravviserebbe la responsabilita' di un ingegnere che fu incaricato dalla Prefettura di fare importanti verifiche sui lavori ma finora non e' mai entrato nell'indagine. Nell'udienza di oggi si sono costituite 16 parti civili tra cui il Comune dell'Aquila che hanno avanzato richieste risarcitorie per svariati milioni di euro. Sempre l'avvocato Di Sano ha sollevato nel corso dell'udienza preliminare delle discrasie tra la perizia del pm e quella di parte e che avrebbero messo in luce come dai dieci appartamenti presenti nella fase progettuale in realta' ne siano stati realizzati due di piu' ma anche sul posizionamento di grossi serbatoi dell'acqua sul tetto dell'edificio, non presenti invece nel progetto. Angelini e' accusato anche nel filone d'inchiesta relativo al crollo della vicina palazzina di via Sturzo dove sono morte sette persone per il quale il processo e' stato fissato per il 7 ottobre.

OMICIDIO REA: IL GIALLO DEGLI SCONTRINI

Proseguono le indagini dei carabinieri sull'omicidio di Carmela Rea la donna trovata morta nel teramano. Gli investigatori smentiscono le voci diffuse nelle ultime ore secondo le quali la giovane sarebbe stata uccisa perchè a conoscenza di un segreto che avrebbe potuto scatenare uno scandalo. A rendere ancora più complesso il caso, ora è il ritrovamento di due strani scontrini nel luogo in cui è stato ritrovato il corpo di Melania. Uno di questi scontrini, risalirebbe proprio allo scorso 18 aprile, l’altro al 19. Gli investigatori stanno ora cercando di comprendere se si sia trattato di un depistaggio delle indagini, come fatto nel caso della siringa conficcata sotto il seno della vittima e del laccio emostatico.

SANITOPOLI: UDIENZA RINVIATA AL 27 MAGGIO

Ancora un nuovo rinvio nel processo nell'ambito dell'inchiesta sanitopoli, che nell'agosto del 2008 portò all'arresto dell'ex governatore Ottaviano Del Turco, accusato di associazione per delinquere, corruzione, abuso, concussione, falso. Ad accusare Del Turco fu Vincenzo Angelini, che rivelo' ai magistrati di aver pagato tangenti per un totale di circa 15 milioni di euro ad alcuni amministratori regionali in cambio di favori. L'udienza di stamani e' stata rinviata al 27 maggio per difetto di notifica dell'ufficio del Gup all'ex assessore regionale alla sanità Bernardo Mazzocca e all'ex segretario dell'ufficio di presidenza della regione Lamberto Quarta. Dei 28 imputati nel procedimento erano presenti oggi in aula Del Turco, l'ex manager della Asl di Chieti, Luigi Conga, l'ex capogruppo del Pd, Lorenzo Cesarone, l'ex assessore alla Sanità della giunta Pace, Vito Domenici, l'ex segretario di Mazzocca, Angelo Bucciarelli e il commercialista Giacomo Obletter. Questa mattina il difensore di Vincenzo Angelini, l'avvocato Sabatino Ciprietti ha presentato al collegio copia originale della sentenza di fallimento del suo assistito. Secondo quanto dichiarato da Ciprietti «Angelini dunque esce fuori dal processo sotto il profilo civilistico, rimane la sua posizione come persona offesa». "Per me - ha detto Del Turco al termine dell'udienza - che Angelini chieda i danni morali è una vera novità. Non ho parole".

APPARTAMENTO IN FIAMME. NESSUN FERITO

Fiamme nella notte in un appartamento a Vestea, in piazza Aldo Moro. La cucina di un appartamento e' andata a fuoco probabilmente a causa di un corto circuito e per spegnere le fiamme i vigili del fuoco di Alanno hanno lavorato dalle 22 alle 2, con l'ausilio di un'autobotte arrivata da Pescara. Il fumo si e' propagato anche nel resto della casa ma non ci sono stati feriti. Sono stati i proprietari dell'abitazione a lanciare l'allarme quando si sono accorti dell'incendio.

DISCARICA DEI VELENI: BUSSI CI RIGUARDA CHIEDE MESSA IN SICUREZZA

A 4 anni dalla scoperta della discarica dei veleni, sta per concludersi la fase delle udienze preliminari nell'inchiesta relativa alla discarica di Bussi. Appuntamento in Tribunale a Pescara per il 2 e il 3 maggio prossimi, quando il gup si pronuncerà sulle richieste di rinvio a giudizio per i 27 imputati, accusati a vario titolo di avvelenamento delle acque e disastro doloso: nel processo su quella che è stata etichettata come la discarica più grande d'Europa. E dopo la fase giudiziaria l'associazione ''Bussiciriguarda'' chiede risposte certe sulla messa in sicurezza del sito della discarica Tremonti di Bussi sul Tirino. ''A conclusione della fase preliminare del processo - spiega Edvige Ricci - auspichiamo il rinvio a giudizio dei colpevoli del piu' grande disastro ambientale d'Europa. A distanza di 4 siamo ancora a chiedere al Commissario Adriano Goio la messa in sicurezza del sito naturale". Bussiciriguarda chiede una presa di coscienza di sindaci e degli amministratori del Pescarese ''rimasti per troppo tempo in silenzio''.

UOMO IN MANETTE PER TENTATO OMICIDIO

Un 42enne di Vasto è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Vasto, perchè ritenuto responsabile del tentato omicidio di un pescatore 40enne del posto. L'aggressione è avvenuta ieri sera davanti al Blue Marine dove l'arrestato avrebbe esploso quattro colpi di pistola calibro 357 magnum contro la vittima ferendolo gravemente. Non sono ancora chiari i motivi della lite scaturita all'esterno del locale e terminata nella sparatoria ai danni del pescatore e in un'aggressione a colpi di calcio di pistiola nei confronti del fratello del 40enne. I due feriti sono stati immediatamente soccorsi e ricoverati presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Vasto dove il pescatore colpito da 4 proiettili è stato sottoposto ad intervento chirurgico. L'aggressore è invece fuggito a piedi ma è stato rintracciato poco dopo e arrestato per tentato omicidio.

MALTRATTA LA MOGLIE. ARRESTATO

Un romeno di 32 anni che vive a Catignano e' stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Penne per maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e minaccia aggravata. L'uomo avrebbe maltrattato e segregato la moglie 29enne in casa. Dopo anni di questi soprusi, la giovane donna si è rivolta ai carabinieri. L'ultimo episodio si sarebbe verificato il 22 aprile quando il romeno, che era ubriaco, avrebbe ripetutamente percosso la donna per l'intera serata, fino alle prime ore della notte, rinchiudendola in casa e minacciandola con un coltello per impedirle di chiedere soccorso e di rivolgersi ai carabinieri.

CONTRAFFAZIONE: MAXI SEQUESTRO NEL PESCARESE

8.300 capi contraffatti. E' questo il maxi sequestro eseguito questa notte dalle Fiamme Gialle di Pescara. I finanzieri hanno individuato la merce all'interno di un magazziono nella zona di Porta nuova. Nel corso di un controllo sul territorio i baschi verdi hanno notato un cittadino cinese, con regolare permesso di soggiorno, intento a caricare voluminosi cartoni di merce contraffatta su un furgone. L'uomo è stato denunciato per l'illecita introduzione e commercializzazione di merce contraffatta.

CONTRAFFAZIONE: MAXI SEQUESTRO NEL PESCARESE

8.300 capi contraffatti. E' questo il maxi sequestro  eseguito questa notte dalle Fiamme Gialle di Pescara. I finanzieri hanno individuato la merce all'interno di un magazziono nella zona di Porta nuova. Nel corso di un controllo sul territorio i baschi verdi hanno notato un cittadino cinese, con regolare permesso di soggiorno, intento a caricare voluminosi cartoni di merce contraffatta su un furgone. L'uomo è stato denunciato per l'illecita introduzione e commercializzazione di merce contraffatta.
 

giovedì 28 aprile 2011

ASSESSORE SOSPESO: IL TAR RIGETTA IL RICORSO

Il Tribunale del Riesame dell'Aquila ha rigettato il ricorso presentato dai legali dell'ex assessore all'urbanistica del Comune di Teramo, Corrado Robimarga, sul quale il Gip del Tribunale di Teramo, aveva emesso il 7 aprile un provvedimento di interdizione dalla professione di medico ospedaliero per due mesi. Per Robimarga, assessore dimissionario all'Urbanistica al Comune di Teramo, le accuse sono di peculato d'uso, abuso d'ufficio e falso. Secondo il pubblico ministero Davide Rosati, che ha condotto le indagini, il medico avrebbe utilizzato strumentazioni e locali dell'ospedale Mazzini di Teramo per visite private a pagamento. Nell'indagine, in cui oltre all'ex assessore sono indagate altre quattro persone, la procura accusa Robimarga di aver effettuato visite private utilizzando strumentazioni e locali dell'Asl di Teramo e di aver utilizzato falsi permessi firmati dal dirigente dell'Urbanistica per giustificare le assenze dall'ospedale nei turni di lavoro.

LADRO IN MANETTE A VASTO

Sarebbe il responsabile di un furto messo a segno a febbraio per questo un 20enne vastese di etnia rom è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Pescara e di Vasto con l'accusa di furto aggravato. Secondo le indagini della polizia, nel febbraio scorso il giovane si sarebbe reso responsabile del furto di una borsa contenente circa 5 mila euro, custodita in un'auto, la cui portiera era stata forzata in Via Stradonetto. Subito dopo il fatto, l'uomo si era allontanato a bordo della sua auto lasciata in moto. Attraverso l'analisi dei filmati di una telecamera di sorveglianza, l'uomo e' stato individuato e identificato anche dal proprietario dell'automobile, titolare di una tabaccheria vicina al luogo del furto dove l'uomo era solito recarsi. A casa dell'arrestato la polizia ha trovato anche gli indumenti indossati il giorno del furto.

RIFIUTI: SEQUESTRATA AREA A CITTA' SANT'ANGELO

I carabinieri del Noe di Pescara hanno posto sotto sequestro un'area di circa duemila metri quadri a Citta' Sant'Angelo, relativa a un'attivita' di recupero di rifiuti non pericolosi. L'impianto oggetto del sequestro, disposto dal gip del Tribunale di Pescara Luca De Ninis, si occupa della produzione di combustibile da rifiuto da destinare a cementifici italiani ed esteri. Tra le irregolarita' riscontrate ci sarebbe il mancato pagamento della polizza fidejussoria sull'impianto, in violazione di una legge regionale. Altre carenze riguarderebbero l'impianto di raccolta e collettamento delle acque meteoriche e lo stoccaggio del materiale. Il titolare rappresentante dell'azienda e' stato segnalato all'autorita' giudiziaria.

PLAY OFF PROMOZIONE A2 MASCHILE PALLAMANO

Segui in diretta web, sabato alle 18:30, dal Palacastagna a Città Sant'Angelo, la partita Pallamano Città Sant'Angelo - Pescara Handball.

