martedì 31 maggio 2011

CROLLO VIA XX SETTEMBRE. PRIMA UDIENZA

Si è svolta questa mattina, presso il Tribunale dell'Aquila, la prima udienza preliminare riguardante il crollo di una palazzina in via XX Settembre al civico 123, in cui sono morte cinque persone e dove l'unico sopravvissuto finito sotto inchiesta e' il collaudatore statico, Leonardo Carulli, di 85 anni. Nel corso dell'udienza si sono costituite 15 parti civili, tra familiari delle vittime e i sopravviossuti della tragedia. Tra loro anche il Comune dell'Aquila. Il Gup del Tribunale dell'Aquila, ha ordinato la citazione dell'Ater quale parte offesa. L'udienza e' stata aggionata al 19 luglio data in cui e' previsto il pronunciamento anche della Corte di Cassazione sulla richiesta di remissione ad altro giudice, avanzata dall'avvocato di fiducia dell'indagato Carulli secondo il quale l'organo giudicante non si troverebbe in una situazione di serenita' e di imparzialita'.
 
 

OMICIDIO TORRICELLA. DE LUCA CONOSCEVA IL SUO ASSASSINO?

Comincia a delinearsi un quadro piuttosto chiaro circa l'omicidio di Carmine De Luca, l'uomo trovato morto in casa a Torricella Sicura. Secondo gli investigatori l'uomo sarebbe stato ucciso a coltellate da una persona che conosceva bene, forse a seguito di una violenta lite. L'assassino inoltre potrebbe aver avuto un complice che lo ha aiutato a trasportare il cadavere da un piano all'altro della casa. Intanto decine di testimoni sono stati ascoltati e verranno sentiti nei prossimi giorni, mentre si aspettano i risultati dei tabulati telefonici per capire se l'uomo avesse fissato telefonicamente un incontro con il suo assassino.
 

 

28ENNE IN MANETTE PER SPACCIO

Un 28enne di Cappelle sul Tavo è stato arrestato dai carabinieri del Norm per spaccio di sostanze stupefacenti. L'uomo è stato infatti sorpreso ieri pomeriggio in un'area di sosta laterale della S.R. 151 Penne-Loreto Aprutino, nell'atto di cedere una dose di eroina ad un giovane di Penne e, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di altra dose della stessa sostanza, di pasticche di Subotex e della somma contante di 1790 euro in banconote di piccolo taglio, possibile provento dell'attività di spaccio.

RICONOSCE IL SUO TRUFFATORE IN TV E LO DENUNCIA

Riconosce in tv l'uomo che l'ha truffata e lo denuncia ai carabinieri. E' accaduto ad una giovane artista di Montesilvano ha visto il truffatore con cui ha firmato un contratto per l'organizzazione di spettacoli e del quale, pero', ha perso le tracce, seguendo la trasmissione "Le Iene". La ragazza sostiene di aver sottoscritto un contratto in base al quale l'uomo e altre due persone le avrebbero garantito l'organizzazione di serate, per i suoi spettacoli in pubblico. A fronte di questo impegno i tre avrebbero preteso 70 euro ma poi sarebbero spariti. La nota trasmissione ha rintracciato il truffatore nel pescarese e lo ha raggiunto, confezionando un servizio mandato in onda negli ultimi giorni. La vittima di Montesilvano, dopo aver visto la trasmissione e aver riconosciuto non solo il truffatore ma anche i luoghi dove lei stessa era stata, si e' rivolta ai carabinieri e l'uomo e' stato segnalato dai militari dell'Arma all'autorita' giudiziaria.

SPOLTORE: RAPINA ALL'FFICIO POSTALE

Duemila euro. E' questo il bottino di una rapina messa a segno questa mattina all'ufficio postale che si trova all'interno del centro commerciale Arca di Spoltore. Il rapinatore, con il volto coperto da un passamontagna e armato di taglierino, dopo essersi fatto consegnare i soldi presenti in cassa si e' allontanato a piedi verso il parcheggio. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri che visioneranno le immagini riprese dall'impianto dell'ufficio postale per risalire all'autore del colpo.

AUTONOMA SISTEMAZIONE: DENUNCIATI DUE "FURBETTI"

Continuano a produrre risultati i controlli della Guardia di Finanza di L'Aquila, tesi a verificare che le provvidenze pubbliche destinate dallo Stato in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 6 aprile 2009, siano effettivamente percepite solo dai soggetti legittimati e senza sprechi. Nei giorni scorsi i Finanzieri della Compagnia di L'Aquila, hanno segnalato all'Autorita' Giudiziaria altri due trasgressori accusati di aver indebitamente percepito il Contributo di Autonoma Sistemazione. Si tratta di una erogazione prevista per tutti coloro che, all'indomani del terremoto ed a seguito della inagibilita' di quasi tutto il patrimonio edilizio dei comuni ricompresi nel cratere sismico, aveva trovato una soluzione alloggiativa alternativa ed autonoma rispetto alle tendopoli, agli alberghi ed alle altre soluzioni offerte. In un caso si tratta di una famiglia di quattro persone che e' stato alloggiata per un anno in albergo dapprima ad Alba Adriatica e, successivamente, a Sant'Egidio alla Vibrata, ospitalita' costata alle casse dello Stato oltre 50 mila euro, e che, contestualmente, aveva richiesto e percepito il C.A.S., per un ammontare di 9 mila euro. L'altra segnalazione riguarda un soggetto che, anche dopo l'assegnazione di un Modulo Abitativo Provvisorio a Castelvecchio Subequo ad agosto 2010, si e' guardato bene dal rinunciare al C.A.S. per ben 9 mesi, percependo indebitamente quasi 5 mila euro, fino a quando non e' stato scoperto. Le ipotesi di reato sono di truffa aggravata ai danni dello Stato e di falsita' ideologica in atto pubblico. La Guardia di Finanza ha attivato gli enti competenti al recupero delle somme indebitamente percepite.

DUE MEDICI ASL LANCIANO AI DOMICILIARI PER TRUFFA E CONCUSSIONE

Truffa aggravata ai danni dello Stato, peculato, concussione e falso in atto pubblico. Questa è l'accusa a carico di due meidici della Asl Lanciano-Vasto-Chieti con la quale sono stati arestati questa mattina. I due medici, Clara Levante, 57 anni, e il fratello Vittorio, 56, rispettivamente responsabile e vice-responsabile del Sert di Lanciano, sono agli arresti domiciliari su ordinanza del gip del tribunale di Lanciano, Francesca Del Villano Aceto. Il gip ha accolto la richiesta della misura cautelare del pubblico ministero del tribunale di Lanciano, Rosaria Vecchi, che ha coordinato le indagini partite nell'agosto 2010. Gli inquirenti hanno documentato le prolungate assenze dal lavoro dei due medici, definite "economicamente apprezzabili" in quanto i due svolgevano altre attivita' di carattere professionale durante le assenze. "I due hanno chiesto anche ad alcuni pazienti del Sert di firmare attestazioni di stima e apprezzamento circa il servizio prestato dai medici in cambio di prestazioni che invece erano loro dovute", ha spiegato nel corso della conferenza stampa il dirigente della Polizia di Stato, Katia Basilico. Le indagini hanno inoltre documentato l'utilizzo del telefono del Sert per centinaia di telefonate su rete fissa e mobile non inerenti l'ufficio. La Levante e' accusata di falso in atto pubblico per aver cercato di ottenere per i propri familiari prestazioni sanitarie esenti da ticket. Inoltre la dottoressa Levante avrebbe prestato attivita' da libera professionista in un'altra struttura sanitaria pubblica durante un'assenza per malattia regolarmente retribuita dall'Asl. Le indagini sono state svolte dalla polizia giudiziaria presso la Procura di Lanciano con l'ausilio di pedinamenti e riprese video. Al momento della notifica della custodia cautelare sono stati trovati e sequestrati nelle case dei fratelli Levante alcuni medicinali riportanti la dicitura 'per uso ospedaliero'.

PESCARA: PD TEME CHE RIPASCIMENTO SI FERMI

Il gruppo comunale del Pd di Pescara sollecita il Comune a trovare una soluzione rispetto al "disastro" che si e' verificato sulla riviera sud della citta', dove l'intervento di ripascimento e' stato bloccato e si teme che i lavori restino al palo perche' la sabbia utilizzata sarebbe inquinata. Questa mattina i consiglieri del Pd, alla presenza di tre balneatori del lungomare sud, hanno spiegato che "se i lavori sono stati sospesi c'e' qualcosa che non va, e speriamo che non sia quello che immaginiamo. Pare - ha affermato il consigliere Enzo Del Vecchio - che la sabbia sia inquinata, arrivano notizie disastrose a questo proposito e sembra addirittura che ora vogliano rimuovere i mucchi che erano stati accumulati in vista del successivo spargimento sul litorale. Noi riteniamo che la stagione balneare vada comunque assicurata a Fosso Vallelunga, dove la spiaggia e' di appena 30 metri, per cui chiediamo di prelevare la sabbia dalla zona della Madonnina e di usarla per il ripascimento della zona Sud, come si e' fatto in passato. E' possibile farlo anche durante le ore notturne", proprio prendendo spunto da una esperienza precedente. Del Vecchio ha anche criticato la procedura seguita. "Dovevano lavorare da fosso Vallelunga verso Sud e invece hanno anticipato, hanno cominciato a lavorare piu' a Nord, dalla zona del Paolo Sesto. E' come cominciare a costruire una casa dal tetto. E ora? - si e' chiesto Del Vecchio - Anche quest'anno forse Vallelunga si ritrova con una spiaggia risicata". Polemici i balneatori che adesso pretendono dal Comune interventi di difesa della costa.

OMICIDIO REA: GLI ULTIMI SVILUPPI

Inquirenti ancora a lavoro per cercare di sciogliere la matassa dell'omicidio di Melania Rea. Si continua a scavare in particolar modo negli ambienti militari e nei giorni scorsi è stata ascoltata a Piacenza una soldatessa in servizio al Genio pontieri. Non è chiaro se la donna, che non risulta indagata, abbia avuto a che fare direttamente con il caporal maggiore Parolisi o se sia solo amica di una delle sue amanti. Sul fronte dei testimoni invece è stato definito inattendile il racconto dell'uomo che aveva raccontato di aver visto Salvatore Parolisi e Melania sul Pianoro di Colle San Marco. “Abbiamo forti perplessità - spiegano gli inquirenti - sulla deposizione fatta dall’anziano di Civitanova Marche che ha visto Melania litigare con il marito e poi entrare in macchina dove c’erano altre tre persone, in maniere consensuale. Comunque l’abbiamo registrata e faremo i nostri riscontri”. Al contrario è stata definita invece attendibile, dal colonnello Alessandro Patrizio, la versione della donna ascolana che ha raccontato di essere stata a San Marco il 18 aprile, ma di non aver visto nessuno della famiglia Parolisi sul Pianoro. Intanto sembra che i Carabinieri di Ascoli Piceno, abbiano individuato l’uomo che il 20 aprile scorso telefonò per avvertire della presenza del corpo senza vita di Melania Rea, nel bosco delle Casermette. L’uomo sarebbe un cercatore di funghi di Villa Lempa. Ciò che è apparso molto strano è che l’uomo, una volta scoperto il corpo della giovane donna, avrebbe preso una corriera per dirigersi alla stazione di Teramo e fare da lì la telefonata al 113. Infine spuntano nuovi dettagli sul luogo del ritrovamento. Sulla baita di legno, nei rpessi della quale è stato ritrovato il corpo della vittima, sono stati ritrovati dei graffi. I corpi speciali dei carabinieri che avevano effettuati numerosi sopralluoghi garantiscono, come testimoniano anche le foto, che quei graffi non erano presenti il giorno in cui è stato ritrovato il cadavere. Insospettiti dall'accaduto, gli investigatori hanno deciso di mettere almeno per ora sotto sequestro quella zona del bosco.