AL VIA LA FIERA "CASA SICURA ED ECOLOGICA"

Sono circa cinquanta gli espositori che parteciperanno alla 1° Fiera della “Casa sicura ed ecologica”. Una iniziativa nata dall’esigenza di ripensare al modo di abitare dando importanza alla sicurezza antisismica e all’uso di materiali e tecnologie biologiche. Una scommessa voluta fortemente dal Comune di Raiano, dalla Provincia dell’Aquila, dall’ANCE L’Aquila e da Confindustria L’Aquila. La rassegna ideata dalle società Amaltea S.r.l. e Auriga s.n.c. si terrà a Raiano dal 29 aprile al 1 maggio. Un percorso che comprende laboratori per ragazzi sull’uso dei materiali e sulle tecniche realizzative dei manufatti ma anche convegni su bioedilizia e bioarchitettura, smaltimento e riciclo dei materiali di scarto dell’edilizia, risparmio energetico e di energia solare, uso del suolo, dissesto idrogeologico e rischio sismico.

PESCHERECCIO DI GIULIANOVA SPERONATO

Collisione in mare questa mattina a Porto San Giorgio. Poco dopo le 5.00 di questa mattina, un motopesca di Giulianova, il "Falco pescatore", è stato speronato da una motocisterna diretta verso Pescara. A lanciare l'allarme alla Capitaneria di Porto di San Benedetto è stato un mezzo aereo della guardia costiera. I sei membri dell'equipaggio sono stati tratti in salvo da un altro peschereccio che si trovava nelle vicinanze. La Capitaneria di Porto di San Benedetto sta ancora accertando le cause che hanno provocato la collisione.
 

CARABINIERE AGGREDITO: SEMPRE GRAVI LE CONDIZIONI

Restano gravi le condizioni di Antonio Santarelli, il carabiniere aggredito lunedì da 4 giovani. La Tac, cui e' stato sottoposto ieri al Policlinico universitario delle Schotte, ha confermato "le gravi lesioni su base contusivo-emorragica" causate dai colpi infertili. Le condizioni del suo collega Marino, ricoverato nella clinica oculistica, sono in progressivo miglioramento ed e' sottoposto a continuo monitoraggio da parte dell'oculista. Il direttore sanitario, Flori De Grassi, dopo aver letto il bollettino, ha sottolineato che le lesioni cerebrali di Santarelli, originario di Notaresco, sono quelle che aveva quando e' arrivato in ospedale. Dal punto di vista delle condizioni generali quelle fisiche sono stazionarie per cui e' stato possibile spostarlo per sottoporlo alla Tac. Mentre sotto l'aspetto encefalico, ha proseguito, la situazione non e' cambiata ma resta grave.

OMICIDIO REA: SANGUE NELL'AUTO DEL MARITO

Il cerchio attorno al responsabile dell'omicidio di Melania Carmela Rea si sta stringendo attorno a tre persone. Si tratta del marito della vittima, Salvatore Parolisi, 30 anni, caporal maggiore e istruttore delle donne soldato alla caserma di Ascoli, e due suoi amici, una guardia carceraria e un operaio, vicini di casa di Melania a Folignano. Nessuno di loro è indagato, ma le loro versioni appaiono contraddittorie. Intanto piccole tracce di sangie sono state trovate nell'auto di Parolisi, nel sedile davanti del passeggero, e saranno oggi stesso analizzate dagli esperti del ris di Roma. Sotto la lente anche il cellulare della donna, la siringa e il laccio emostatico, oltre ai pantaloncini corti e alla maglia che il marito indossava quel giorno. Da chiarire anche una dichiarazione fatta dall'uomo agli inquirenti circa un momento di intimità auto con la moglie proprio nel bosco di Ripe di Civitella, qualche giorno prima dell'omicidio. Frase che secondo gli inquirenti potrebbe essere un tentativo di Parolisi di trovare una giustificazione ad eventuali tracce biologiche dell'uomo che dovessero emergere dai sopralluoghi dei ris sul luogo del delitto. Quanto agli altri due sospettati, nel caso della guardia carceraria l'alibi appare fragile e il suo comportamento durante le ricerche ha suscitato sospetti. Anche l'altro vicino di casa, operaio, non è stato in grado di fornire convincenti spiegazioni sui suoi movimenti nelle ore in cui è scomparsa Melania. L'uomo è rientrato nell'elenco dei sospettati perchè nel corso della festa di carnevale era stato visto accarezzare le gambe della donna.

PESCARALAVORO SCENDE IN PIAZZA

Torna a Piazza Salotto, PescaraLavoro, l'evento dedicato all'approfondimento dei temi del lavoro, dell'occupazione, dell'orientamento e della creatività. Da venerdì 29 aprile a domenica 1 maggio, studenti delle scuole secondarie superiori, universitari, laureati, disoccupati potranno consegnare i loro curricula e sostenere colloqui. Molte le aziende del territorio pescarese che parteciperanno attivamente alla manifestazione. Davanti alle telecamere di vides.tv, nell'apposita area "Confessionale Lavoro"sarà possibile realizzare il proprio video curriculum.

RIFIUTOPOLI: DISSEQUESTRATI I TERRENI DELLA TEAM

La Corte di Cassazione ha stabilito il dissequestro per i terreni della Team. Su quei terreni, secondo la Procura di Pescara, a lavoro nell'inchiesta "Re Mida", che portò all'arresto dell'ex assessore regionale Lanfranco Venturoni e dell'imprenditore, Rodolfo Di Zio, doveva sorgere un impianto di trattamento rifiuti. Nel novembre scorso il Gip del Tribunale di Pescara aveva disposto il sequestro. La VI sezione penale della Suprema Corte ha deciso l'annullamento e la restituzione del terreno all'avente diritto.

OMICIDIO REA: MORTA DOPO UNA LUNGA AGONIA

E' morta dopo una lunga agonia, Melania Rea, la mamma assassinata tra Ascoli e Teramo. E' quanto emerge dall'autopsia eseguita dal professor Adriano Tagliabracci, che ha anche notato sotto le unghie della giovane donna terriccio ed aghi di pino che saranno esaminati dal Ris di Roma. La presenza di queste tracce confermerebbero, dunque, che Carmela è stata uccisa accanto al chiosco della pineta di Ripe di Civitella, dove è stata ritrovata. Stando ad alcune indiscrezioni sarebbero 3 i sospettati sui quali gli investigatori ascolani stanno concentrando le loro attenzioni, anche se nessun nome è stato ancora iscritto nel registro degli indagati.

mercoledì 27 aprile 2011

SCOPPIA IL BOX DOCCIA. FERITA 40ENNE

Farsi la doccia e finire in ospedale con una prognosi di 40 giorni. E' successo a Vasto ad una donna di 40 anni, che si e' infilata nel box doccia, dove intanto gia' scorreva l'acqua calda. Il calore intenso, probabilmente, ha deformato la lastra del box, fino a farla scoppiare. Frammenti di plexiglass hanno colpito la quarantenne, che ha fatto appena in tempo, istintivamente, a proteggersi gli occhi. Per lei ferite e lesioni ad un braccio e tanto spavento per il singolare e inatteso incidente.

FINGE FURTO, DENUNCIATO

Un trentenne di Citta' Sant'Angelo è stato denunciato dai carabinieri dopo aver simulato un furto di cui sarebbe stato vittima la sera del 23 aprile. In base alla ricostruzione dei carabinieri, quella sera l'uomo è stato protagonista di un incidente stradale a Montesilvano colle. A quanto pare viaggiava sulla sua Seat quando si e' scontrato con una Opel Astra sulla quale c'erano un uomo e la moglie, entrambi rimasti feriti. Sceso dall'auto il trentenne si e' allontanato a piedi ed e' rientrato a casa. Li' ha contattato i carabinieri e ha detto di essere stato derubato. Ha raccontato cioe' che i ladri, quelli della banda del buco, erano entrati in casa e gli avevano portato via mille euro e l'automobile, senza sapere che nel frattempo, a Montesilvano Colle, i carabinieri si stavano occupando dei rilievi dell'incidente. Dopo un sopralluogo a casa i militari dell'Arma non hanno trovato segni di effrazione e hanno avuto una descrizione del conducente della Seat dalle persone coinvolte nell'incidente. L'uomo ha tentato a discolparsi dicendo che probabilmente erano stati i ladri a provocare l'incidente con la sua auto ma poi ha ammesso le proprie responsabilita'. Dovra' rispondere di simulazione di reato.

SPACCIATORE ACROBATA FUGGE SOPRA I TETTI

Un marocchino di 31 anni è stato arrestato dalla Polizia di Avezzano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L'uomo,  visto in centro dagli agenti, notando che stava per scattare un controllo, e' fuggito gettando a terra degli involucri con la cocaina, e le chiavi di casa. Gli agenti riuscendo ad individuare l'abitazione che corrispondeva a quelle chiavi, hanno aperto il portone e all'interno hanno trovato mille euro in contanti e quasi 20 grammi di cocaina pronta per lo spaccio, oltre ad un quaderno su cui erano annotati i nomi degli acquirenti e le somme pagate. Le indagini, alle prime ore del mattino, hanno portato a un'abitazione della frazione di Paterno. Il fuggiasco era infatti stato ospitato da un connazionale. La casa e' stata perquisita e sono state sequestrate altre dosi della stesso tipo di droga e 6.400 euro che secondo gli inquirenti provengono dagli incassi dell'attivita' di spaccio. Il marocchino, a quel punto, e' di nuovo fuggito salendo sui tetti delle case attraverso una finestra. Dopo un breve insieguimento, è stato arrestato.  Il proprietario dell'abitazione, un coetaneo connazionale, e' stato denunciato per favoreggiamento.

INCHIESTA NOCCIANO: RINVII A GIUDIZIO PER GLI IMPUTATI

Rinvii a giudizio nell'ambito dell'inchiesta del comune di Nocciano per il sindaco Marcello Giordano, il segretario generale del Comune, Jean Dominique Di Felice, il vice sindaco Vincenzo Palumbo, e gli assessori comunali Enzo Scipione e Fabio Pietrangeli. Per il sindaco, il segretario generale, il vice sindaco Palumbo e l'assessore Scipione, l'accusa è di tentata concussione in concorso. L'assessore Pietrangeli invece e' accusato di omissione di atti d'ufficio. Secondo l'accusa il sindaco e il segretario, che nel gennaio 2010 finirono agli arresti domiciliari, avrebbero inflitto una lunga serie di sanzioni disciplinari all'unico vigile urbano del paese e nei confronti di un tecnico comunale perche', nonostante le pressioni, continuavano a comminare multe e rilievi amministrativi nei confronti del sindaco e di altri componenti della maggioranza comunale per gli abusi edilizi commessi. Il processo a loro carico prendera' il via il 6 ottobre prossimo.

BANCOMAT MANOMESSI. COPPIA DI RUMENI IN MANETTE

Una coppia di ventenni rumeni è stata arrestata dai carabinieri di Chieti per tentato furto in concorso e danneggiamento. I due avevano installato un marchingegno che bloccava la fuoriuscita delle banconote dal bancomat della Carichieti di Francavilla al Mare permettendo loro di recuperare il contante una volta che le ignare vittime si fossero allontanate convinte di un malfunzionamento dell'impianto. I due sono stati colti in flagrante da una pattuglia che li ha sorpresi mentre tentavano di recuperare 250 euro dopo un tentativo di prelievo non andato a buon fine da parte di un cliente.

INCHIESTA CICLONE: UDIENZA RINVIATA

E' stata rinviata al 25 maggio l'udienza davanti al tribunale collegiale di Pescara riguardante l'inchiesta Ciclone su presunte tangenti negli appalti pubblici, che nel 2006 porto' all'arresto dell'ex sindaco di Montesilvano Enzo Cantagallo, di assessori, dirigenti comunali e imprenditori. Secondo la procura gli appalti dei lavori pubblici venivano assegnati alle imprese dietro pagamento di somme di denaro. Il processo e' stato rinviato per difetti di notifica ai responsabili civili e per nullita' di notifica nei contronti di un responsabile civile. Gli imputati devono rispondere, a vario titolo, di reati che vanno dall'associazione per delinquere finalizzata alla corruzione all'abuso di ufficio. Oggi era presente in aula l'ex sindaco Cantagallo che, a margine del processo, ha detto ai giornalisti di non essere interessato alla prescrizione 'perche' - ha spiegato - estingue il reato ma non lo chiarisce. Io invece ho intenzione di chiarire i fatti'.

OMICIDIO REA: EMERGONO NUOVI ELEMENTI

Mentre continuano senza sosta le indagini per far luce sull'omicidio di Carmela Melania Rea, importanti elementi stanno emergendo dall'esame dei tabulati telefonici della donna. In particolare, fondamentale appare essere una telefonata che il marito della vittima, il caporalmaggiore e istruttore dell'Esercito Salvatore Parolisi, ha fatto dal suo cellulare verso il cellulare della moglie, alle 15,20 di lunedi' pomeriggio, circa 50 minuti dopo che la giovane si era allontanata dal parco giochi a Colle S.Marco, per andare in bagno in un ristorante del locale pianoro. La donna, secondo la ricostruzione fatta dal marito stesso e in parte confermata dal gestore di un chiosco bar molto vicino alla zona in cui Melania, assieme al marito e alla figlia di 18 mesi stavano giocando, si era allontanata intorno alle 14,30 e da allora non si e' piu' vista. Secondo i tabulati telefonici, il portatile della donna avrebbe agganciato la chiamata - senza pero' rispondere - proprio da un cella di Ripe di Civitella, 600 metri piu' in alto, e a 10 chilometri di distanza, verso sud, gia' oltre il confine marchigiano che si trova a meta' strada, a Colle S.Giacomo, sempre sulla Montagna dei Fiori. Quindi è molto probabile che la donna uccisa con 35 coltellate si trovasse gia' sul luogo dove e' stata trovata, massacrata da uno sconosciuto, certamente un uomo, gia' meno di un ora dopo la sua scomparsa.

CROLLO VIA POGGIO S.MARIA: IN AULA A MAGGIO

Il Gup del Tribunale dell'Aquila, Marco Billi, ha rinviato al 4 maggio l'udienza preliminare relativa al crollo del condominio di via Poggio Santa Maria, in pieno centro storico, dove sono morte 15 persone. Il rinvio e' stato disposto per dare la possibilita' agli avvocati Ernesto e Massimiliano Venta, legali dell'unico imputato per il crollo dell'edificio, Luigi Marrone di 95 anni di Scoppito, di poter visionare le 15 costituzioni di parte civile, tra cui quella del Comune dell'Aquila che ha chiesto un risarcimento di un milione di euro. Marrone all'epoca era il committente e intestatario della concessione edilizia. Il palazzo crollato nella notte del sisma era di quattro piani ed era stato realizzato negli anni sessanta.

CARABINIERI AGGREDITO. CONDIZIONI INVARIATE

Non mi migliorano le condizioni di Antonio Saltarelli, il carabiniere di 43 anni di Teramo, aggredito a Sorano, insieme al collega Domenico Marino, 34 anni di Caserta, da quattro giovani fermati per un controllo all'alcoltest. L'uomo è attualmente ricoverato nel reparto Rianimazione del policlinico delle Scotte di Siena. "Le condizioni ventilo-metaboliche - si legge nel bollettino medico odierno - sono nei limiti fisiologici e l'emodinamica e' stabile. La prognosi rimane riservata". Il suo collega Domenico Marino ha superato la fase acuta dopo l'operazione ad un occhio e sara' trasferito in giornata in un reparto di degenza ordinaria.

EROINA PURISSIMNA IN AUTO. IN MANETTE

Un operaio di Lanciano e' stato arrestato dai carabinieri per spaccio di sostanze stupefacenti. L'uomo di 39 anni e' stato sorpreso dai militari del nucleo radiomobile con in tasca 860 euro in contanti durante un controllo in strada. Nel corso della successiva perquisizione dell'auto i carabinieri hanno rinvenuto nel portabagagli, dentro un guanto di lana, 110 grammi di eroina purissima divisa in due grosse pietre e in altre piccole dosi gia' confezionate e pronte per lo spaccio all'interno dell'abitacolo. A casa dell'uomo, poi, sono stati trovati un bilancino di precisione e 2 grammi di hashish.

OMICIDIO REA: SI CONTROLLANO GLI ALIBI

Proseguono le indagini sul delitto di Carmela Rea. Gli inquirenti, che hanno sentito negli ultimi giorni, e in particolare nella caserma del Comando provinciale dei carabinieri di Ascoli, piu' di venti persone, stanno controllando e verificando gli alibi dei sospettati per il caso. In particolare su 5 persone si starebbero concentrando le attenzioni degli investigatori. Intanto, le Procure di Ascoli e Teramo hanno lanciato un secondo appello affinche' l'uomo che telefono' al 113 teramano per avvertire della presenza del cadavere della donna, probabilmente un anziano, molto spaventato per quanto accaduto, si faccia vivo con gli inquirenti per fornire indicazioni o informazioni utili ai fini della indagini. L'appello e' rivolto anche a chi, transitando in auto o in bici o a piedi nella zona, avrebbe visto qualcosa a Ripe di Civitella, lungo la strada che da Colle S.Marco, dove Melania scomparve nel pomeriggio di lunedi 18 aprile, sale fino a 1200 metri di quota e poi ridiscende sul versante teramano della Montagna dei Fiori.

PRECIPITA ELICOTTERO A SULMONA. 2 MORTI

Sono stati ritrovati i resti dell'elicottero, disperso da ieri sera nella zona di Sulmona. Tra i rottami sono stati rinvenuti due corpi carbonizzati. Si tratta del pilota, Danilo Ricuperati, 32enne di Cazzaniga e l'osservatore Matteo Franchini, 27enne di Modena. Il velivolo ha urtato i cavi dell'elettrodotto che da Sulmona sale verso l'Altopiano delle Cinque Miglia, precipitando nello stretto Vallone di Grascito, a 630 m di quota. Le operazioni di ricerca, alle quali hanno partecipato, oltre ai tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, anche squadre cinofile dei vigili del fuoco, erano iniziate nel pomeriggio di ieri, dopo che si erano perse le tracce del velivolo della Elicompany. Sono sconosciute al momento le cause dell'incidente. La Procura della Repubblica di Sulmona, contestualmente all'Agenzia nazionale sicurezza volo, ha aperto un fascicolo sull'incidente. Al vaglio degli inquirenti sono i dati registrati dal sistema di emergenza ELT a bordo dell'elicottero. Il sistema, grazie alla triangolazione satellitare, e' in grado di fornire le coordinate del punto d'impatto e l'ora in cui e' avvenuto, ma non le cause relative ad eventuali malfunzionamenti del velivolo sullo stile della 'scatola nera'. Dalla societa' Elicompany Srl di Carpi (Modena) proprietaria del velivolo, stanno attentamente seguendo il caso "per comprendere - sipega uno dei titolari, Matteo Forghieri - se si sia trattato di un errore umano o altro, elementi che potra' fornire solo l'Ansv con l'analisi dei dati tecnici e operativi".

martedì 26 aprile 2011

SPACCIO: LITOGRAFO IN MANETTE

Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Con quest'accusa un litografo romano di 41 anni, impiegato in uno stabilimento di Carsoli , è stato arrestato dai carabinieri a Subiaco. I Carabinieri hanno trovato nella villa dell'uomo alcune dosi di cocaina e un bilancino di precisione, mentre nell'armadietto personale del suo luogo di lavoro sono stati trovati 3.500 euro in contanti, oltre a materiale per il confezionamento e appunti con nominativi e somme di denaro da riscuotere. Era proprio sul posto di lavoor che secondo gli investigatori, l'uomo organizzava lo spaccio della droga.
 

CIRCO BELLUCCI: APPELLO ALL'AMBASCIATA

"Una situazione veramente drammatica". Così Roberto Bellucci, patron del circo Embell Riva, da alcuni mesi in Siria per una tournee, ha chiesto aiuto in una lettera indirizzata all'ambasciata italiana di Damasco "alle Autorita' italiane per far rientrare immediatamente la carovana dell'Embell Riva in Italia". "A causa dell'attuale situazione politica in Siria non siamo piu' in grado di proseguire la tournee - si legge in un passaggio della lettera - siamo in gravi difficolta' economiche, non possiamo lavorare perche' le autorita' siriane ci hanno negato i permessi in quanto il circo e' un luogo pubblico e dunque c'e' un rischio attentati". Il circo in questo momento si trova nel nord della Siria, a 530 km di distanza da Tartus, la citta' portuale della Siria da dove i 70 circensi vorrebbero ripartire per l'Italia. La societa' di trasporto ha assicurato per sabato 30 aprile la partenza da Tartous, mentre le partenze successive a quella data dovranno essere confermate o meno a seconda dell'evolversi della situazione.

LADY BMW OGGI A PESCARA

E' arrivata con un jet privato all'aeroporto di Pescara e poi si è recata con un'auto blindata al Tribunale di Pescara per testimoniare. Si tratta di Susanne Ursula Klatten, nota come Lady Bmw, proprietaria del marchio automobilistico, parte offesa e testimone nel processo sui ricatti a luci rose a donne facoltose tedesche che vede tra gli imputati Ernano Barretta, proprietario di una Country House a Pescosansonesco. Lady Bmw è una delle tre donne tedesche che verrà ascoltata nell'ambito del processo sui ricatti a luci rosse. Secondo l'accusa Ernani Barretta avrebbe filmato i rapporti intimi tra Lady Bmw con il suo seduttore, il gigolò svizzero Helg Sgarb. Alla Klatten, sempre secondo l'accusa sarebbero stati estorti circa 7 milioni di euro. Per tutti gli indagati l'accusa di associazione per delinquere mentre per i due dipendenti del ristorante rifugio di proprietà dell'imprenditore abruzzese l'accusa è di favoreggiamento.