OLTRE 5 MILIONI DI EURO PER GLI IMPIANTI SPORTIVI AQUILANI

E' stato dato il via libera al ripristino e al miglioramento delle infrastrutture sportive del capoluogo di regione attraverso un accordo di programma tra la Regione Abruzzo e la Città dell'Aquila. Con complessivi 5 milioni 129 mila euro di cofinanziamento si interverra' sull'impianto di Acquasanta (2.529.300,00), su Piazza D'Armi (2.000.000,00), sul palasport di viale Ovidio (350.000,00)e sulla piscina comunale Ondina Valla (250.000,00). La sottoscrizione dell'acordo è avvenuta questa mattina a Pescara, dagli assessori allo Sport della Regione Abruzzo, Carlo Masci, e del Comune dell'Aquila, Gianpaolo Arduini. "Il pensiero che i giovani aquilani avessero come luogo aggretivo solo il centro commeriale - ha commentato l'Assessore regionale , Carlo Masci - ci ha fatto riflettere e spinto affinche' i luoghi storici dell'adolescenza di ciascuno di noi per stringere amicizie facendo sport, fossero garantiti anche ai ragazzi aquilani".Questa e' stato anche la motivazione che ha convinto l'Unione europea ad accettare la rimodulazione dei fondi Por-Fers 2007/2013, necessaria dopo il grave evento sismico che ha colpito il capoluogo abruzzese. L'assessore allo Sport del Comune dell'Aquila ha "dato atto alla Giunta regionale di aver lavorato con grande passione e sollecitudine in favore del progetto per l'Aquila. Segno che quando si hanno obiettivi cosi' importanti da cogliere in favore dei cittadini gli orientamenti politici non hanno cosi' importanza". Inoltre è stato spiegato che il ripristino degli impianti e' significativo anche nella prospettiva della candidatura aquilana ad ospitare le Universiadi 2019. I risultati dell'azione di lobbing della Regione Abruzzo sono attesi entro quest'anno.

UGL MINACCIA DENUNCIA IN PROCURA PER I CONCORSI INTERNI INPS

In questo periodo, si stanno svolgendo le selezioni per i dipendenti regionali dell'INPS per l'attribuzione delle posizioni organizzative relative al nuovo assetto delle strutture di produzioni della regione Abruzzo (circolari 102/1999 e 48/2011). Secondo la segreteria regionale della Ugl Enti Pubblici "La gestione di tali operazioni non e' affatto chiara, e' decisamente contraddittoria in quanto la discrezionalita' supera ogni limite di decenza. Inopinatamente, molto influenti appaiono i sindacati della triplice ed il sindacato di base RDB. Il nucleo di valutazione regionale (la commissione in pratica) ha agito e agisce - dice l'Ugl - subendo le 'tirate di giacchetta' dei sindacati della triplice usando due pesi e due misure nei criteri di valutazione: per alcuni colloqui ci sono i verbali e le schede di valutazione con il punteggio, per altri colloqui no! Esempio eclatante ne e' la sessione dei colloqui del 15/12/2010 tenutesi alla sede regionale di L'Aquila. Il perdurare di tale situazione - concle il sindacato - ci vedra' costretti ad interessare la Procura della Repubblica per verificare la sussistenza di eventuali abusi di reato e di abusi di potere".

IMMIGRAZIONE CLANDESTINA. 18 ARRESTI

Diciotto persone sono state arrestate dalla squadra mobile dell'Aquila in collaborazione  con quella di Ascoli Piceno nell'ambito di una vasta operazione che ha stroncato un organizzazione dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il gruppo di italiani, che operava prevalentemente in Abruzzo, favoriva la permanenza in Italia di stranieri attraverso l'inoltro di false pratiche di emersione, utilizzando agenzie specializzate che istruivano i documenti con falsi certificati medici attestanti la necessità di assistenza del datore di lavoro. Ogni procedura veniva pagata dallo straniero dai mille ai tremila euro. Tra gli arrestati anche due bengalesi.

MUORE SOTTO IL TIR: DISPOSTA L'AUTOPSIA

La Procura della Repubblica di Sulmona ha disposto l'autopsia sul corpo di Domenico Antolini, 61enne di Castel di Sangro morto nel ribaltamento del mezzo che conduceva. Secondo i Carabinieri stava effettuando dei lavori per conto dell'amministrazione comunale e il mezzo e' risultato intestato ad un imprenditore del posto. Mentre l'uomo percorreva una ripida discesa su strada sterrata il mezzo si e' intraversato ribaltandosi, procurando la morte sul colpo del 61enne. Il camion e' stato sequestrato in quanto si pensa che la causa possa essere imputabile ad un guasto dell'impianto frenante. La salma e' stata trasportata all'obitorio dell'ospedale di Castel di Sangro ed è a disposizione dell'autorita' giudiziaria.

GDF SCOPRE MAXI EVASIONE DA 25 MILIONI DI EURO

La Guardia di Finanza di Olgiate Comasco ha scoperto una maxi evasione fiscale di circa 25 milioni di euro. L'evasione è stata scoperta nel corso delle indagini nei confronti di una società comasca che ha tra i suoi soci un 43enne residente a San Salvo, sono risalite a lui le Fiamma Gialle Vastesi, attivate dall'omologo reparto comasco. Tra gli anni 2005, 2006 e 2007, dal'esame della documentazione fiscale, è venuta fuori la mancata dichiarazione di ricavi per un totale di 25 milioni di euro che sono stati sottratti al fisco. La società comasca avrebbe percepito gli utili evasi non dichiarandoli al fisco e sottraendoli totalmente all'imposizione tributaria. Il socio minoritario residente a San Salvo è stato denunciato per il reato di omessa dichiarazione ai sensi dell'articolo 5 del D. Lgs 74/2000 per il quale è prevista la pena della reclusione da 1 a 3 anni.

ILLEGAL WORK: SCOPERTI 28 LAVORATORI IN "NERO"

28 lavoratori in "nero", 12 persone di etnia cinese in clandestinità. E' questo il bilancio di un vasto servizio di controllo della Guardia di Finanza di Teramo. Gli immigrati irregolari sono stati scoperti a Sant'Omero. I cinesi erano tutti impiegati in un'azienda che confezionava capi d'abbigliamento. A tutti loro è stato notificato l'ordine d'espulsione emesso dall'Autorita' di Pubblica Sicurezza dopo le previste procedure d'identificazione. Naturalmente, lo stato di clandestinita' ha fatto scattare la denuncia per violazione alla normativa sull'immigrazione clandestina nei confronti del loro datore di lavoro, attualmente irreperibile. Nel corso della vasta operazione, denominata 'Illegal Work', sono stati scoperti anche due evasori totali di cui uno operante nel settore degli studi odontotecnici ed uno nel settore della riparazione di autoveicoli. L'attivita', coordinata dal Comando Provinciale di Teramo, ha impiegato oltre 40 militari che hanno effettuato 13 interventi nei confronti di numerosi operatori economici operanti in vari settori: stabilimenti balneari, agricoltura, riparazioni meccaniche, ristorazione, servizi degli studi odontotecnici, commercio autoveicoli e confezioni di abbigliamento.

lunedì 30 maggio 2011

BALLOTTAGGI: SUCCESSO PER IL CENTRO SINISTRA

Trionfo per il centro sinistra in questa tornata elettorale. A Francavilla al mare si è aggiudicato la fascia da primo cittadino il candidato di centro sinistra Antonio Luciani che ha battuto il suo avversario Daniele D'Amario con il 56,24% contro il 43,76. A Lanciano, baluardo del centro destra finale a sorpresa con la vittoria di Mario Pupillo che si è aggiudicato il 58,20% contro il 41,80 di Ermando Bozza. A Vasto si è riconfermato sindaco Luciano Lapenna ottenendo il 57,87% contro il 42,13 di Mario Della Porta. Controtendenza al comune di Roseto. La favorita Teresa Ginoble si è fermata al 46,19%, cedendo la vittoria al candidato di centrodestra Enio Pavone, con il 53,81. Infine a Fraine, con 201 voti contro 198, il sindaco eletto è Vincenzina Di Iorio.

MUORE SOTTO IL SUO CAMION

Un incidente mortale si è verificato oggi poco prima delle 15 nei pressi di Castel Di Sangro. Il conducente di un mezzo pesante, Domenico Antolini, 61 anni del posto, mentre stava operando in un cantiere lungo una strada sterrata, si è ribaltato con il camion, rimanendo schiacciato. La dinamica dell'incidente e' al vaglio dei cararabinieri, anche se sembra che il ribaltamento del mezzo sia avvenuto mentre scaricava del materiale inerte per l'edilizia lungo una strada sterrata. L'uomo e' rimasto incastrato tra le lamiere del camion.

BALLOTTAGGI: I PRIMI RISULTATI

Primi risultati, assolutamente parziali, per le elezioni abruzzesi.
Francavilla al Mare: Antonio Luciani
56,24%, Daniele D'Amario 43,76%.
Lanciano: Mario Pupillo 58,55% , Ermando Bozza 41,45%.
Vasto: Luciano La Penna 57,79%, Mario della Porta 42,21%.
Roseto: Enio Pavone 53,87%, Teresa Ginoble 46,13%.
A Fraine vince Vincenzina Di Iorio.

SCOPERTO ETERNIT NEL PNALM

Una tonnellata circa di eternit a copertura appartenente ad un fabbricato demolito o parzialmente crollato, e' stata scoperta da alcuni escursionisti in localita' Padura, nel comune di Gioia dei Marsi al confine con Pescasseroli, nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Una trentina di lastre sono state rinvenute in avanzato stato di decomposizione a causa dell'azione delle intemperie, rendendo piu' grave l'incolumita' pubblica e degli animali da pascolo. Sul posto sono arrivati gli agenti del Corpo forestale dello Stato della stazione di Gioia dei Marsi.