OMICIDIO REA: LE PROCURE LANCIANO APPELLO

Continuano le indagini sul delitto di Melania Rea, la giovane mamma di 29 anni, uccisa barbaramente con 35 coltellate. Dalle Procure di Ascoli e Teramo arriva anche un appello a parlare a chiunque abbia visto qualcosa e in particolare all'uomo che segnalò la presenza del cadavere a Civitella del Tronto, con una telefonata anonima. Nella caserma dei carabinieri di Ascoli, intanto, continuano gli interrogatori. Il comandante provinciale dei carabinieri di Ascoli Alessandro Patrizio ha anche commentato la scena del crimine analizzata tra venerdì e sabato, definendola "disorganizzata e ricostruita ad arte, ma in modo ingenuo, per depistare gli investigatori". Sul luogo in cui e' stato ritrovato il cadavere c'e' un ''ordine creato'' dall'omicida, ha detto , e' stata ''montata una scena alternativa''. Il riferimento, in particolare, e' alla siringa e al laccio emostatico ritrovati sul posto, con cui si presume che l'assassino abbia voluto indirizzare le indagini verso un'altra pista, magari quella della droga.
 
 

CARABINIERI AGGREDITI: E' GRAVE IL MILITARE DI TERAMO

Sono gravi le condizioni di Antonio Santarelli, il carabiniere di 43 anni di Teramo, aggredito a Sorano,  insieme al collega Domenico Marino, 34 anni di Caserta, da quattro giovani fermati per un controllo all'alcoltest. I 4 ragazzi, tre minorenni e un diciannovenne alla guida, sono stati fermati a bordo della loro vettura lunedì mattina nei pressi del fiume Fiora, dove da tre giorni era in corso un rave party. Sottoposto all'alcoltest, il conducente è risultato positivo. I due militari vengono a quel punto  colpiti con calci e pugni e con un paletto preso da una recinzione sul posto. Santarelli viene raggiunto da numerosi colpi alla nuca, per i quali ora è in pericolo di vita. Il collega, invece, colpito in pieno volto, rischia di perdere un occhio. Dopo il pestaggio i quattro sono fuggiti, ma sono stati raggiunti e fermati  da un'altra pattuglia di carabinieri. Tutti e quattro dovranno rispondere di duplice tentato omicidio.

sabato 23 aprile 2011

PESCARA: LAVORI SULLE STRADE PROVINCIALI

470mila per la messa in sicurezza delle strade della Provincia di Pescara. A darne notizia è l'assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Ruggieri dopo l'approvazione del progetto esecutivo da parte della giunta provinciale, presieduta da Guerino Testa. Cugnoli, ma anche Alanno, Pietranico e Torre de' Passeri. Sono i comuni del pescarese interessati ai lavori delle strade provinciali 49, 50, 51bis e 52, promossi dalla Provincia di Pescara. L'intervento e' finalizzato a superare, tra l'altro, i problemi della 51 e quelli legati al dissesto idrogeologico sulla 51 bis causato dagli eventi meteorici eccezionali del 2003 e ad eliminare le deformazioni sulla sagoma stradale sulla 50, nei tratti Cugnoli - Fonte Sciarpella, e su circa 5 chilometri della 52 (ex Oratorio - Pietranico). Per sistemare le zone dissestate saranno utilizzate strutture di sostegno a diaframma ancorate a micropali. La gara d'appalto - conclude Ruggieri - e' prevista a maggio. Dopo anni si concretizza una soluzione per questa parte di territorio, cioe' per la sicurezza delle strade provinciali e, di conseguenza, degli automobilisti"

PESCARA: MARTEDì LADY BMW IN AULA

E' attesa martedì mattina, al tribunale di Pescara, Susanne Ursula Klatten, meglio nota come "Lady Bmw", la ricca erede della famiglia Quandt e proprietaria del marchio automobilistico, che compare nella lista dei testimoni da ascoltare stilata dal PM Gennaro Varone nell'ambito del processo sui ricatti a luci rosse. La donna è chiamata a riferire le ragioni e le modalità dei ricatti ricevuti oltre ai suoi legami sentimentali con il gigolò svizzero Helg Sgarbi. Sette in tutto gli imputati nel processo tra i quali l'imprenditore di Pescosansonesco Ernani Barretta, che secondo l'accusa avrebbe filmato i rapporti intimi tra Lady Bmw e il suo seduttore. Secondo l'accusa la Klatten avrebbe ricevuto una richiesta di 7 milioni di euro. Tra i sette indagati anche i due figli e la moglie dell'imprenditore di Pescosansonesco. Per tutti l'accusa di associazione per delinquere mentre per i due dipendenti del ristorante rifugio di proprietà dell'imprentitore abruzzese l'accusa è di favoreggiamento.

OMICIDIO REA: CONTINUANO LE INDAGINI

Continueranno senza sosta, anche nel corso delle festività, le indagini volte a far luce sull'omicidio di Carmela Melania Rea, la donna scomparsa il 18 aprile sul Colle San Marco di Ascoli Piceno e trovata uccisa a coltellate due giorni dopo nei boschi del Teramano. Nel corso della notte scorsa i carabinieri di Ascoli hanno ascoltato per diverse ore il marito della donna, il fratello e il cognato, come persone informate dei fatti. Al termine dell'audizione, tenuta alla presenza dei pm di Ascoli Umberto Monti, Carmine Pirozzoli e della collega della Procura di Teramo Greta Aloisi, nessun provvedimento di fermo è stato emesso nei confronti di alcuno. I carabinieri stanno sentendo, e sentiranno nelle prossime ore, anche persone estranee alla famiglia della donna assassinata e questa mattina verrà effettuato un ulteriore sopralluogo sul luogo della scomparsa, concentrato in particolare nel tratto di strada che Melania Rea ha percorso da sola per andare al bagno, prima di sparire nel nulla. Sul posto ancora i Ris e agenti della Guardia Forestale con i cani molecolari specializzati nell'individuazione di tracce di sangue.

SCOSSA SISMICA NELLA MARSICA

Una scossa di magnitudo 2.7 è stata registrata questa mattina dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nella Marsica. L'evento, avvenuto intorno alle 5, ha avuto epicentro nei comuni di Collelongo, Gioia dei Marsi, Lecce dei Marsi, Ortucchio e Villavallelonga. Non si segnalano danni a persone o cose.

venerdì 22 aprile 2011

ROTTWEILER AZZANNA 12ENNE

Una 12enne è stata azzannata da un rottweiler ieri pomeriggio in contrada Villa Stanazzo. La bambina era fuori, vicino alla strada, a giocare quando il cane, che stava passando tenuto al guinzaglio dal padrone, ma senza museruola, l'ha aggredita procurandole una ferita al gomito. Diverse persone sono accorse per allontanare il cane dalla ragazzina. Solo quando una zia della bimba gli ha tirato dell'acqua addosso, il rottweiler ha lasciato la presa.
 
 

PROCESSO BREVE: I SENATORI PDL IN DIFESA DEI DEPUTATI

I senatori abruzzesi del Pdl scendono in campo per difendere i colleghi deputati che hanno votato contro l'emendamento al processo breve. Nel mirino dei senatori i manifesti contro il Pdl affissi a L'Aquila che ritraggono i deputati Carla Castellani, Paola Pelino, Giovanni D'Elce, Sabatino Aracu, Maurizio Scelli, Marcello De Angelis. Il senatore Fabrizio Di Stefano ha definito i manifesti "un'opera di sciacallaggio politico perpetrato nei confronti dei nostri deputati da delinquenti che si sono nascosti dietro l'anonimato" . Per Di Stefano i manifesti oltre ad essere "falsi e vergognosi sono anche un vero e proprio attentato verso l'incolumita' dei parlamentari". "E' un'istigazione al reato e conseguentemente - ha aggiunto - chiederemo ai nostri deputati di adire per vie legali nei confronti di ignoti". Secondo Di Stefano con i manifesti si vuol far passare "un messaggio falso che istiga alla violenza in una citta' gia' provata". "Questo - ha proseguito- e' frutto di un clima che una certa parte della sinistra ha via via sempre piu' elevato con un escalation di strumentalizzazioni e di operazioni che sono al di fuori della correttezza istituzionale". Per quanto riguarda il processo breve Di Stefano ha sostenuto che a L'Aquila ci sarebbero ricadute solo per il reato di disastro colposo che "oggi prevede una prescrizione di dodici anni e sei mesi mentre con l'entrata in vigore del provvedimento passerebbe a undici anni e otto mesi". "E ' auspicabile - ha sottolineato - che la verita' e i colpevoli vengano individuati subito e non che si aspetti dodici anni". Il senatore Filippo Piccone ha ribadito che il processo breve 'avra' una ricaduta solo di qualche mese. "Mi auguro - ha aggiunto - che gli aquilani non dovranno aspettare il 2020 per vedere in manette, se ci sono, i colpevoli dei reati contestati'. Anche Piccone parla di strumentalizzazioni e di "un clima in Italia che comincia a diventare pesante". Anche il senatore Andrea Pastore ha puntato il dito contro i manifesti affissi a L'Aquila sottolineando che il processo breve non avra' effetti sulle vicende piu' gravi. Secondo Pastore si "strumentalizzano le persone colpite negli affetti in maniera canagliesca per una becera campagna politica". Secondo Pastore "la vicenda, insieme ad altre, sta creando un clima talmente avvelenato che puo' portare - ha detto- qualche mente poco lucida a vedere nei deputati ritratti nei manifesti e in altri, dei demoni che possono essere oggetto di ritorsioni anche violente".

SERRA DI MARIJUANA IN CASA. DUE ARRESTI

Avevano una mini serra in casa dedita alla coltivazione della marijuana. Per questo due studenti universitari di Rieti di 20 e 21 anni, residenti a L'Aquila,  sono stati arrestati dalla squadra mobile del capoluogo abruzzese. I due fermati dalla polizia per un controllo a bordo della loro auto, sono stati trovati in possesso di marijuana,  hascisc e alcuni semi di canapa indiana. La successiva perquisizione domiciliare ha portato alla scoperta della "piantagione domestica", costituita da un armadietto in tela completamente rivestito con carta di alluminio, un portalampada con caratteristiche termoriflettenti comprensivo di timer per accensione automatica, un trasformatore di energia elettrica che alimentava due ventilatori collegati artigianalmente al portalampada, una lampada a ioduri metallici, prodotti per la facilitazione della radicazione delle piante, e una serra professionale completa di ventilatori ed aeratore. La polizia ha sequestrato anche 330 grammi di marijuana, 11 grammi di cannabis, 20 grammi di hascisc, 20 piante di marijuana e un peyote cactus.

FURTO IN COMUNE A GUARDIAGRELE

Un furto è stato messo a segno nella notte al comune di Guardiagrele. I ladri, dopo aver tagliato una rete metallica sono entrati dalla finestra di un locale attualmente inutilizzato al piano terra del Municipio e hanno portato via 3500 euro in banconote, 27 monete in argento e alcune medaglie d'oro con lo stemma di Guardiagrele.

TROVATO ORSO MORTO. APERTO FASCICOLO

La carcassa di un orso e' stata rinvenuta ieri a Villa Scontrone, in localita' "Violata". A trovare i resti dell'orso, che ad una prima analisi sembra un esemplare giovane, è stato un residente che stava passeggiando con il suo cane. L'orso e' stato sotterrato e ricoperto con calce per evitare l'emanazione di odori derivati dalla decomposizione. Ci sarebbero tracce di un sacco di plastica, probabilmente impiegato per il seppellimento. Ora si attende l'esame del dna a cura dell'istituto zooprofilattico per individuare eta' e sesso, mentre l'istologico e tossicologico saranno necessari per accertare le possibili cause che ne hanno determinato la morte.La morte potrebbe risalire, secondo i primi accertamenti, a circa 5 mesi fa. Sul fatto indaga la forestale in collaborazione con le guardi ha rimesso alla Procura della Repubblica di Sulmona un'informativa a carico di ignoti per occultamento di carcasse di animali ee del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

CARMELA MELANIA REA UCCISA DA 30 COLTELLATE

Si sta concentrando su una sim segreta, rinvenuta sul corpo della donna, il lavoro degli investigatori impegnati nel delitto di Carmela Rea, detta Melania. Dopo l'autopsia, conclusasi ieri intorno alle 20, che ha stabilito che la donna è stata uccisa da 30 coltellate, molto probabilmente nella giornata di martedì, si attendono ora gli esiti degli esami sul liquido presente nelle siringa che Melania aveva conficcata sul corpo. La donna potrebbe infatti essere stata narcotizzata prima di essere uccisa. Si profila l'ipotesi di un omicidio passionale. L'anatomopatologo Tagliabracci ha riscontrato sul corpo della donna piu' di 30 coltellate inferte con violenza, tra il collo e il tronco inferiore, una delle quali ha anche perforato il cuore. Non ci sono segni di strangolamento o violenza sessuale e la siringa trovata conficcata sul corpo della vittima non e' stata determinante ai fini del decesso. Una cosa è certa però, chi ha ucciso lo ha fatto colto da un impeto di ira ed odio. E' quanto affermano gli inquirenti ma in particolare l'anatomopatologo Tagliabracci che ha analizzato quella specie di X sulla coscia. Una "firma" da codificare come e' da codificare la siringa. Sul luogo del ritrovamento del cadavere non ci sono tracce biologiche il che dimostra che la donna di 29 anni e' stata assassinata altrove, probabilmente a Colle San Marco che dal luogo del ritrovamento del cadavere dista poco piu' di 10 chilometri. I carabinieri di Teramo ed Ascoli hanno perlustrato anche l'area dove la donna insieme al marito aveva trascorso gli ultimi attimi prima di scomparire. La procura di Ascoli procede per omicidio ma al momento non ci sono indagati così come manca il movente di questo atroce delitto. Intanto sarebbe stato rintracciato l'uomo che, con una telefonata al 113, lo scorso mercoledi ha segnalato il luogo esatto in cui si trovava il corpo della giovane mamma. La chiamata è stata effettuata tra le 14.30 e le 15.00 da una cabina telefonica del centro di Teramo. L'uomo avrebbe dichiarato di trovarsi sul luogo perchè stava raccogliendo dei funghi. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbe impiegato circa 30 minuti per percorrere il tratto di strada lungo una ventina di chilometri, dopo aver fatto la macabra scoperta e prima di lanciare l'allarme. Al poliziotto che ha risposto dall'altra parte del telefono avrebbe semplicemente detto “c'è il corpo di una donna”, aggiungendo poi i dati specifici sul luogo. Detto questo, ha riattaccato.

giovedì 21 aprile 2011

OMICIDIO REA: UCCISA AD ASCOLI E POI SPOSTATA

E'iniziata da poco l'autopsia sul corpo di Carmela Rea, la donna di Ascoli Piceno scomparsa il 18 aprile da Colle San Marco mentre era in gita con il marito e la figlioletta di 18 mesi, e il cui corpo senza vita e' stato ritrovato ieri nei boschi alle Casermette di Civitella del Tronto.  La donna, secondo l'anatomopatologo marchigiano Adriano Tagliabracci,  sarebbe stata sgozzata, non ci sarebbe alcun segno di svastica incisa sulla carne all'interno coscia ed una sola sarebbe la siringa trovata conficcata. Una morte violenta che sarebbe stata commessa pero' in territorio ascolano mentre il corpo sarebbe stato trasportato solo successivamente a Civitella. E' su questa ipotesi su cui stanno lavorando congiuntamente le procure di Teramo ed Ascoli e con ogni probabilita' la competenza del caso potrebbe passare proprio nelle mani della magistratura marchigiana che starebbe gia' sentendo il marito per ricostruire gli ultimi momenti di vita della donna. Intanto si e' appreso che la telefonata al 113 che ha dato l'allarme indicando anche il luogo del ritrovamento del cadavere di "Melania" e' partita da una cabina telefonica a Teramo. A parlare era un uomo con accento locale che gli inquirenti sperano di poter individuare.

FURTO ALLA SASI DI LANCIANO

E' di circa 4.000 euro il bottino di un furto realizzato questa notte nella sede della Sasi spa di Lanciano. Gli uffici della societa' che gestisce il servizio idrico dei comuni del comprensorio frentano, si trovano nella zona industriale del capoluogo frentano. I ladri sono entrati da una finestra nei locali della societa' e hanno aperto con l'ausilio di una fiamma ossidrica una cassaforte con all'interno circa 4.000 euro in contanti. Il furto e' stato scoperto questa mattina dai dipendenti della Sasi. Sul fatto indaga la polizia di Lanciano.

SOTTOSCRITTO L'ACCORDO "ABRUZZO 2015"

E' stato sottoscritto stamani l'accordo di programma "Abruzzo 2015", il progetto speciale a sostegno dello sviluppo produttivo delle imprese regionali, tra il Ministero dello sviluppo economico e la Regione. Con la sottoscrizione dell'accordo, l'Abruzzo conquiesta il primato di regione pilota in un nuovo metodo di approccio alla politica industriale. Si tratta, infatti, di un modello che, attraverso la costituzione di reti d'imprese ed il rafforzamento dei partenariati, convogliera' maggiori risorse allo sviluppo, alla ricerca ed all'innovazione per migliorare la competitivita' territoriale. Ad apporre la firma sull'Accordo, che prevede risorse per 9 milioni 660 mila euro, questa mattina, a Pescara, nella sede del Consiglio regionale, sono stati il presidente della Regione, Gianni Chiodi, il vice presidente Alfrdo Castiglione ed il ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani. All'atto della firma era anche presente il direttore generale del Ministero. Lo stesso presidente della Regione, inquadrando il complesso contesto socio-economico in cui si inserisce l'odierna intesa, ha ricordato come l'Abruzzo sia stata anche "la prima Regione ad aver sottoscritto, solo qualche giorno fa, il Patto per lo Sviluppo con tutti gli agenti sociali o 'stakeholders' della societa' abruzzese. Un impegno ufficiale che - ha proseguito - oltre a tutte le forze sindacali ed economiche della regione, ha coinvolto anche il principale partito di opposizione e dal quale deriveranno decisioni la cui portata andra' ben oltre il mandato elettorale". Un'occasione di rilancio per le Piccole e medie imprese dove, secondo quanto affermato dal ministro Romani "c'e' praticamente tutto quello che gli italiani sanno fare, e l'Abruzzo sicuramente fa la sua parte". Romani ha concluso facendo notare che "stiamo cercando di far conoscere all'estero " questo "sistema economico vero di manifatturiero" e che "all'estero ci conoscono".

DRAGAGGIO, CHIODI: "INTERVENGA LO STATO"

La questione del dragaggio passa allo Stato. E' quanto dichiarato dal governatore Gianni Chiodi: "C'e' bisogno di fare interventi strutturali che richiedono 19 - 20 milioni di euro. Questa, quindi, e' la somma che lo Stato deve mettere a disposizione per evitare di dover fare ogni anno la manutenzione che poi magari non fa'.Si tratta - ha proseguito il governatore abruzzese - di un porto nazionale quindi la manutenzione e' a carico dello Stato. Negli anni passati - ha aggiunto- questa manutenzione e' stata molto carente e adesso i problemi esplodono". Per Chiodi si utilizza una problematica nazionale in modo strumentale nei confronti della Regione "invece e' stato fatto piu' di quello che si doveva fare. La Regione, infatti, ha messo a disposizione anche due milioni e mezzo di euro per cercare intanto di affrontare la prima fase".

RUBA CAVI ELETTRICI. ARRESTATO

Ha rubato circa 600 chili di cavi elettrici nella stazione ferroviaria di San Vito Chetino, per questo un 23enne romena, domiciliato a Lanciano, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Chieti. Il giovane, dopo aver caricato insieme a un complice il materiale all'interno di un autocarro Ford Transit, e' stato bloccato mentre si dirigeva con il mezzo in direzione di Lanciano e tratto in arresto dopo un breve inseguimento a piedi. L'altro fuggitivo, nonostante le immediate ricerche, e' riuscito a dileguarsi e a far perdere le proprie tracce nelle campagne circostanti. A bordo del furgone sono stati rinvenuti arnesi atto allo scasso che insieme al mezzo ed alla refurtiva, del valore di circa 8mila euro, sono stati sottoposti a sequestro.

FINTI POLIZIOTTI TRUFFANO 29ENNE

Si spacciano per poliziotti a seguito di un incidente stradale. Per questo due uomini di Collecorvino sono stati denunciati dai carabinieri per estorsione,truffa e sostituzione di persona. Fingendosi agenti i due sarebbero riusciti a trarre in inganno un 29enne di Abbateggio, coinvolto nell'incidente. I fatti risalgonoa fine febbraio quando il giovane si scontra in macchina con l'auto condotta da una donna la quale contatta telefonicamente il marito, almeno cosi' dice, e gli chiede di intervenire. Lui arriva sul posto e si qualifica come ispettore di polizia in borghese e nel momento in cui intuisce che il 29enne e' senza assicurazione, perche' scaduta, lo mette alle strette. Insieme a lui anche un secondo finto ispettore di Polizia. Il protagonista dell'incidente si intimorisce, anche perche' gli viene paventato l'arresto, e consegna al finto ispettore duemila euro, in due tranche, e la macchina, che e' stata oggetto poi di un passaggio di proprieta'. Il 29 enne di Abbateggio si e' rivolto ai carabinieri che hanno identificato i due, di 35 e 34 anni, e li hanno denunciati.

OMICIDIO REA: OGGI ARRIVANO I RIS

E' stata trasferita nella notte a Teramo, per effettuare l'autopsia, la salma di Carmela Rea, la giovane 29enne trovata morta ieri pomeriggio a Ripe di Civitella, a pochi chilometri da Colle San Marco, in provincia di Ascoli. La donna, sposata con un sottufficiale dell'Esercito di stanza ad Ascoli e madre di una bimba di 18 mesi, era scomparsa nel pomeriggio di lunedi' 18 aprile dal Pianoro di San Marco dove si trovava per una gita insieme alla sua famiglia. Nel tardo pomeriggio di ieri, uan telefonata anonima ha segnalato la presenza di un cadavere nell'area di Civitella del Tronto. I Carabinieri di Ascoli hanno presto accertato che si trattava del corpo, orrendamente martoriato e pieno di ecchimosi, di Carmela Rea. L'assassino ha infierito sul corpo della donna che aveva la gola squarciata, sul corpo lividi e segni di percosse, una siringa infilata sul collo oltre a segni e simboli. incisi sul corpo, tra cui una svastica. E intanto è atteso per oggi l'arrivo dei Carabinieri del RIS che dovranno effettuare una serie di rilievi.

mercoledì 20 aprile 2011

DRAGAGGIO: MASCIA SPORGERA' DENUNCIA

Il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, e' pronto a presentare una denuncia per interruzione di pubblico servizio nel caso in cui i lavori di dragaggio del porto non dovessero riprendere mercoledi' prossimo, come promesso. Lo ha annunciato al termine del vertice  sul dragaggio, in prefettura. "I lavori - ha spiegato il primo cittadino - dovrebbero riprendere mercoledi', in base agli impegni assunti dall'impresa Nicolaj e dal responsabile unico del procedimento per il Provveditorato alle Opere pubbliche, Luigi Minenza. Impresa e Provveditorato dovranno completare l'escavazione, gia' autorizzata, di settemila metri, nell'attesa che arrivi l'autorizzazione regionale per i rimanenti 10mila metri cubi, gia' finanziati. Il Comune vigilera' sul rispetto di questa data con un avvertimento chiaro: se mercoledi' prossimo non vedremo la ripresa dei lavori presentero' subito una formale denuncia. Da questo momento non consentiremo piu' il teatrino al quale abbiamo assistito sino a oggi, con un rimpallo di competenze continuo, un teatrino che ha stancato la citta', le autorita' locali e la stessa marineria".