SCUOLE SICURE: IN ARRIVO 221MLN DI EURO

Mettere in sicurezza le scuole frequentate da bambini di tutte le fasce di eta' scolare, dall'asilo nido, alla scuola dell'infanzia, alla scuola primaria, alla secondaria di primo grado e secondo grado. E' questo lo scopo del progetto "Scuole d'Abruzzo - il futuro in sicurezza", il terzo piano di interventi per la riparazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici della regione Abruzzo, previsto nel decreto commissariale n. 61. "Un progetto straordinario, unico in Italia - ha commentato il presidente della Regione e commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, nel corso della presentazione dell'iniziativa - . Tra qualche mese, quando tutte le opere saranno terminate, il patrimonio edilizio scolastico dell'Abruzzo sara' il piu' sicuro". Il progetto prevede lo stanziamento di 221 milioni di euro per la messa in sicurezza di 213 scuole. Nello scecifico si tratta di 196 milioni di euro stanziati dal Cipe e 25 milioni di euro di cofinanziamento richiesto agli enti proprietari con maggiori capacita' finanziarie. I Comuni della Provincia dell'Aquila sono autorizzati immediatamente ad avviare i procedimenti per la esecuzione delle opere, mentre i restanti Comuni e le Province verranno autorizzati entro l'anno, in conseguenza dell'accredito dei fondi gia' stanziati. Per i Comuni con popolazione superiore a 20 mila abitanti (con esclusione del Comune e della Provincia dell'Aquila) e per le Province e' prevista una quota di cofinanziamento a loro carico pari al 30 per cento del contributo richiesto. Il Commissario delegato sottoscriverà i protocolli d'intesa con i presidenti di ReLuiss, Dipartimento di Geotecnologie dell'Universita' "G. D'Annunzio", UNICEF, FISH (Federazione italiana per il superamento dell'handicap), SIP (Societa' italiana di pediatria) e WWF, che stabiliscono le linee guida per garantire la sicurezza sismica e l'ecosostenibilita' degli edifici scolastici, tutelare i diritti dell'infanzia e la salute dei bambini e superare le barriere architettoniche nelle scuole.

SULMONA: PAPAVERI DA OPPIO IN UN TERRENO

Cento piante di papavero da oppio sono state scoperte dal Corpo forestale dello Stato su un terreno di riporto per il riempimento di un costone franato nei pressi della circonvallazione Orientale a Sulmona. L'attivita' di indagine dei forestali, dopo il sequestro delle piante, è ora tesa ad accertare la provenienza del terreno impiegato per il livellamento della voragine.

LEGIONELLA. UOMO GRAVE A OPI

Febbre alta e confusione mentale. Questi i sintomi della legionella che hanno portato al ricovero di un 42enne di origini napolentane e residente a Opi nell'ospedale di Sulmona. L'uomo, che aveva accusato il malessere nei giorni scorsi, si trova in terapia intensiva e da notizie assunte presso i familiari sembra abbia perso la funzionalita' del polmone sinistro.

UOMO TROVATO MORTO DOPO 3 GIORNI

Un anziano di Civitella Alfedena è stato trovato morto nella sua abitazione, dove viveva da solo. Il 70enne, stroncato da un infarto, è deceduto probabilmente 3 giorni fa, dal momento che l'ultima volta è stato visto venerdì pomeriggio. Sono stati proprio alcuni compaesani che non vedendo per tutto il fine settimana hanno allertato i carabinieri che dopo aver sfondato la porta della sua abitazione lo hanno trovato privo di vita.

PESCASSEROLI: BIMBA RICOVERATA PER MENINGITE

Una bambina di due anni di Pescaseroli, è ricoverata in condizioni gravi ma stazionarie al Bambin Gesù di Roma. La bambina ha iniziato ad avere problemi lo scorso venerdì, i genitori però fino a ieri credevano che si trattasse di una intolleranza alimentare fino a quando la figlia ha iniziato ad accusare febbre alta e scarsa reazione agli stimoli. La guardia medica di Pescasseroli, dopo la sua visita, ha disposto il ricovero ed è stata portata prima ad Avezzano e poi al Bambin Gesù di Roma dove è stato effettuato il prelievo di liquido spirale e diagnosticata l'infezione da meningococco di tipo B. Ieri sera, il presidio medico di Pescasseroli, scattata l'allerta sanitaria, è stato trasformato in centro di ascolto e per la somministrazione della terapia profilattica, con punture di ceftriaxone bisodico per i più piccoli che sono stati a diretto contatto con la bambina e compresse di cefacosporina di terza generazione per gli adulti. In via precauzionale le farmacie del posto hanno così aumentato le scorte di cefalosporina che occorrono al trattamento della popolazione di Pescaseroli e del vicino comune di Opi. Sempre in via precauzionale, il sindaco di Pescasseroli, ha deciso la chiusura delle scuole e della ludoteca in modo da permettere l'areazione dei locali.

ORTONA: RUBANO PEZZI DI MOTORE. ARRESTATI

Sono stati arrestati due uomini di Ortona di 40 e 45 anni dai Carabinieri della stazione locale con l'accusa di furto aggravato. I due sono stati sorpresi a rubare in un magazzino di un commerciante 46enne del posto. Il materiale rubato, dieci parti di un motore consistente in monoblocchi del cambio, è stato poi su un autocarro. In un secondo momento i Carabinieri hanno scoperto e sequestrato 26 cerchi in lega per auto d'epoca di proprietà del titolare del magazzino che si trovavano in un furgone parcheggiato nei pressi della casa di uno dei due. I due arrestati sono ora in camera di sicureza in attesa che sia fissato il processo per direttissima presso il tribunale di Chieti.
 
 

BALLOTTAGGI: AFFLUENZA IN CALO

Seggi aperti fino alle 15 per i ballottaggi di Lanciano, Vasto, Roseto degli Abruzzi, Francavilla al Mare e Fraine. Ieri si è registrato un calo dell'affluenza alle urne: alle 22 ha votato il 43,46% contro il 49,67% del primo turno. A Vasto si contendono la fascia di primo cittadino, il sindaco uscente del centrosinistra Luciano La Penna e il candidato di centrodestra Mario Della Porta. A Lanciano la sfida è tra Ermando Bozza (centrodestra) e Mario Pupillo (centro sinistra). A Francavilla al mare si confrontano Daniele D'Amario e Antonio Luciani candidato del centrosinistra. Infine a Roseto i due candidati sono Enio Pavone, per il centrodestra e Teresa Ginoble per il centrosinistra.

OMICIDIO TORRICELLA. OGGI L'AUTOPSIA

Continuano le indagini condotte dai carabinieri per scoprire l'assassino di Carmine De Luca, il commerciante ambulante di origini campane, trovato senza vita sabato mattina nella sua casa di Torricella Sicura. Dalla prima ispezione cadaverica, sarebbe emerso che De Luca sarebbe stato ucciso con 20 o 30 coltellate sferrate alla testa, sul dorso e sul collo con un coltello grande e affilato, tipo quello usato dai macellai. L'ultima volta che il 69enne è stato visto è stato sabato 21, quando Carmine De Luca, è andato al cimitero sulla tomba del figlio, morto nel 2009 a soli 4 anni per una polmonite della quale i genitori non si erano accorti. Dopo la morte del piccolo, il padre e la madre iniziarono ad accusarsi a vicenda, si separarono e la convivente rumena tornò nel suo paese. Intanto tra sabato e ieri i carabinieri hanno ascoltato 14 persone tra amici e conoscenti. Tra di loro anche la prima figlia di Carmine De Luca, che da tempo viveva lontana dal padre e che secondo i carabinieri sarebbe estranea ai fatti. Secondo una prima ricostruzione l'uomo sarebbe stato ucciso in camera da letto e poi trascinato in un ripostiglio al piano di sotto. Non è stato rubato nulla quindi si esclude l'ipotesi della rapina degenerata in tragedia. così come i carabinieri ritengono che De Luca forse conosceva il suo assassino, dal momento che non è stato riscontrato nessun segno di effrazione su porte e finestre. I Ris, che da sabato pomeriggio hanno raccolto ogni minimo particolare utile alle indagini, oggi torneranno a Roma ed entro 6 giorni potrebbero consegnare i risultati delle loro analisi. Oggi si attende anche l'autopsia sul corpo della vittima, che verrà eseguita dall'anatomopatologo Giuseppe Sciarra.

sabato 28 maggio 2011

FERITI DUE SNOWBOARDER SUL GRAN SASSO

Due snowbordisti sono rimasti feriti sulla parete del Corno Piccolo nella catena montuosa del Gran Sasso d'Italia a quota 2600 metri, per cause in corso di accertamento. Uno dei due escursionisti ha perso i sensi. L'sos e' stato lanciato dal compagno che sta attendendo l'arrivo dei soccorsi. A causa del maltempo, non si e' potuto levare in volo l'elisoccorso pertanto il luogo indicato sta per essere raggiunto dall'unita' di terra del Soccorso Alpino partito da Teramo. La localita' indicata e' il Canale Sivitilli del Corno Piccolo nel comune di Pietracamela.

TROVATO SENZA VITA IN CASA. FORSE E' OMICIDIO

Carmine Di Luca, 69enne di Torricella sicura è stato trovato senza vita nella sua abitazione della frazione Piano Grande. Il corpo, dell'uomo, probabilmente morto da una settimana era riverso in un lago di sangue. Ad allertare i carabinieri, entrati nell'appartamento insieme ai Vigili del Fuoco e al personale del 118, dopo aver forzato la porta d'ingresso, sono stati i vicini di casa, insospettiti per il forte odore proveniente dall'abitazione. Sul suo corpo, solo grazie alla ricognizione appena fatta all'ospedale Mazzini di Teramo, sono state trovate numerose ferite da taglio, alla schiena, alla testa e sulle braccia. Sul posto c'é il sostituto procuratore della Repubblica di Teramo, Davide Rosati, che indaga sull'ipotesi di omicidio.

POLI DI INNOVAZIONE: PRONTO UN NUOVO BANDO

Superare la logica dei consorzi industriali e arrivare al 2013 (quando finiranno i fondi strutturali a sostegno dell'economia regionale) con le energie economiche indispensabili per essere competitivi sul mercato nazionale e internazionale. E' questo l'obiettivo dei Poli d'innovazione dei quali ha parlato oggi a Pescara l'assessore allo sviluppo economico: "Si è chiusa la prima fase del bando, che è quella della individuazione dei domini, cioè una prima valutazione di merito sui progetti dei Poli candidati - ha detto l'assessore. E sono stati ammessi i primi domini (Agroalimentare, Automotive, Elettronica, Edilizia Sostenibile, Servizi avanzati, Tessile, Turismo ed Economia Ssociale e civile) che esprimono però un numero molto alto di aziende che li compongono. Due domini, ciè quelli del settore Chimico Farmaceutico e dell'Energia non sono stati ammessi per via di errori nella presentazione della domanda. Ma per implementare la programmazione dei poli e per dare la possibilità a questi ed altri settori importanti abbiamo previsto un nuovo bando che potrà contare su ulteriori 3/4 milioni di euro i quali andranno ad aggiungersi agli 11 milioni di euro già previsti per questa prima fase". L'assessore ha anche aggiunto che durante la fase negoziale, cioè quella successiva all'individuazione dei domini, sarà possibile integrare la proposta progettuale con la partecipazione di ulteriori imprese e che la scadenza dei bandi relativi alla Ricerca e ai Servizi, per le aziende aggregate ai poli, il cui termine attuale è il 15 giugno, slitterà a settembre. L'assessore ha concluso che "in linea con la necessità di gestire diversamente il territorio, ai poli di innovazione, all'accordo di programma 2015 (finalizzazo al potenziamento e alla creazione delle reti d'impresa) si aggiunge l'acquisizione di Sviluppo Italia Abruzzo, che consentirà di avere a supporto del sistema economico, un unico interlocutore in grado di rapportarsi con credibilità e autorevolezza con le imprese da un lato e con il Governo nazionale dall'altro. Questo modello - ha concluso l'assessore - verrà normato entro l'anno con una legge quadro sull'industria".

SANITA': LA DENUNCIA DELLA CGIL

La Cgil Abruzzo torna a criticare la politica del Governo nazionale e soprattutto del presidente della Regione e commissario per la sanità Gianni Chiodi e del sub-commissario Giovanna Baraldi. Nel corso della conferenza stampa di questa mattina il segretario della Camera del lavoro Paolo Castellucci e il segretario pensionati della Cgil Giuliano Colazilli hanno infatti sottolineato che i contributi della Regione ed altri enti alla Asl del capoluogo adriatico, nel 2010, sono aumentati di oltre 29 milioni di euro (+ 5,7%) rispetto al 2008. Al contrario, la spesa per il personale in soli due anni è scesa di quasi dieci milioni di euro, con un indice percentuale che è al di sotto della media nazionale.
Proprio per quanto riguarda il personale, l'attuale pianta organica prevede 3.503 unità, ma la copertura alla fine del 2010 era di 3.012 e la previsione per il 2011 è di 3.160 unità. "Il precedente direttore della Asl, Balestrino, aveva proposto di portare la pianta organica a 3.732 unità - hanno spiegato -. I dati odierni dimostrano che nella Asl di Pescara non vengono garantiti i servizi essenziali di assistenza". Il saldo tra la mobilità attiva e quella passiva della Asl del capoluogo adriatico, inoltre, ha sottolineato il sindacato, é aumentato di 30 volte: nel 2008 il saldo negativo era di 205.mila euro, nel 2010, invece, di oltre sette milioni. Aumentano anche il costo dei servizi affidati ad esterni (47,3% della spesa totale), l'acquisto di prestazioni da privato e i tempi di attesa, che, in molti casi, superano di gran lunga quelli massimi previsti dal Piano regionale. "Quello che vogliamo mettere in evidenza sono gli effetti di questa politica rispetto alla qualità della spesa e alla qualità dei servizi" ha detto Castellucci, chiedendosi se "i sacrifici fatti (Irpef all'1,4% e ticket sanitari) sono per mantenere questi risultati, per mantenere gli stessi o peggiori livelli di servizio. Bisogna prendere atto del fatto che tutto il discorso dell'integrazione sanitaria e del riequilibrio verso il territorio - ha concluso -, in realtà è completamente fallito".

PESCARA: MULTATE 22 PROSTITUTE

Sono 22 le contravvenzioni elevate nella notte dai carabinieri della compagnia di Pescara nei confronti di 21 prostitute e un cliente, fermati nelle zone maggiormente frequentate dalle "lucciole". Le donne sono tutte straniere, bulgare e romene, e ognuna dovra' pagare una contravvenzione di 50 euro. Stessa somma anche per il cliente. Il blitz dei carabinieri rientra nella nuova ordinanza antiprostituzione firmata nei giorni scorsi dal Sindaco Mascia. E sempre i Carabinieri hanno multato il titolare di un locale di Montesilvano per 5.000 euro, poichè non è stato possibile visionare la documentazione sull'assunzione di 5 lavoratori. I militari hanno anche disposto la chiusura dalle ore 12 del 30 maggio nel caso in cui il titolare non dovesse riuscire a dimostrare che il personale e' in regola. A quel punto scatterebbe un'altra multa da 1.500 euro.

SCOPERTO LABORATORIO DELLA DROGA. DUE ARRESTI

Coltivazione abusiva e possesso di sostanze stupefacenti. Con queste accuse due uomini di Lanciano, di 39 e 36 anni sono stati arrestati. La droga è stata trovata in un vero e proprio laboratorio di Rocca S. Giovanni dove erano custodite  54 piante di marijuana, dieci grammi di haschisc, 40 grammi di marijuana già essiccata e pronta all'uso, 300 grammi di mannite, sostanza utilizzata per tagliare cocaina ed eroina, tre bilancini di precisione. A sorvegliare la merce c'erano a due cani doberman di grosse dimensioni.

BLOCCANO FURGONE E LO RAPINANO

Il conducente di un furgone frigorifero che trasporta alimenti e' stato rapinato ieri sera sulla strada Lungofino, tra Citta' Sant'Angelo e Elice. Due malviventi che viaggiavano su una utilitaria verde, hanno bloccato il transito al furgone, sono scesi, si sono avvicinati a piedi e hanno minacciato il conducente con un oggetto appuntito. Si sono fatti consegnare il marsupio, contenente duemila euro, e poi sono fuggiti. L'autista, un trentenne di Teramo, ha lanciato l'allarme al 112.

REFERENDUM SULL'ACQUA: LE RAGIONI DEL NO

L'acqua è un bene pubblico. Quando lo Stato sceglie di affidare la gestione del servizio idrico ad un soggetto pubblico o privato non vende l'acqua, ma gli affida la gestione delle reti e degli impianti. Su queste basi si fondano le ragioni del NO al referendum sui servizi pubblici locali, avanzate dal Comitato per il NO ai referendum, presieduto da Walter Mazzitti. "Il comitato nasce - ha spiegato il Presidente Mazzitti - per scongiurare il rischio dell'abrogazione delle disposizioni sottoposte al giudizio referendario. Questa riforma- ga continuato Mazzitti - consentirà di dare risposte concrete al grave deficit infrastrutturale, favorendo l'ingresso di soggetti imprenditoriali privati dotati delle necessarie dimensioni manageriali e finanziarie, il cui apporto -ha concluso -  sarà indispensabile per migliorare la qualità e l'efficienza dei servizi".

RIFIUTI METALLICI ILLEGALI. DUE DENUNCE

Due rumeni di 50 e 30 anni sono stati denunciati dai Carabinieri di Pescasseroli. I militari hanno fermato i due a bordo di un mezzo pesante che trasportava un ingente quantitativo di rifiuti metallici senza i necessari formulari di identificazione che ne tracciano la provenienza e il luogo di ultimo conferimento. Il tir e il materiale sono stati sequestrati. Sono in corso accertamenti per verificare la provenienza del materiale metallico, mentre sul territorio sono stati intensificati i controlli degli autocarri e dei depositi dove vengono conservati tali rifiuti.

E' IL WEEKEND DEI BALLOTTAGGI

Nuovo appuntamento alle urne in questo weekend per i ballottaggi. Domani e lunedì si torna a votare per eleggere i nuovi sindaci. Seggi aperti dalle 7 alle 22 del 29 maggio e dalle 7 alle 15 del 30 maggio. In Abruzzo si voterà a Vasto, Lanciano, Francavilla al Mare e Roseto, i 4 comuni con più di 15 mila abitanti. Ma in Abruzzo c'è anche un caso decisamente particolare. Ballottaggio anche a Fraine, comune di 463 abitanti, della provincia di Chieti, dove si è registrata la parità assoluta tra i due candidati che si sono beccati 194 voti a testa. A Vasto si contendono la fascia di primo cittadino, il sindaco uscente del centrosinistra Luciano La Penna e il candidato di centrodestra Mario Della Porta. A Lanciano la sfida è tra  Ermando Bozza (centrodestra) e  Mario Pupillo (centro sinistra). A Francavilla al mare si confrontano Daniele D'Amario e Antonio Luciani candidato del centrosinistra. Infine a Roseto i due candidati sono Enio Pavone, per il centrodestra e Teresa Ginoble per il centrosinistra.

DELITTO REA: IL NUOVO TESTE ANNUNCIO' UNA FALSA VINCITA

Qualcuno potrebbe già aver sentito parlare del nuovo testimone spuntato nel delitto di Melania. L'uomo che due giorni fa ha fatto una telefonata ad un giornale locale, per fare clamorose rivelazioni sull'omicidio della giovane mamma di Somma Vesuviana, è lo stesso che annuniò una falsa vincita al supernalotto, ma mai avvenuta. I carabinieri, comunque, non hanno potuto fare a meno di raccogliere la sua audizione, secondo la quale Melania Rea era sul Colle San Marco con il marito e la figlioletta. Dopo un litigio con Parolisi, però, si era allontanata con un'auto che aveva a bordo tre persone. La testimonianza, però, è stata considerata inattendibile. Di tutt'altra opinione un'altra testimone, che il giorno della scomparsa di Carmela Rea si trovava sul Colle e che ieri sera si è presentata ai Carabinieri di Ascoli Piceno per fornire la sua versione. Secondo la trasmissione tv Quarto Grado, che ha dato la notizia, la donna avrebbe riferito di non aver visto quel pomeriggio ne' Melania, ne' il marito Salvatore Parolisi, ne' la loro bambina.

LATITANTE BECCATO GRAZIE A PUBBLICAZIONI MATRIMONIALI

Doveva sposarsi e invece finisce in manette. Un latitante aquilano di 36 anni è stato arrestato dai Carabinieri de L'Aquila insieme a quelli di Calascio. L'uomo, che deve scontare una pena di 3 anni per reati che vanno dalle lesioni personali aggravate, al danneggiamento seguito da incendio, alla resistenza a pubblico ufficiale, al furto aggravato, tutti commessi tra il 2002 ed il 2006, è stato trovato a Castelvecchio Calvisio. Le manette sono scattate al termine di una serrata attivita' informativa, anche mediante la consultazione dei registri delle pubblicazioni matrimoniali.

venerdì 27 maggio 2011

AL VIA IL PROCESSO DELL'EX GOVERNATORE DEL TURCO

Ha preso oggi il via il processo all'ex presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, accusato di associazione per delinquere, corruzione, abuso, concussione, falso. La vicenda, che conta altri 27 imputati, tra cui alcuni ex assessori regionali, l'ex titolare della clinica 'Villa Pini' di Chieti, Vincenzo Angelini, e il parlamentare del Pdl, Sabatino Aracu, riguarda presunte tangenti nel mondo della sanita' abruzzese. Oggi erano presenti in aula Ottaviano Del Turco, l'ex capogruppo del Pd alla Regione Camillo Cesarone, gli ex assessori regionali Antonio Boschetti e Bernardo Mazzocca, l'ex segretario generale dell'ufficio di presidenza della Regione Lamberto Quarta, l'ex manager della asl di Chieti, Luigi Conga, e l'ex segretario di Mazzocca, Angelo Bucciarelli. Uno dei difensori di Del Turco, l'avvocato Giandomenico Caiazza, ha chiesto di non accettare come parti civili le cliniche private. Il tribunale collegiale, presieduto da Carmelo De Sanctis, si pronuncera' sulle eccezioni nel corso della prossima udienza prevista per l'8 giugno. L'accusa ha inoltre detto di avere a disposizione per i difensori documenti relativi ad un'attivita' investigativa di indagine svolta dopo il decreto di citazione a giudizio. Intanto la Corte d'Appello ha respinto la ricusazione del giudice Massimo De Cesare, uno dei componenti del collegio, presentata dall'avvocato di Angelini a causa dell'inimicizia tra il padre del giudice e il suo assistito. La Corte ha posto a carico di Angelini il pagamento di mille euro in favore della Cassa delle ammende.