CROLLO VIA XX SETTEMBRE. RINVIO DELLA PERIZIA

Si allungano i tempi per la consegna delle perizie riguardanti il crollo del palazzo di via XX Settembre 79, dove morirono nove persone. Era prevista per questa mattina la consegna da parte dei consulenti degli esiti della perizia disposta dal giudice per le indagini preliminari, ma i lavori non sono stati ancora conclusi e c'è stato dunque un aggiornamento al 30 agosto per il deposito mentre l'udienza e' stata aggiornata al 19 settembre. I tecnici dovranno esaminare struttura e documenti dell'edificio parzialmente crollato sul quale pende da parte del sindaco un'ordinanza di demolizione. Le operazioni peritali coinvolgeranno anche il nuovo edificio di via Persichetti, realizzato da due costruttori entrambi indagati insieme ai progettisti, al collaudatore, al tecnico e a un dirigente comunale.
 
 

CICAS: NUOVI FONDI PER I LAVORATORI

Il Comitato d'intervento per crisi aziendali e di settore, presieduto dall'assessore regionale al Lavoro, Paolo Gatti, ha disposto questa mattina, nuovi interventi di ammortizzatori sociali in deroga a favore dei lavoratori abruzzesi. Per gli interventi approvati sono stati messi a disposizione i residui dei fondi a disposizione del Cicas e gli ulteriori 35 milioni di euro riferiti all'accordo della scorsa settimana fra il ministro Sacconi e l'Assessore al Lavoro, di cui 15 a favore dei lavoratori dell'area del sisma e 20 milioni per i lavoratori operanti nel resto della Regione. Il Comitato ha inoltre concesso ulteriori 35 settimane di cassa in deroga per i 136 lavoratori della Burgo, un intervento che prevede, in via del tutto eccezionale, lo stanziamento dedicato di 1,5 milioni di euro per agevolare il credibile processo di riconversione in atto dell'azienda e la conseguente salvaguardia dei posti di lavoro. "Con le scelte assunte oggi - ha dichiarato l'assessore - proseguiamo a garantire la tutela del reddito a migliaia di lavoratori, dando serenita' economica ad altrettante famiglie abruzzesi".

ARGENTERIA IN AUTO. 3 DENUNCE

Tre persone sono state denunciate dalla Squadra Volante di Pescara per ricettazione. I 3, un foggiano di 20 anni e due rumeni di 21 e 22 anni, sono stati sorpresi in possesso di numerosi articoli di argenteria e oro a bordo della vettura sulla quale si trovavano. Sono in corso accertamenti per risalire ai legittimi proprietari degli oggetti sottoposti a sequestro.

PHISHING: PESCARESE CADE NELLA TRAPPOLA

Con le accuse di phishing e riciclaggio il personale del Compartimento Regionale Polizia Postale e delle Comunicazioni di Pescara ha denunciato tre persone, un italiano e due romeni. I tre avrebbero svuotato il conto corrente postale di un uomo di 43 anni, rubandogli alcune migliaia di euro. E' stata la vittima a denunciare che ignoti avevano azzerato il suo conto corrente on line carpendo abusivamente le credenziali d'accesso dopo averle inviato una email che riportava il marchio delle Poste e nella quale venivano richieste al pescarese informazioni per accedere al conto essendo in corso un aggiornamento del software per migliorare la qualità dei servizi. I due romeni sono residenti in provincia di Ancona, mentre l'italiano e' residente in Lombardia.

ANZIANA DERUBATA IN CASA

Una 83enne di Avezzano è stata raggirata e derubata in casa da false dipendenti del Comune che dopo aver ottenuto la sua fiducia le hanno portato via tutto l'oro. Le malfattrici si sono intrufolate in casa dell'anziana con lo stratagemma della richiesta di documentazione per le tasse al Comune. Una volta all'interno, mentre una delle due truffatrici ha distratto la pensionata con domande personali, l'altra si e' introdotta in camera da letto e ha rubato degli oggetti in oro frugando negli armadi. Inutile la richiesta di intervento fatta dall'anziana alla polizia, una volta scoperta la truffa. Le due ladre sono riuscite a fuggire prima dell'arrivo degli agenti del commissariato.

RAPINO' GIOIELLERIA. 24ENNE IN MANETTE

Una rapina, quella alla gioielleria "Corallo di Francavilla al mare, rimasta impunita fino a ieri quando i carabinieri di Chieti hanno arrestato il presunto rapinatore del colpo messo a segno nel 2008. Si tratta di un 24enne originario di San Giovanni Rotondo, domiciliato a Vieste. L'uomo e' stato associato presso la casa circondariale di Foggia.

CAVATASSI: IL COMUNE DI TORTORETO CHIEDE INTERVENTI

Il consiglio comunale di Tortoreto ha votato all'unanimità la risoluzione urgente con la quale si chiede l'immediato interessamento del presidente della Repubblica Napolitano, del ministro degli Esteri Frattini, dell'ambasciatore italiano in Thailandia, Laos e Cambogia Michelangelo Pipan e del console onorario a Phuket Francesco Cavaliere al caso di Denis Cavatassi, il ristoratore di 42 anni di Tortoreto, accusato di essere il mandante dell'omicidio del socio in affari in Thailandia, Luciano Butti. L'uomo è in carcere da un mese esatto e come sostiene la sorella di Denis Cavatassi, Romina che e' funzionario Fao, con lui non si puo' comunicare piu' di 5 minuti e a giorni alterni. Il destino di Denis passa ora per un avvocato indicato dall'ambasciata italiana.

TRAFFICO DI DROGA: COINVOLTA ANCHE TERAMO

Ha coinvolto anche l'Abruzzo una vasta operazione antidroga, coordinata dalla Squadra Mobile di Ascoli, che ha portato all'esecuzione di 21 ordinanze di custodia cautelare. A condurre le indagini gli agenti di Napoli, Caserta, Teramo e con il Commissariato di San Benedetto del Tronto. 4 le persone coinvolte anche nella provincia di Teramo: si tratta di un marocchino residente a Mosciano Sant'Angelo, di un albanese residente a Nereto e di un uomo di Martinsicuro, finiti in manette; per altre due persone di Alba Adriatica e Nereto sono scattate le perquisizioni domiciliari. L'operazione ha portato anche al sequestro di 2 chili di droga, tra cocaina e marijuana, per un valore di circa 13mila e 500 euro e di un'autovettura. Chiusi un bar-ristorante ed una sala giochi. Le indagini, iniziate quasi un anno fa con intercettazioni telefoniche, pedinamenti e vari sequestri di sostanze stupefacenti, hanno dimostrato come la droga, proveniente prevalentemente dalla costa adriatica e dal Napoletano, veniva distribuita ad Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e lungo la costa nord teramana dove, tramite un'organizzazione criminale composta da cittadini albanesi ed italiani, veniva venduta a facoltosi clienti, avvocati, imprenditori, liberi professionisti, nonche' al "popolo della notte". Parte degli ingenti proventi dell'attivita' di spaccio veniva poi reinvestita nell'acquisto di ulteriori partite di stupefacente, in un vortice crescente di affari illeciti. Gli indagati, per dissimulare la loro illecita attivita', conversavano al telefono parlando di "dvd", "caffe'" e "inviti a cena".


MORTI BIANCHE A LANCIANO: 4 INDAGATI

Sono 4 gli indagati per il decesso dei due operai avvenuto lunedì in un cantiere edile di Lanciano. La Procura di Lanciano ha iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo il committente dei lavori, il direttore dei lavori, il responsabile della ditta e il gruista. E' stata avviata anche un'indagine amministrativa degli ispettori Asl del servizio sicurezza sui luoghi di lavoro. Ieri sono stati resi noti anche i risultati delle autopsie sui corpi di  Yaroslav Iankinechi e Metushi Grobaz, che hanno stabilito che i due operai sono morti per choc traumatico da schiacciamento.

SPACCIO NEI CENTRI COMMERCIALI. 51ENNE IN MANETTE

Spacciava cocaina nei centri commerciali. Per questo una 51enne di Alba Adriatica è stata arrestatai dai Carabinieri. In casa sua sono stati rinvenuti 90 grammi di cocaina, parte dei quali allo stato solido, e circa 20 grammi di hashish suddivisi in tocchetti, per un valore di 10 mila euro. Secondo gli investigatori, la disoccupata aveva tra la sua clientela molti personaggi in vista della zona costiera teramana al confine con le Marche.

DROGA NELLA BORSETTA. ARRESTATA

Con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, i carabinieri della compagnia di Vasto hanno arrestato ieri sera a Gissi una 29enne, disoccupata di Castiglione Messer Marino. La donna, in compagnia di un'altra ragazza, era a bordo di una Renault "Laguna" fermata per controlli. Nella sua borsetta erano nascosti 10 grammi di eroina.
 

RAPINA IN GIOIELLERIA: 200 MILA EURO DI BOTTINO

E' di circa 200mila euro il bottino della rapina messa a segno nella tarda mattinata di ieri nella gioielleria Pace di corso Vittorio Emanuele, nel pieno centro di Pescara. I tre malviventi, che avevano il volto parzialmente coperto dal bavero, hanno aperto la cassaforte e portato via molti oggetti preziosi, lasciando tutta la merce esposta in vetrina. Hanno imbavagliato il titolare del negozio e la commessa. Uno di loro era armato di pistola. Quanto avvenuto nel locale e' stato ripreso dalle telecamere e le immagini sono state visionate dai carabinieri, che si stanno occupando delle indagini.

martedì 19 aprile 2011

CROLLO INGEGNERIA: 7 RINVII A GIUDIZIO

Sono stati rinviati a giudizio i 7 imputati di disastro colposo per il crollo della sede della facolta' di Ingegneria a Roio. Il Gup del Tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, ha dato appuntamento in aula il prossimo 14 ottobre agli indagati, cioè progettisti, collaudatori ed esecutori dei lavori che risalgono all'inizio degli anni novanta. Nell'udienza preliminare il pm Fabio Picuti ha ricordato che secondo i periti se il sisma si fosse verificato in pieno giorno avrebbero potuto esserci 2mila morti. Nel corso di questo filone d'inchiesta l'Ateneo ha chiesto 9 milioni di danni, soprattutto di immagine, ma anche per avere dovuto affittare dei locali alternativi per fare lezione. Un milione di danni e' stato chiesto dal Comune dell'Aquila.