PESCASSEROLI: LETTERE MINATORIE A CONSIGLIERI

Due lettere minatorie, una della quali contenente addirittura un proiettile, sono state recapitate a due consiglieri comunali di Pescasseroli. Il primo, Ernesto Paolo Alba, esponente della maggioranza e albergatore, ha ricevuto nei giorni scorsi una busta antiurto, contenente a sua volta una piccola busta con scritto all'esterno "Abbandona la politica" e all'interno un proiettile inesploso calibro 7,65. La busta, con indirizzo scritto a penna, ha il francobollo ma non reca la timbratura delle poste, anche se il consigliere ha affermato di averla ricevuta a mezzo posta. Una seconda busta, stavolta con francobollo vidimato dal centro meccanizzato delle Poste a Pescara e contenente una bustina con la stessa frase minatoria "Abbandona la politica", ma senza proiettile all'interno, e' stata recapitata a Marco Grassi, anche lui consigliere comunale e albergatore. Sul caso indagano i Carabinieri che hanno sequestrato le buste e il proiettile che sono stati inviati ai colleghi della Scientifica del Comando provinciale dell'Aquila per i rilievi dattiloscopici.

57ENNE IN MANETTE PER SPACCIO

I carabinieri di Montesilvano hanno denunciato un uomo di 57 anni del posto, per detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell'Arma nel corso di un normale controllo notturno hanno trovato nel pacchetto di sigarette dell'uomo 4 grammi di cocaina suddivisi in dosi.

IMPIANTO DI RECUPERO IMBALLAGGI A BRECCIAROLA

E' stato presentato oggi, presso la Camera di Commercio di Chieti, il progetto definitivo per la costruzione di un impianto per il recupero degli imballaggi in località Brecciarola, nel comune di Casalincontrada. Un incontro che si è reso opportuno per fare chiarezza sulle caratteristiche tecniche del progetto che nelle scorse settimane è stato oggetto di numerosi interventi che hanno coinvolto rappresentanti delle istituzioni e dei cittadini dell'area che coinvolge i comuni di Chieti, Casalincontrada e Manoppello, preoccupati delle possibili conseguenze derivanti dalle lavorazioni che potrebbero essere effettuate all'interno dell'impianto. L'iniziativa, considerata unica, o quasi, nel suo genere in Italia, rappresenta un'importante opportunità per il territorio. Dal punto di vista ambientale perché andrebbe a inserirsi nell'arretrato sistema abruzzese di riciclo dei rifiuti e a colmare la carenza delle strutture di recupero di imballaggi che, anziché finire in discarica, potrebbero essere ulteriormente utilizzati nell'industria. Dal punto di vista socio-economico, l'impianto impiegherà circa 70 lavoratori in mobilità, 50 dei quali provenienti dall'ex cartiera Burgo. Oltre al sindaco di Casalincontrada Concetta Di Luzio e al sindaco di Chieti Umberto Primo presenti in sala anche Romeo Battistelli, presidente della Cooperativa Area, Giancamillo Marrone, portavoce della Rsu Burgo e Lorenzo Cesarone, segretario nazionale dell'Acai Consumatori. Secondo Cesarone si tratterebbe di un impianto non pericoloso per la salute dei cittadini ma che comunque porterebbe alla trasformazione del paesaggio e in particolar modo dell'area "strategica", al confine tra i tre comuni, sede di centri commerciali, ristoranti, insediamenti abitativi e terreni dove si sviluppano coltivazioni di pregio. Il segretario dell'Acai accusa inoltre le amministrazioni per il mancato referendum locale che avrebbe permesso ai cittadini di esprimere il proprio parere sul progetto.

RAPINA IN BANCA A SAN SALVO

Una rapina da 12 mila euro è stata messa a segno questa mattina all'agenzia di San Salvo della Banca dell'Adriatico. Intorno alle 10,30 due persone col volto travisato e armate di coltelllo sono entrate in banca e, dopo aver minacciato il cassiere, si sono fatti consegnare il denaro. I malviventi sono poi fuggiti a bordo di una Fiat "Punto" rubata nella notte a San Salvo e ritrovata dai carabinieri, che indagano, poco lontano dal centro abitato.

PROCESSO FIRA: MASCIARELLI PATTEGGIA

Ha patteggiato tre anni e quattro mesi Giancarlo Masciarelli, ex vice presidente della Fira, nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte tangenti nel mondo della sanita' abruzzese e a quella sulla gestione dei finanziamenti pubblici erogati dalla finanzaria regionale nel periodo 2002-2004. Il gup del tribunale di Pescara, Marco Bortone, ha anche disposto il sequestro di 2mila euro, ovvero la meta' della somma di 4mila euro depositata su un libretto intestato a Masciarelli e alla moglie. Il gup invece non si e' pronunciato sulla richiesta dei pm di sequestro di meta' della sua casa di Chieti. I magistrati della procura di Pescara, Cristina Tedeschini e Anna Rita Mantini, hanno chiesto invece due anni per l'ex presidente della Fira, Vincenzo Trozzi. La decisione del gup Marco Bortone e' prevista per il 6 giugno dopo le repliche dei pm e della difesa.

DRAGAGGIO: LA STORIA INFINITA

Dopo il sequestro a Moscufo, dell'impianto che raccoglieva i fanghi prelevati dal porto di Pescara nelle operazioni di dragaggio, è necessario trovare una nuova struttura. E' quanto ha spiegato Mario Amicone, direttore generale dell'Arta (Agenzia regionale di tutela ambientale), intervenendo nelle continue polemiche sul porto adriatico. "I lavori di dragaggio del porto canale di Pescara possono andare avanti e se sono bloccati non e' certo per colpa dell'Arta" - ha assicurato Amicone. "Siamo nel mezzo di un ciclone - ha continuato Amicone - e per questo vogliamo fare chiarezza". Sottolineando che l'Arta esegue controlli "non in modo discrezionale ma nel rispetto di norme, procedure e protocolli", Amicone ha spiegato che per cio' che riguarda il dragaggio l'Arta ha effettuato una prima caratterizzazione dei fanghi nel 2009, e sulla base di quei risultati e' stato autorizzato il dragaggio, dopodiche' sempre l'Arta si e' occupata del monitoraggio dei fanghi a mano a mano che venivano dragati, come previsto. Da marzo 2011 sono stati dragati 9.000 metri cubi di materiali (prima 2.000 e poi 7.000) e dopo questa fase doveva partire il secondo lotto di diecimila metri cubi ma non e' mai cominciato per cui l'Arta non ha avuto la possibilita' di effettuare il monitoraggio, che viene eseguito dopo il prelievo dei fanghi. Nel frattempo e' stato sequestrato l'impianto di Moscufo - ha detto Amicone - e l'impresa si e' bloccata, ma di questo non si puo' attribuire la colpa all'Arta. L'mpresa si e' attivata, ha presentato delle sue analisi in base alle quali i fanghi contengono troppi idrocarburi, ma anche l'Arta ha prodotto le proprie analisi, su richiesta del Provveditorato, e i valori non sono risultati peggiorativi rispetto al 2009, per cui si puo' andare avanti. Va quindi trovato un impianto alternativo a quello di Moscufo. Quanto ad un possibile scarico a mare dei fanghi scavati, "questa soluzione andava decisa dall'inizio - ha sostenuto Amicone - e invece si e' scelta un'altra via che e' quella di trattare i fanghi come rifiuti".

OPERAZIONE SCOIATTOLO: DUE NUOVI ARRESTI

Sono stati arrestati i due rumeni, ricercati nell'ambito dell'operazione "Scoiattolo", condotta dallao polizia di Pescara lo scorso 19 maggio che sgominò un'intera organizzazione criminale dedita allo sfruttamento della prostituzione. I due latitani, un 41enne e una 38enne sono stati bloccati mentre sbarcavano nel porto di Brindisi da una nave proveniente dalla Grecia, e condotti nel carcere di Pescara. I due devono rispondere dell'accusa di aver fatto parte di una pericolosa gang criminale, attiva tra le citta' di Pescara e Bari, formata da romeni e italiani, e sono indagati per i reati di associazione per delinquere, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione e rapina. Le indagini, partite l'anno scorso sotto il coordinamento della locale Procura, sono durate diversi mesi e si sono basate sia sulle dichiarazioni di alcune delle ragazze sfruttate, sia su numerose intercettazioni e servizi di controllo e pedinamento.

DELITTO REA: SPUNTA UN NUOVO TESTIMONE

Un nuovo testimone si è inserito nell'inchiesta sull'omicidio di Melania Rea. La testimonianza, che deve essere ancora verificata in tutti i suoi aspetti, per la prima volta avvalorerebbe la versione di Salvatore Parolisi. Se nessuna delle persone ascoltate fino ad oggi dagli inquirenti aveva confermato la presenza di Carmela sul Colle San Marco, mettendo così in dubbio il racconto del caporalmaggiore, il nuovo testimone avrebbe, invece, confermato la presenza della giovane vittima proprio sul colle. "Melania Rea era sul Colle San Marco con il marito e la figlioletta nel pomeriggio del 18 aprile. Poi ha litigato con il coniuge e si e' allontanata - avrebbe dichiarato il testimone. Poco dopo, sul vialetto del Pianoro del Colle e' salita su un auto che aveva a bordo forse tre persone, tra cui un uomo e due donne". Nuove testimonianze anche relative al marito, che smentirebbero la versione data da Parolisi. Una giovane coppia ascolana ha visto il vedovo arrivare sul pianoro di Colle S. Marco lunedi' 18 aprile dopo le ore 15,30. Questo vorrebbe dire che Parolisi non sarebbe arrivato a San Marco con la moglie e la figlia intorno alle 14,30 di quel giorno, come ha sempre raccontato.

giovedì 26 maggio 2011

ANZIANO INVESTITO MENTRE ATTRAVERSA LA STRADA

Un uomo di Cepagatti è stato investito mentre attraversava la strada questo pomeriggio. Il pensionato di 64 anni e' rimasto gravemente ferito ed e' ricoverato in prognosi riservata in Rianimazione, all'ospedale di Pescara. L'uomo nel primo pomeriggio a Villanova di Cepagatti, in contrada Buccieri e' stato investito da una Lancia Y condotta da una ragazza di venti anni. E' stato soccorso dal 118. I carabinieri si sono occupati dei rilievi ma al momento non si conoscono altri particolari dell'accaduto.

ALINOVI: L'INTERVENTO NON INFLUI' SULLA MORTE

Si e' chiuso davanti al gip del tribunale di Pescara, Luca De Ninis, l'incidente probatorio relativo alla vicenda della morte del piccolo Paolo Alinovi, avvenuta il 29 luglio 2009 all'ospedale civile di Pescara. I periti Giuseppe Fortuni e Fabrizio Demaria, entrambi di Bologna, nella loro relazione hanno escluso responsabilità nella fase dell'intervento chirurgico e del ricovero nel reparto di terapia intensiva neonatale. La loro attenzione si è rivolta invece sulla fase post operatoria durante la quale non ci sarebbero state delle condotte idonee dal punto di vista clinico - medico. Ora gli atti tornano al pm Giampiero Di Florio. Nella vicenda sono indagati 11 medici, che devono rispondere di omicidio colposo e concorso in omicidio colposo.

PESCARA DICE BASTA ALLA PROSTITUZIONE

Giro di vite contro la prostituzione a Pescara. Il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, ha annunciato la firma di una nuova ordinanza antilucciole che rimarra' in vigore fino al 31 ottobre prossimo.Il documento fissa le aree della citta' in cui, dalle 22 alle 7, e' vietato agli automobilisti fermarsi e chiedere informazioni per contattare le prostitute, contrattare prestazioni, farle salire sull'auto veicolo, ma e' anche vietato procedere a passo d'uomo, eseguire brusche frenate o rallentare improvvisamente. Nelle strade interessate al provvedimento e' vietato, poi, assumere atteggiamenti e comportamenti o indossare abbigliamento suscettibili di offendere la pubblica decenza nonche' tali da manifestare inequivocabilmente l'intendimento di offrire prestazioni sessuali a pagamento. Le sanzioni previste vanno da 25 a 500 euro. Le aree interessate all'ordinanza sono tre: la prima nella zona del lungomare sud, la seconda nella zona del centro e la terza nei pressi del conservatorio, individuate con la collaborazione della questura.

INCHIESTA PARCHEGGI: CHIESTI 2 RINVII A GIUDIZIO

Ha chiesto due rinvii a giudizio il Procuratore della Repubblica di Sulmona Federico De Siervo nell'ambito dell'inchiesta relativa ai parcheggi di Pescasseroli. I fatti risalgono al periodo tra il 2006 e il 208, quando, l'ex comandante dei vigili urbani del Comune di Pescasseroli, Alessandro Poeta si occupò degli atti per l'affidamento in gestione dei parcheggi presso il piazzale degli impianti sciistici di Pescasseroli a beneficio della Elidor Srl. Poeta, insieme a Giuseppe Domenico Stufani, legale rappresentante della ex societa' gestrice dei parcheggi, secondo l'accusa occultarono atti veri. Le accuse per loro sono di abuso d'ufficio, omissione di atti d'ufficio, reato continuato, mentre per Stufani si aggiungono appropriazione indebita, aggravata dal danno patrimoniale derivato dal motivo di lucro nella prestazione d'opera. La Corte dei Conti aveva gia' condannato i due per il profilo di responsabilita' al risarcimento di circa 40 mila euro in favore delle casse del comune di Pescasseroli, oltre alla corresponsione degli interessi legali dal 2008 fino ad oggi. L'udienza dinanzi al gup del Tribunale di Sulmona, Ciro Marsella, e' fissata al 19 gennaio 2012, con il comune rappresentato per la costituzione di parte civile dall'avvocato Roberto Saltarelli.

MONTESILVANO: RAPINA IN UN BAR

Una rapina e' stata messa a segno ieri sera in una bar di Montesilvano. Due uomini con il volto coperto da una calzamaglia hanno minacciato una barista proprio mentre stava contando l'incasso della giornata. I ladri sono fuggiti, dopo aver preso la cassa con 300 euro dentro, a bordo di un motorino.

OMICIDIO REA: PAROLISI NOMINA I SUOI LEGALI

Gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile rappresenteranno Salvatore Parolisi come parte offesa nell'indagine sulla morte della moglie Melania Rea. I due legali assisteranno l'uomo "per affermare con forza la volontà di Salvatore Parolisi di contribuire alla ricerca della verità", come ha sottolineato l'avvocato Biscotti. Gentile e Biscotti hanno incontrato stamattina ad Ascoli Piceno il procuratore Umberto Monti titolare delle indagini sull'omicidio Rea, nell'ambito delle quali a tutt'oggi si procede contro ignoti. Gli avvocati hanno comunicato al magistrato di aver nominato come consulente "medico legale" il prof. Lorenzo Varetto, dell'università di Torino, e hanno spiegato come con questa nomina intendano contribuire all'accertamento della verità. "Salvatore - ha dichiarato Biscotti - sta vivendo una situazione drammatica, vuole solo arrivare alla verità sia per Melania, sia per poter dare, un giorno, risposte alla figlia Vittoria". Alle domande sul clima di sospetto che circonda Parolisi, Biscotti ha sottolineato che "non c'è un bel clima nei suoi confronti, e questo dispiace. Anche se in una indagine a 360° Salvatore è consapevole che si devono fare accertamenti anche su di lui, anche perchè è l'ultimo ad aver visto la moglie viva". L'avvocato ha parlato anche di "qualche forzatura" da parte dei media.

A SPASSO TRA LE "CANTINE APERTE"

Torna anche quest'anno "Cantine Aperte", la manifestazione giunta alla sua 16esima edizione che si terrà sabato 28 e domenica 29 maggio.45 cantine sparse sul territorio regionale apriranno le porte delle loro cantine, mostrando come nasce la bontà dei vini abruzzesi. La manifestazione organizzata dal Movimento Turismo del Vino Abruzzo è stata presentata questa mattina dall'Assessore all'Agricoltura Mauro Febbo: "Si tratta di un appuntamento - ha dichiarato - che sta per raggiungere la maggiore età e che quindi inizia ad avere numeri importanti, a dimostrazione di come l'interesse per il nostro prodotto sia in continua crescita. Cantine Aperte è la dimostrazione di come si possa promuovere il vino abruzzese, coniugandolo con le altre tipicità ed eccellenze enogastronomiche della nostra regione. In manifestazioni come questa si fondono in un unicum vincente vino e tipicità abruzzesi, proponendo ai visitatori e ai nostri consumatori, grazie anche alla presenza di chef di fama internazionale, il meglio dell'agricoltura della nostra regione che continua a privilegiare la genuinità e la qualità dei prodotti. Vino e cucina rappresentano sempre più un binomio perfetto". L'assessore ha sottolineato poi l'importanza di veicolare anche fuori dai confini nazionali il prodotto Abruzzo: "I numeri ci dicono che il vino abruzzese continua ad essere sempre più apprezzato. Abbiamo intrapreso da tempo ormai - ha aggiunto l'assessore all'Agricoltura - una politica commerciale volta alla promozione dei nostri prodotti anche in ambito internazionale. Penetrare nei mercati europei, inizialmente anche con piccoli numeri, sarebbe fondamemntale per la crescita dell'export".

CONFISCATI 4 MLN DI EURO DI BENI A FAMIGLIE ROM

9 immobili e 5 vetture confiscati, 14 conti correnti sequestrati per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro. E' questo il bilancio di un'operazione congiunta della Guardia di Finanza e della Polizia di Pescara, nei confronti di 13 persone di etnia rom. I provvedimenti sono il risultato di un'attività di indagine nei confronti di alcune famiglie rom della zona, responsabili di reati di vario tipo, dai furti, alle estorsioni, all'usura al traffico di droga. Il tribunale ha disposto inoltre la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciaòle con obbligo di soggiorno, nei confronti di 5 persone e la sorveglianza speciale nei confronti di altre 2.

CIRCUISCE ANZIANO. SEQUESTRI DA UN MLN DI EURO

I Carabinieri di Avezzano hanno posto sotto sequestro preventivo un patrimonio "immobiliare" e "mobiliare", per oltre un milione di euro. Nello specifico, i militari hanno sequestrato tre porzioni di un fabbricato nel centro storico di L'Aquila compresi i mobil; sei tra conti correnti e libretti di deposito, con un saldo attivo di circa 500.000 euro; tre polizze assicurative; e un'autovettura Porsche. I beni erano stati ceduti da un anziano aquilano ad un dipendente di una "R.S.A." (residenza stabile per anziani), dove l'uomo era stato ricoverato dopo il sisma. In pratica, il dipendente della struttura, approfittando delle precarie condizioni fisiche dell'uomo, quasi centenario e affetto da una grave malattia, si sarebbe fatto nominare procuratore generale ed erede universale. In questo modo l'uomo sarebbe entrato in possesso dei beni.

mercoledì 25 maggio 2011

GRANDI RISCHI: LE REAZIONI

Subito dopo la lettura della decisione di rinvio a giudizio del Gup del Tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, sono scattate le reazioni. "Questo e' appena l'inizio di un processo - ha detto l'avvocato ed ex ministro, Alfredo Biondi, legale di Claudio Eva - perche' la prova si fonda in dibattimento, ci batteremo per raggiungere quella prova che per me c'era ma questo giudice ha deciso diversamente ed io mi inchino al suo volere". "Noi speravamo in qualche cosa di piu' - ha detto l'avvocato Coppi, legale di Selvaggi - comunque come tutti sanno l'ordinanza di rinvio a giudizio non e' una sentenza di condanna e quindi riapriremo il discorso a settembre". "Io ho sempre fatto il mio dovere, non me l'aspettavo. Sono molto colpito, non ho voglia di aggiungere altro"- ha commentato Enzo Boschi, presidente dell'Ingv, nonchè membro della commissione. Visibilmente commosso, il medico Vincenzo Vittorini, tra i fondatori del Comitato "309 Martiri", che nel devastante sisma di due anni fa ha perso la moglie e la figlia: "E' cominciato il lungo tragitto che deve condurre alla verita' dei fatti - ha detto il medico che si e' costituito parte civile nel processo che si andra' a discutere il 20 settembre - noi vogliamo sapere perche' non ci e' stata data la capacita' quella notte, quei giorni, di scegliere. Sotto un certo punto di vista - ha proseguito - il rinvio a giudizio e' amaro perche' ti fa capire che qualcosa si poteva fare". "Sarebbe logico - ha continuato Vittorini - che per il 20 settembre tutti i membri della Commissione grandi rischi si dimettessero dai loro incarichi affinche' affrontassero il processo come comuni cittadini, come gli stessi che loro adesso hanno di fronte, non dall'alto dei loro incarichi, dei loro titoli". Per l'avvocato Wania Della Vigna, uno dei legali di parte civile, "Oggi e' una data importante nella storia della giurisprudenza in quanto per la prima volta vengono tratti a giudizio componenti di una commissione scientifica che aveva il dovere giuridico di valutare attentamente il rischio sismico. A ciascuno di loro - ha proseguito - era noto che L'Aquila era una zona sismica, erano noto a ciascuno di loro che c'erano stati terremoti distruttivi preceduti da sciame sismico, era noto la vulnerabilita' di molti edifici del centro storico e dei paesi limitrofi, tutto avrebbe dovuto indurre ad una diversa valutazione del rischio che non vuol dire certo prevedere il terremoto. Invece dalle loro dichiarazioni - ha detto ancora l'avvocato Della Vigna - e' emerso un messaggio rassicurante che ha indotto molti a scegliere di restare nelle proprie abitazioni tipo casa dello studente ove hanno trovato la morte otto studenti e alcuni subito lesioni, di qui la condotta penalmente rilevanete che sara' portato al vaglio del magistrato giudicante. Oggi e' altresi - ha concluso il legale di parte civile - una data storica per L'Aquila perche' si iniziera' a dare una prima risposta ai sopravvissuti e ai familiari delle vittime del 6 aprile del 2009".