PESCARA:; RAPINA IN GIOIELLERIA

Una rapina, di cui non è noto il bottino, e' stata messa a segno nella gioielleria Pace in Cporso Vittorio Emanuele, a Pescara. Sul posto i carabinieri della compagnia di Pescara, coordinati dal tenente Salvatore Invidia. In base ad una prima ricostruzione sarebbero 3 i banditi che hanno messo a segno la rapina. I malviventi tutti a volto coperto si sarebbero introdotti nella gioielleria con nell'orario di chiusura. Uno di loro era anche armato di pistola. All'interno del locale c'erano il titolare e un'altra persona che i malviventi hanno imbavagliato. I 3 avrebbero poi preso molti gioielli custoditi nella cassaforte senza interessarsi della merce esposta e infine si sarebbero allontanati a piedi. I carabinieri hanno gia' acquisito le immagini dell'impianto di videosorveglianza.

UBRIACO INVESTE CICLISTI E AGGREDISCE I CARABINIERI

Un 28enne di Martinsicuro è stato arrestato ieri dai carabinieri di Alba Adriatica perché, ubriacoalla guida, prima ha ingranato la retromarcia, sfiorando due passanti e facendo cadere una donna in bicicletta e poi all'arrivo dei militari li ha aggrediti. All'uomo, trovato con un tasso alcolico superiore a 1,5 grammi/litro, è stata ritirata la patente ma non l'auto che non era di sua proprieta'. Il 28enne, che durante il tragitto dsa Martinsicuro ad Alba Adriatica, ha distrutto parte dell'abitacolo dell'Alfa dei carabinieri, dovrà rispondere di danneggiamento aggravato, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali.

ESTORSIONE: GIP NON CONVALIDA FERMO AGLI IMPRENDIOTRI

Il gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, non ha convalidato il fermo dell'imprenditore edile di Lanciano e di sua sorella e collaboratrice, fermati dai carabinieri di Lanciano l'11 marzo scorso nella sede operativa di Edilcentro per una presunta estorsione in concorso ai danni di una donna di Frisa. I locali della Edilcentro in via Ignazio Silone 15 a Lanciano, dove sarebbe avvenuta la consegna da parte della donna di 3.000 euro in contanti per il saldo di alcuni lavori effettuati in due appartamenti di via Zoccolanti a Lanciano, sono stati dissequestrati. Il pubblico ministero titolare del fascicolo, Ruggiero Dicuonzo, il mattino successivo al fermo dei due ne aveva disposto con decreto l'immediata liberazione rinviando al gip per la convalida o meno del fermo. Il provvedimento di non convalida del fermo da parte del gip e' arrivato a 24 ore dall'udienza di ieri, nel corso della quale il giudice ha ascoltato le dichiarazioni dei due indagati.

37ENNE IN MANETTE PER RAPINA

I carabinieri di Ortona hanno tratto in arresto un 37enne di San Giovanni Teatino perché ritenuto responsabile delle rapine messe a segno il 15 ed il 19 marzo 2011 in una farmacia di Mozzagrogna. L'uomo è anche accusato di ricettazione dell'auto con la quale ha effettuato una delle rapine, effettuate sotto la minaccia di un taglierino, e a bordo della quale è poi fuggito con un complice. L'uomo è stato rintracciato grazie alla visione delle telecamere di sorveglianza presenti nei pressi della farmacia. Il 37enne è stato colpito dal provvidimento nel carcere di Pescara dove è ristretto per altre cause.

MORTI BIANCHE A LANCIANO. APERTA INCHIESTA

Un'inchiesta è stata aperta per chiarire le dinamiche dell'incidente in un cantiere edile a Lanciano, costata la vita a due operai stranieri. Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri di Lanciano i due lavoratori, uno ucraino e uno albanese, stavano trasportando una parete in legno che si è rovesciata, schiacciandoli. Yaroslav Iankinechi, 34 anni residente ad Altino, è stato schiacciato dal peso della parete ed è morto sul colpo. Metushi Grobaz, 41enne albanese residente ad Casoli, è deceduto pochi muniti dopo mentre l'ambulanza lo stava trasportando in ospedale. Nell'incidente è rimasto coinvolto anche un terzo operaio, che si è salvato perché è riuscito a passare nel buco di una finestra ed ha quindi evitato di essere schiacciato. E' ricoverato in gravi condizioni ma non sembra in pericolo di vita. Intanto oggi l'anatomopatologo Ivan Melasecca eseguirà l'autopsia sul corpo dei due operai.

RAPINA AL CONAD. SCARCERATO IL SICILIANO

Il Gip del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo, ha rimesso in libertà il 32enne di Siracusa, ma residente a Montenero di Bisaccia, arrestato nei giorni scorsi perchè ritenuto responsabile, insieme ad un complice, della rapina ai danni del market Conad di via Alfieri a VAsto. Secondo il giudice non ci sono indizi sufficienti per prolungarne la custodia cautelare in carcere.L'uomo, nel corso dell'udienza di convalida di ieri, aveva con forza respinto le accuse, affermando che, all'ora della rapina, si trovava in un bar, lontano da Vasto. Secondo la Polizia, che lo aveva arrestato qualche ora dopo il fatto, era il siciliano, invece, il bandito incappucciato che, armato di coltello, aveva rapinato 5000 euro al market, terrorizzando i clienti con un coltello in mano. Resta invece in carcere il 35enne di San Salvo, secondo gli agenti del commissariato di Vasto complice del rapinatore che attualmente resta senza volto.

SCHIANTO A MORRO D'ORO. GRAVE BIMBO

Un bimbo di 4 anni versa in gravissime condizioni a causa di un incidente stradale avventuo intorno alle 9 di questa mattina a Pagliare di Morro d'Oro. Il piccolo viaggiava sull'auto condotta dalla zia quando su una strada di collegamento tra la statale 150 e una zona interna la macchina è finita contro un trattore. Nello schianto è rimasta lievemente ferita anche la donna, mentre le condizioni del bimbo sono apparse subito gravi tanto da rendere necessario il soccorso tramite eliambulanza e il ricovero nel reparto di rianimazione. Sul posto carabinieri e 118.

RUBATE LE LAPIDI A VASTO

Furto al cimitero di Vasto. Ignoti hanno rubato sette lapidi di marmo custodite all'interno della struttura. Ad accorgersi della sparizione sono stati stamani i dipendenti comunali del cimitero che hanno avvertito i carabinieri.

AVEZZANO: CTR RICONOSCE FRODE "CAROSELLO"

La commissione Tribuntaria regionale de L'Aquila ha respinto il ricorso di una società presentato a seguito dalla scoperta, da parte dell'Agenzia delle Entrate di Avezzano, in collaborazione con la Guardia di Finanzia, di una frode di oltre 1,6 milioni di euro nel settore del commercio di autoveicoli. L'autosalone importava automobili provenienti da paesi dell'Unione Europea tramite la mediazione di societa' di comodo cosiddette "cartiere", ovvero imprese fittizie prive di ogni struttura operativa che effettuavano acquisti intracomunitari di autoveicoli senza presentare le relative dichiarazioni fiscali per poi rivenderli a concessionari italiani. Nel corso della verifica i funzionari di Avezzano hanno scoperto la frode, contestando l'omessa integrazione dell'Iva e una maggiore imposta IRAP non versata. La sentenza della Ctr - La Commissione Tributaria Regionale di L'Aquila - ha confermato la ricostruzione della "frode carosello" fornita dall'Amministrazione finanziaria, respingendo i ricorsi presentati dalla societa' e dai soci. E' stata inoltre riconosciuta la legittimita' dell'operato dell'Ufficio.
 
 

lunedì 18 aprile 2011

CROLLA PARETE: MUOIONO 2 OPERAI

Ennesime morti bianche in Abruzzo. A Lanciano una parete prefabbricata in legno massiccio è caduta da una gru schiacciando due persone. Due operai sono rimasti uccisi. L'incidente è avvenuto intorno alle 16 in frazione Re di Coppe. Gli operai stavano costruendo una struttura per un privato. Sul posto sono intervenuti 118, Croce Gialla, carabinieri, polizia e vigili urbani. I soccorritori hanno tentato la rianimazione ma a nulla sono valsi i loro sforzi.

SEQUESTRATI QUASI 800 KG DI TONNO ROSSO

22 esemplari di tonno rosso sono stati sequestrati, ieri, insieme alle attrezzature da pesca dalla capitaneria di porto di Giulianova ad un peschereccio di rientro al porto che e' stato sanzionato per alcune migliaia di euro. Il natante non era autorizzato alla pesca attiva del tonno rosso  ed, inoltre, ne aveva pescata una quantita' superiore ai limiti stabiliti dalla legge. A bordo del peschereccio sono stati rinvenuti infatti ben 791 chili di tonno. Altre sanzioni sono scattate a carico del comandante dell'imbarcazione per non aver osservato l'obbligo di prenotificare lo sbarco del tonno rosso 4 ore prima di raggiungere il porto.

SANITOPOLI: CHIESTI 5 ANNI PER PACE

Il pool di magistrati della procura di Pescara, composto dal procuratore capo Nicola Trifuoggi e dai sostituti Giuseppe Bellelli e Giampiero Di Florio, nel corso del processo per rito abbreviato sulle presunte tangenti nella sanita' abruzzese, ha chiesto quattro anni per l'ex presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Pace, e tre anni e sei mesi per l'ex vice presidente della Fira, Vincenzo Trozzi. All'ex presidente viene contestata una presunta tangente da 100 mila euro di Vincenzo Angelini materialmente ricevuta da Vincenzo Trozzi nella sede della Fira. La decisione del giudice Angelo Zaccagnini e' attesa per il 9 maggio dopo l'arringa difensiva.

RAPINA A VASTO: INTERROGATI I PRESUNTI RESPONSABILI

Sono comparsi questa mattina davanti al Gip del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo, il 32enne di Siracusa, ma residente a Montenero di Bisaccia e il 34enne di San Salvo, arrestati perché ritenuti responsabili della rapina di venerdì scorso al market Conad di Via Alfieri a Vasto. Davanti al giudice uno ha negato le accuse mentre l'altro si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per entrambi c'è stata la convalida del fermo. Secondo le ricostruzioni, effettuate grazie alle testimonianze e alle telecamere del supermercato, il 32enne con un coltello in mano, avrebbe afferrato per un braccio una ragazzina di 14 anni, in quel momento nel locale con la madre. La rapina aveva fruttato ai rapinatori cinquemila euro.

ESTORSIONE: INTERROGATI GLI IMPRENDITORI EDILI

Sono stati interrogati questa mattina l'imprenditore edile di Lanciano e sua sorella e collaboratrice, fermati con l'accusa di estorsione l'11 aprile scorso. Il gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, si pronuncera' domani sulla convalida o meno del fermo dei due. Rimangono sequestrati anche i locali di via Ignazio Silone dove sarebbe avvenuta la consegna da parte della donna taglieggiata di 3.000 euro in contanti all'imprenditrice per il saldo di alcuni lavori effettuati in due appartamenti di via Zoccolanti a Lanciano. I legali dei fratelli si sono opposti alla convalida del fermo e hanno presentato istanza per il dissequestro dei locali di via Silone 15, che oltre alla sede operativa della Edilcentro, societa' coinvolta nella vicenda, ospita la sede legale di altre societa' di costruzioni.