RUBA GASOLIO. IN MANETTE

Un 24enne di origini ucraine, ma domiciliato a Francavilla è stato arrestato dai carabinieri di Ortona. L'uomo, dopo essere entrato nel cortile dell'abitazione di un 43enne di Ripa Teatina, si era impossessato di 2 taniche contenenti circa 25 litri di gasolio ciascuna che aveva asportato da un autocarro parcheggiato. Mentre si allontanava a piedi subito dopo il furto, e' stato inseguito dal proprietario il quale lo ha raggiunto poco dopo in localita' Cerreto di Miglianico, insieme alla pattuglia di carabinieri subito accorsa sul posto. La refurtiva, abbandonata sulla strada, e' stata rinvenuta e restituita al legittimo proprietario.

IMPIANTI SCI: FINANZA ACQUISISCE DOCUMENTI

La guardia di finanza di Sulmona ha acquisito questa mattina i documenti relativi alla vendita degli impianti sci di Pescasseroli. Il bando al momento dell'aggiudicazione prevedeva la cessione del ramo di azienda dalla Gisp Spa, partecipa al 100% dal Comune di Pescasseroli, all'Assifer Service Srl. Nel corso di due anni sono sopravvenute difficolta' economiche a carico dell'aggiudicataria Assifer, tanto che e' stato stipulato un secondo contratto in via transattiva tra Gisp e Assifer che ridefiniva quest'ultima come detentore e non proprietaria degli impianti. Anche a fronte di questo ultimo impegno l'Assifer non ha onorato gli accordi economici previsti, avendo pero' gia' versato circa 1,1 milioni di euro all'Assifer. L'attivita' delle fiamme gialle sarebbe tesa ad accertare eventuali profili di responsabilita' da parte dei contraenti, di cui una, la Gisp Spa, ha il capitale detenuto dal Comune.

DROGA: SEGNALATI 4 GIOVANI

4 ragazzi tra i 20 e i 27 anni sono stati segnalati alla Prefettura di Teramo. I 4, residenti nelle Province di Teramo e Napoli, sono stati sorpresi dalla guardia di finanza di Giulianova in possesso complessivamente di 15,2 grammi di marijuana e 13 grammi di hashish, detenuti per uso personale.

OMICIDIO REA. TROVATI ABITI NEI BOSCHI

Potrebbe esserci una svolta nel caso dell'omicidio di Melania Rea. Nel corso del nuovo sopralluogo effettuato oggi dai carabinieri e dagli agenti del Corpo Forestale questa mattina a Ripe di Civitella del Tronto sono stati trovati abiti e oggetti che potrebbero essere attinenti al caso dell'uccisione della giovane donna di Somma Vesuviana trovata morta il 20 aprile scorso. Nel pomeriggio nella caserma dei Carabinieri del comando provinciale di Ascoli saranno di nuovo ascoltati testimoni e persone informate sui fatti.

TRASPORTAVANO 17 KG DI HASHISH. 3 ARRESTI

Tre persone arrestate e 17 chili di hashish sequestrati, nascosti in una valigia. E' il bilancio di una operazione antidroga congiunta della squadra mobile di Pescara e di quella di Macerata. Gli arrestati sono un albanese di 26 anni, residente a Porto Sant'Elpidio, un 34enne originario di Canicattì ma residente a Montecosaro e un albanese di 31 anni, residente a Roma, tutti incensurati. L'indagine e' partita dal controllo di un albanese che, qualche giorno fa, e' stato notato aggirarsi nei pressi di Piazza della Rinascita, a Pescara, in compagnia di alcuni giovani minorenni del posto. Seguendo i suoi spostamenti e ricostruendo le sue frequentazioni, sono stati individuati altri soggetti residenti in provincia di Macerata che sono stati pedinati e tenuti sotto controllo per qualche giorno. Ieri pomeriggio, all'interno della stazione ferroviaria di Civitanova Marche, i poliziotti impegnati nel pedinamento hanno notato l'albanese scendere da un treno e consegnare una valigia agli altri due, che stava aspettando da tempo sulla banchina. A quel punto e' scattato il blitz e i tre sono stati accerchiati e immobilizzati. Dentro la valigia sono stati trovati i panetti di hashih, per un peso complessivo di 17 chilogrammi, per un valore all'ingrosso di oltre 50.000 euro.

GRANDI RISCHI: 7 RINVII A GIUDIZIO

Il Gup del Tribunale Giuseppe Romano Gargarella ha rinviato a giudizio i sette componenti della commissione Grandi Rischi con l'accusa di omicidio colposo plurimo e lesioni. L'udienza in composizione monocratica e' stata fissata per il 20 settembre. La decisione, presa dopo un'ora di camera di consiglio e dopo tre udienze di fuoco, alle quali hanno partecipato avvocati penalisti di caratura nazionale, del calibro di Coppi, dell'ex ministro Biondi. Gli imputati sono Franco Barberi, presidente vicario della Commissione Grandi Rischi, Bernardo De Bernardinis, gia' vice capo del settore tecnico del dipartimento di Protezione Civile, Enzo Boschi presidente dell'Ingv, Giulio Selvaggi direttore del Centro nazionale terremoti, Gian Michele Calvi, direttore di Eucentre e responsabile del progetto Case, Claudio Eva ordinario di fisica all'Universita' di Genova e Mauro Dolce direttore dell'ufficio rischio sismico di Protezione civile, ieri tutti assenti. Soddisfazione e' stata espressa dai familiari delle vittime del terremoto, mentre gli avvocati difensori degli imputati hanno annunciato "battaglia" in sede processuale. Nel capo di imputazione si legge: "Sono state fornite dopo la riunione (quella del 31 marzo) informazioni imprecise, incomplete e contraddittorie sulla pericolosita' dell'attivita' sismica vanificando le attivita' di tutela della popolazione". Secondo i pm gli imputati "sono venuti meno ai doveri di valutazione del rischio connessi alla loro funzione" anche sotto il profilo dell'informazione. Queste notizie rassicuranti "hanno indotto le vittime a restare nelle case".

OMICIDIO MELANIA: NUOVO SOPRALLUOGO

Hanno effettuato un nuovo sopralluogo a Ripe di Civitella del Tronto, questa mattina, gli investigatori che si stanno occupando delle indagini sull'omicidio di Carmela Rea. Sul posto i militari dei carabinieri e gli agenti del corpo forestale, nel tentativo di individuare tracce che possa far risalire all'assassino della 29enne di Somma Vesuviana, per la quale ieri sera e' stata organizzata nel paese d'origine una fiaccolata. Tra gli obiettivi, c'e' anche quello del rinvenimeto di abiti che potrebbe essere appartenuti a qualcuno che e' coinvolto nella vicenda. Gli inquirenti stanno cercando direttamente sul ciglio o nelle zone piu' prossime alla strada che collega Ripe di Civitella del Tronto, nel teramano, con Colle S.Marco, circa 15 chilometri piu' in basso, nell'ascolano. Sembra, infatti, che gli investigatori pensano che alcuni capi possano essere stati abbandonati e gettati in fretta nell'area vicina a quella di ritrovamento del cadavere, nelle ore cruciali della vicenda. Gia' nei primi giorni dell'inchiesta, emersero dubbi sull'abbigliamento del Salvatore Parolisi, che la mattina del giorno della scomparsa della donna fu ripreso da una telecamera di un supermercato ascolano vestito con giubbotto e abiti invernali, mentre nel pomeriggio, sul Colle S.Marco e' stato visto indossare da alcuni testimoni, in testa il titolare del chiosco del pianoro, Alfredo Ranelli, abiti estivi e "strani".

L'ULTIMO SALUTO ALLA PICCOLA ELENA

Oltre 500 persone hanno atteso, nella piazza centrale di Campli, il feretro della piccola Elena, la bimba dimenticata in auto dal padre, per darle l'ultimo saluto. Il funerale della piccola di 22 mesi è iniziato da poco nella chiesa di Santa Maria in Platea. Gli amici di Lucio Petrizzi e Chiara Sciarrini, genitori di Elena, hanno formato un cordone all'arrivo del feretro in piazza, per impedire a cameraman e fotografi di filmare e scattare fotografie al momento dell'ingresso in chiesa. Le campane hanno suonato per 10 minuti, dopo di che sono state aperte a tutti le porte della chiesa, precedentemente chiuse e presidiate da 4 bodyguard e alcuni volontari. Il parroco della chiesa di Santa Maria in Platea, don Antonio Mazzitti, ha vietato l'ingresso a telecamere e fotografi. In segno di lutto sono state abbassate le saracinesche dei negozi del centro di Campli dalle 10 in poi. Ad attendere la piccola bara bianca all'uscita della chiesa di Santa Maria in Platea tantissimi palloncini bianchi e gialli che sono stati liberati in aria non appena il feretro ha varcato la porta della chiesa. Un lungo applauso e le campane a festa hanno poi accompagnato i genitori di Elena e i parenti piu' stretti nelle rispettive auto, in attesa della partenza del carro funebre.

SOCIETA' VASTESE TRUFFA LO STATO

La Guardia di Finanza ha scoperto una truffa ai danni dello Stato, eseguita da una società di Vasto, operante nel settore della produzione di energia. L'azienda avrebbe ottenunto indebitamente un finanziamento da 5 milioni di euro, per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica e a vapore all'interno della zona industriale di San Salvo. Secondo quanto ricostruito dai baschi verdi, la società avrebbe presentato false attestazioni in base alle quali l'impianto sarebbe stato ultimato e avviato entro i termini stabiliti dal Ministero del Tesoro. La fiamme gialle, sulla base di una denuncia del Ministero dello sviluppo economico hanno ricostruito l'iter dei lavori, giungendo alla conclusione che i lavori erano stati ultimati oltre il termine con conseguente decadenza dal beneficio statale. In pratica l'impianto, tuttora operante, è stato realizzato, ma in tempi successivi a quelli indicati nelle certificazioni suindicate. La Procura di Vasto ha chiesto il rinvio a giudizio del  legale rappresentante e il procuratore speciale della società, responsabili dei reati di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche e false attestazioni e il processo a carico della società.

DENUNCIATI DUE TIFOSI TERAMANI

Guai per due tifosi teramani. Il primo è stato denunciato perché pur essendo colpito da Daspo, cioè non potrà assistere agli eventi sportivi fino a gennaio del 2013, è stato sorpreso mentre assisteva all'incontro di calcio "Teramo-Rimini" valevole per i play-off del Campionato Nazionale Dilettanti, disputatosi nello stadio di Piano d'Accio a Teramo domenica scorsa. Il secondo tifoso invece è stato denunciato per aver aggredito e e lanciato dalle gradinate della curva un tifoso di 15 anni. Il minore ha riportato un trauma contusivo al gomito sinistro con una prognosi di 30 giorni. A suo carico verrà anche ripristinato il provvedimento Daspo scaduto a novembre 2008.