SANITOPOLI: CHIESTI 4 ANNI PER L'AVVOCATO ANELLO

4 anni. E' quanto il pool di magistrati della procura di Pescara, ha chiesto per l'avvocato Pietro Anello, accusato di associazione per delinquere, abuso in atti d'ufficio, concorso in abuso in atti d'ufficio, concorso in truffa, corruzione, nel corso del processo per rito abbreviato sulle presunte tangenti nella sanita' abruzzese. Anello su incarico della finanziaria regionale si era occupato degli aspetti tecnico -giuridici della prima cartolarizzazione e per l'accusa l'ex proprietario della clinica privata 'Villa Pini' , Vincenzo Angelini, gli avrebbe dato, tra ottobre e dicembre 2004, 250 mila euro per ottenere una perizia favorevole. Nel corso dell'udienza l'accusa ha ribadito l'attendibilita' delle dichiarazioni di Angelini sottolineando che sono state riconosciute da 40 giudici e perche' sono fondate su numerosi riscontri, molti dei quali documentali. Al momento stanno parlando le parti civili. Subito dopo l'accusa parlera' delle posizioni dell'ex presidente della giunta regionale, Giovanni Pace, accusato di associazione per delinquere, abuso d'ufficio, concussione e tentata concussione, e di Vincenzo Trozzi, ex vice presidente Fira, accusato di associazione per delinquere, concussione e tentata concussione.

UN MLN DI EURO DI REPERTI ARCHEOLOGICI SEQUESTRATI

175 reperti archeologici, del valore di un milione di euro, sono stati sequestrati dai Carabinieri di Montesilvano in collaborazione con quelli di Pescara e con la guardia di finanza di Roma. Si tratta di vasi di ceramica del periodo della Magna-Grecia ed Etrusco e bronzi miniaturistici provenienti dall'Abruzzo in procinto di essere trasferiti a Copenaghen. Il sequestro è scattato a conclusione di una serie di indagini su antiquari, galleristi, mercanti e privati collezionisti, che ha consentito di individuare un operatore clandestino dedito all'intermediazione di manufatti provenienti dalle necropoli dell'Italia Meridionale e Centrale. Le opere sequestrate sono state trovate dalle Fiamme Gialle in una stanza sotterranea in un fondo agricolo della campagna teatina.

DRAGAGGIO: PROTESTA AL CONSIGLIO COMUNALE

Seduta del consiglio comunale movimentata questa mattina a Pescara. I consiglieri di centrosinistra hanno occupato la sala consiliare, e in particolare lo scranno della presidenza del consiglio, prima che cominciassero i lavori per l'esame del piano triennale delle opere pubbliche. Motivo della protesta: il mancato dragaggio del porto canale. "Chiediamo risposte - dice Enzo Del Vecchio - alla morte del porto di Pescara, che rappresenta un fallimento della politica non tollerabile. Non puo' essere consentito che mentre gli operatori muoiono qualche rappresentante della politica dica, oggi, di volersi incatenare". Il riferimento e' al sindaco Luigi Albore Mascia, che ha annunciato di volersi unire alla marineria, disperata per l'insabbiamento del porto. "Ci dicessero cosa hanno fatto in due anni e cosa hanno concordato -aggiunge Del Vecchio. Sono state buttate a mare ingenti risorse economiche senza che si sia prodotto un grammo di beneficio per gli operartori. Se non si hanno idee e progetti ce lo dicano". I consiglieri di opposizione hanno chiesto un incontro al presidente della Regione, Gianni Chiodi, per discutere del dragaggio. I lavori del consiglio sono stati sospesi. "Comprendo il desiderio del sindaco di Pescara di trovare una soluzione adeguata per il porto del capoluogo adriatico. Ma la foga non giustifica l'attacco alla Regione Abruzzo ed al suo Presidente che stanno facendo di tutto". Replica cosi' il Governatore Gianni Chiodi alle accuse lanciategli dal Sindaco di Pescara, Luigi Mascia. Il Presidente ricorda di aver stanziato delle risorse importanti (3,5 milioni di euro), sebbene non risolutive, e di aver sollecitato un incontro con i ministeri delle Infrastrutture e dell'Economia, nonche' col Dipartimento della Protezione civile, per discutere dei problemi del porto. "La Regione - fa notare - Chiodi - ha destinato alle operazioni di dragaggio una somma notevole, pur non avendone l'obbligo, proprio perche' crede nel valore strategico di questa infrastruttura, anche a livello nazionale". "Non e' pero' agitando le acque e polemizzando con tutti che si ottengono risposte - dice il Presidente - C'e' bisogno di portare avanti un discorso corale e avendo come interlocutori i Ministri. Per questo, la Regione si e' mossa gia' da tempo. Ed e' per questo che continuera' a farlo nei tavoli romani. Ma l'Ente non puo' essere colpevolizzato anche quando sta facendo piu' di quanto gli compete".

MUORE NEI CAMPI. PRESTO L'AUTOPSIA

Guglielmo Caucci, agricoltore 70enne di Sulmona, ha perso la vita ieri in un incidente nei campi. L'uomo, mentre potava un mandorlo nel suo podere di Boschetto della Cona a Sulmona, e' rimasto impigliato con un polsino della camicia su un ramo dell'albero finendo strangolato. L'esatta dinamica dell'incidente e' ancora da chiarire. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Oggi molto probabilmente la procura dell'Aquila disporrà l'autopsia sul corpo.
 

FOGGIANO IN MANETTE PER SPACCIO

Un 44enne di San Severo è stato arrestato dai carabinieri di Vasto con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di stupefacenti. L'operaio e' stato fermato ieri pomeriggio alla stazione di Vasto-San Salvo, appena sceso dal treno delle 14 proveniente da Foggia, e trovato in possesso di un involucro contenente 50 grammi di eroina, mentre in una tasca dei pantaloni aveva 1150 euro in contanti. L'uomo e' stato rinchiuso in carcere a Vasto in attesa della convalida dell'arresto prevista nella giornata di oggi.

sabato 16 aprile 2011

SCIOPERO ALLA SEVEL: 60% DI ADESIONI

Ha aderito più del 60% allo sciopero di 8 ore indetto per oggi dalla Fiom Cgil alla Sevel di Atessa. I dati sono stati resi noti dal segretario provinciale di Chieti della Fiom-Cgil, Marco Di Rocco. Il sindacato e' tornato a scioperare nei turni di straordinario previsti per il sabato dopo un mese di 'tregua' e dopo gli accordi sottoscritti giovedi' a Torino da Fiat e i sindacati Uil, Fim e Fismisc, non firmati da Fiom. " Si tratta - scrive nella nota Di Rocco - di una importante risposta delle lavoratrici e dei lavoratori all' arroganza di Fiat e Sevel. E' un buon risultato che ci da' la forza di andare avanti per contrastare il disegno politico della Fiat sullo stabilimento Sevel. La settimana prossima la Fiom sara' davanti ai cancelli per consegnare ai lavoratori il testo dell'accordo separato sottoscritto a Torino cosi' tutti potranno leggere senza false interpretazioni. Intensificheremo le lotte sindacali e il 21 aprile - conclude Di Rocco - saremo presenti all'incontro con Chiodi per illustrargli il merito degli accordi sottoscritti a Torino".

STALKING CONTRO LA SUOCERA. ARRESTATA

Perseguitava la ex suocera. Per questo una donna di 37 anni di Controguerra, e' stata posta agli arresti domiciliari dai carabinieri della stazione di Corropoli. Per lei l'accusa è di stalking. Secondo quanto emerso dalle indagini, la donna avrebbe preso di mira ripetutamente l'ex suocera di 78 anni che vive nella stessa cittadina teramana dal momento della separazione con il figlio della vittima. L'uomo, che vive in Svizzera, avrebbe iniziato nel tempo una relazione con un'altra donna di Controguerra, contro la quale la 37enne avrebbe lanciato invettive anche su Facebook.

SEQUESTRATA BUCA CON FANGHI DRAGAGGIO

Il Tribunale di Pescara ha convalidato il sequestro della buca da 400 metri cubi individuata dai carabinieri all'interno di un impianto di recupero dei rifiuti, situato a Moscufo. Il resto dell'impianto invece è stato restituito. Nei giorni scorsi il sequestro preventivo della struttura era stato eseguito dai carabinieri di Loreto Aprutino e da quelli del Noe di Pescara dopo aver fermato un camion che aveva trasportato e scaricato li' rifiuti speciali non pericolosi. Si trattava, a quanto sembra, dei fanghi prodotti dalle operazioni di dragaggio del porto di Pescara, regolarmente trattati, che poi sarebbero stati sistemati in una buca della capienza di almeno 400 metri cubi. Li' i fanghi sarebbero stati miscelati e ricoperti con terra e sabbia grazie ad una pala meccanica.

MAGLIETTE FALSE. 7 DENUNCE

Ricettazione e introduzione di prodotti con segni falsi. Con quest'accusa sette napoletani tra i 30 e i 42 anni sono stati denunciati dai carabinieri della compagnia di Popoli . I sette sono stati bloccati nella notte a Popoli, all'incrocio tra la strada 153 e la Tiburtina, a bordo di un camper. All'interno i militari hanno rinvenuto quattro scatoloni contenenti circa 400 magliette che avrebbero venduto questa sera al concerto di Jovanotti, a Rimini. Le scritte riportatre sulle magliette erano riconducili proprio al cantante ma per i militari dell'Arma si tratta di materiale contraffatto ed e' stato quindi sequestrato.

RAPINA AL CONAD DI VASTO DURANTE LA PROCESSIONE

Mentre per le vie del centro storico si snodava la processione della Sacra Spina con le campane a distesa, dentro al supermarket la rapina. E' quanto accaduto ieri sera al Conad di Via Alfieri a Vasto, dove un uomo col volto coperto da un passamontagna, ha fatto irruzione nel locale, a quell'ora ancora affollato di clienti e, puntato un coltello contro la cassiera, intimandole di consegnargli il denaro custodito in cassa. Il ladro si è introdotto nel supermarket facendo irruzione da una porta laterale. Una volta dentro, con il coltello in mano, ha afferrato per un braccio una ragazzina che con la mamma faceva la spesa. Sotto choc la bambina e' stata poi accompagnata in ospedale dove si e' ripresa dal forte spavento. Il bottino della rapina ammonterebbe a 5000 euro. La polizia, dopo aver visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza del locale, ha fermato due persone, un 33 enne, nato a Siracusa e residente a Montenero di Bisaccia e un 35enne, nato a Lanciano e residente a San Salvo. I due, che devono rispondere di concorso in rapina aggravata e minaccia a mano armata, sono stati fermati nella notte dagli agenti. I malviventi si erano liberati degli indumenti usati per il colpo lungo la strada, durante la fuga in auto.