DROGA DELLA 'NDRANGHETA SCOPERTA A SAN SALVO

Un traffico internazionale di droga riconducibile alla 'ndrangheta è stato scoperto dai carabinieri di pescara a San Salvo. Nel corso del blitz in una struttura adibita a raffineria i militari hanno sequestrato 2,5 chili di cocaina, materiale chimico per la raffinazione e 5 pistole. Quattro persone sono state arrestate per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Tre degli arrestati sono di origini calabresi, e uno sarebbe il figlio di un capocosca della 'ndrangheta del crotonese. L'operazione e' scattata nell'ambito di una attivita' investigativa coordinata dalla Dda dell'Aquila. Uno degli arrestati, considerato il capoclan, era già stato gia' arrestato in Ecuador nel 2003 per traffico internazionale di droga ed e' il figlio di un capo della 'ndrangheta della provincia di Crotone, protagonista negli anni '90 di una atroce serie di delitti e di investimenti di capitali all'estero. Durante l'operazione dell'altra notte, in via Celestino V, a San Salvo, i carabinieri hanno smantellato la raffineria di questa banda, dove si lavoravano fino a cento chili l'anno di droga. Il locale era quello di un'attivita' di jeans che veniva usata come copertura. All'interno della struttura, e nelle abitazioni degli arrestati, c'erano insieme alle pistole e alla droga anche diverse sostanze chimiche, una pressa e dei cristalli rosa ancora da esaminare, oltre a diecimila euro in contanti, tutto finito sotto sequestro. Durante il blitz, i carabinieri hanno sequestrato anche due auto e due motocicli. Le indagini hanno preso il via lo scorso anno da un'altra indagine sul contrasto dei furti di auto di grossa cilindrata. Con l'operazione dell'altra notte i carabinieri ritengono di aver stroncato il livello superiore.


martedì 24 maggio 2011

LE FIAMME GIALLE IN COMUNE A MONTESILVANO

La Guardia di finanza ha eseguito questa mattina al Comune di Montesilvano. Le Fiamme gialle avrebbero acquisito documenti relativi al patto di stabilita' per l'anno 2009. A far scattare il controllo sarebbe stato un esposto della minoranza di sinistra. Nei giorni scorsi i baschi verdi avevano effettuato un altro controllo a Collecorvino, in provincia di Pescara, in relazione al rispetto del patto di stabilita' per l'anno 2008. Le Fiamme gialle, su disposizione del pm Annarita Mantini, avrebbero acquisito una serie di atti adottati dall'amministrazione nonostante il mancato rispetto del patto e quindi in violazione delle sanzioni previste dalla legge.

SEQUESTRATE SCARPE CONTRAFFATTE

1000 scarpe contraffatte del noto marchio Crocs sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Giulianova a Martinsicuro. Le calzature sono state rinvenute all'interno di un negozio che vendeva articoli da mare gestito da una cinese. Il blitz delle Fiamme Gialle giuliesi e' scattato a seguito di un'accurata attivita' investigativa sulla costa teramana volta a contrastare il fenomeno della contraffazione. I periti della Procura della Repubblica di Teramo, che ha convalidato il sequestro, hanno confermato la scarsa qualita' delle materie plastiche utilizzate, che potrebbero costituire un potenziale pericolo per la salute. La titolare dell'esercizio commerciale e' stata denunciata per vendita di prodotti contraffatti.

RAPINE NELLE GIOIELLERIE: RICERCATO ERA IN CARCERE

Era rinchiuso al Carcere Regina Coeli, uno dei ricercati nell'ambito degli arresti esguiti ieri, dai Carabinieri di Avezzano che hanno sgominato la banda delle rapine in gioiellerie della Marsica.  Gli accertamenti per identificarlo sono stati particolarmente complessi poiche' il presunto rapinatore, conosciuto dai carabinieri di Avezzano come un 33enne originario della Repubblica Ceca, in realta' a Roma era un albanese di 34 anni. Con il secondo nome era stato arrestato circa due mesi fa nella Capitale per reati legati agli stupefacenti e rinchiuso in carcere. Il giovane, componente della banda di cinque persone dedita alle rapine nelle gioiellerie della Marsica, sembra usasse anche altri nomi, in base alle situazioni. A questo punto, per chiudere definitivamente il cerchio su tutte le persone coinvolte nelle indagini, rimane da individuare la quinta persona, ma non e' escluso che possa trovarsi all'estero.

FURTO IN MAGAZZINO: ARRESTATE DUE ROM

Due romene di 22 e 25 anni sono state arrestate dalla Squadra Mobile di Teramo. Le due giovani sono state sorprese a rubare all'interno di un magazzino di un'impresa edile a Roseto degli Abruzzi, insieme a due uomini che sono fuggiti abbandonando la refurtiva consistente in prodotti metallici in rame ed ottone caricati su un'auto. Sono in corso le indagini per acciuffare i due complici latitanti.

TAGLI AL SOCIALE. MOBILITAZIONE DEI DISABILI

Le associazioni disabili abruzzesi hanno proclamato da oggi una mobilitazione generale, e a tempo indeterminato, per protestare contro i fitti tagli al sociale operati dalla Regione Abruzzo, a partire dall'abrogazione dei fondi per l'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Con un provvedimento retroattivo al 2007, il governo regionale ha infatti annullato i fondi della Legge 13 del 9 gennaio 1989, riguardante le innovazioni da attuare negli edifici privati, dirette a eliminare le barriere architettoniche, e che quindi ora saranno a totale carico dei disabili. Di conseguenza migliaia di malati non potranno più percepire i contributi già autorizzati dalla Regione per i quali hanno dovuto anticipare le spese e quindi non avranno più la possibilità di rendere accessibile la propria abitazione attraverso l'installazione di rampe o ascensori necessari per poter entrare e uscire di casa. La protesta culminera' venerdi' prossimo 29 maggio in una manifestazione che si terra' dinanzi la sede della Regione in viale Bovio a Pescara. In quell'occasione centinaia di disabili abruzzesi si presenteranno con carrozzine vuote in segno di protesta.

DOMANI L'ULTIMO SALUTO ALLA PICCOLA ELENA

"Edema cerebrale massivo da disidratazione per colpo di calore". E'quanto ha stabilito l'autopsia eseguita ieri pomeriggio dall'anatomopatologo di Teramo, Giuseppe Sciarra, presso l'ospedale di Ancona sul corpo di Elena Petrizzi, la bimba di 22 mesi dimenticata dal padre per cinque ore circa nella sua auto. Il copo della piccola è stato poi riconsegnato alla famiglia e saranno celebrati domani, alle 10.30, nel Duomo di Campli, i suoi funerali. Per volontà dei genitori, la piccola sarà cremata.

COSTA TEATINA: VENERDI' UN DIBATTITO

Il Parco nazionale della costa teatina, la gestione del territorio e delle aree agricole. Saranno queste le tematiche del convegno dibattito, in programma venerdi' 27 presso il teatro "Due Pini" di San Vito Chietino, presentato, questa mattina, a Pescara, presso l'assessorato all'Agricoltura. L'incontro pubblico servira' per fare il punto della situazione ma sara' anche un utile momento di confronto tra enti e popolazioni locali con particolare riferimento alle categorie professionali interessate dall'istituzione del Parco. "Il problema centrale - ha sottolineato l'assessore all'Agricoltura Febbo - e' quello della perimetrazione dell'area visto che i Comuni rientranti nel Parco (ndc Ortona, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e Francavilla al Mare che ha chiesto recentemente l'adesione), nonostante le ripetute sollecitazioni da parte della Regione, finora non si sono mai espressi con atti formali sulle zone da vincolare". A tal proposito, lo stesso Ministero dell'Ambiente ha chiesto lumi alla Regione convocando un incontro che si e' tenuto lo scorso giovedi' 5. "Un nuovo incontro - ha reso noto l'assessore - e' in programma il prossimo 9 luglio ma fino a questo momento non ci sono stati riscontri da parte delle amministrazioni comunali. Il rischio e' che, in mancanza di segnali, sara' il Governo stesso a decidere la perimetrazione". Intanto, e' stata fissata per il prossimo venerdi' 10 giugno la prossima riunione del tavolo tecnico, istituito in sede di Consiglio regionale proprio per scongiurare l'ipotesi di commissariamento, coordinato dallo stesso assessore all'Agricoltura e comprendente i sindaci degli otto Comuni del litorale interessati e l'Amministrazione provinciale di Chieti. Infatti, un emendamento presentato in Senato e contenuto nel decreto "Milleproroghe", ha stabilito al 30 settembre prossimo il termine per l'istituzione dell'area protetta, pena la nomina di un commissario ad acta che dovra' occuparsi di concludere le procedure. Al convegno di venerdi', che iniziera' alle ore 18, oltre all'assessore regionale all'Agricoltura, prenderanno parte, tra gli altri, il presidente della Provincia di Chieti, il sindaco di San Vito Chietino ed il direttore regionale del settore Parchi e Territorio.

ULTIMA DOSE: ARRESTI ANCHE A TERAMO

Ha coinvolto anche Teramo l'operazione "Ultima dose", condotta dai Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere,  che ha portato all'arresto di 33 persone per detenzione e spaccio di stupefacenti. Gli arresti hanno riguardato oltre la città abruzzese anche le province di Caserta, Napoli, Latina, Roma, Frosinone ed Empoli. A finire in manette 23 italiani e 10 africani ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina e droghe sintetiche. Secondo quanto ricostruito le droghe venivano lavorate e tagliate in una base logistica a Castel Volturno, presso l'abitazione di extracomunitari africani che avevano costituito un ramificato supermarket della droga; poi le dosi venivano cedute a spacciatori provenienti soprattutto dalle province di Roma, Latina, Frosinone e Teramo che provvedevano a smerciarle al dettaglio nelle zone di 'competenza' o in alternativa a consegnarle "a domicilio" tramite corrieri, occultate nella cavita' anale, nelle piazze di spaccio del Lazio a pusher residenti in quelle aree. Tra gli arrestati anche due calciatori professionisti e il dirigente di una squadra giovanile di seconda divisione. L'inchiesta rappresenta l'ultimo segmento di una piu' ampia attivita' di indagine iniziata nel mese di maggio 2006, che ha portato a 31 arresti nell'operazione "Siska" a marzo 2007, a 24 fermi a febbraio 2010, e poi a 15 ordinanze di custodia cautelare nell'"Ultima alba".

OMICIDIO REA. LE DICHIARAZIONI DELL'ESERCITO

L'ufficio stampa dell'Esercito Italiano è intervenuto con alcune dichiarazioni per fare chiarezza su alcuni aspetti legati all'omicidio di Melania Rea ed in particolare su voci circa comportamenti "anomali" avvenuti in caserma. "A noi non risulta che siano state avviate indagini interne all'Esercito, sui comportamenti di Parolisi o su quanto sarebbe accaduto nella caserma Clementi - dicono dall'ufficio stampa. E' chiaro che alla nostra Arma potrebbe essere stati chiesti degli elementi ulteriori per far luce sulla vicenda, ma sarebbero stati disposti dalla magistratura ordinaria, dagli inquirenti che stanno gia' da tempo svolgendo l'inchiesta complessiva". L'ufficio stampa smentisce anche che la magistratura militare abbia gia' o starebbe per aprire un indagine propria sul caso: "Sono solo fantasie di blogger che non fanno informazione, e non sono neppure registrati come testate giornalistiche". Quanto alla possibilita' di azioni disciplinari, nei confronti del caporalmaggiore Parolisi, fonti dell'Esercito non le escludono, solo pero' se dalle indagini in corso da parte degli inquirenti ascolani emergessero delle "responsabilita' certe". Insomma, se ci accertassero delle "molestie a personale militare o degli illeciti commessi nell'ambito della caserma, scatterebbero delle punizioni molto dure, e la magistratura militare ne sarebbe poi certamente informata. Ma siamo molto lontani da questa situazione - puntualizzano dall'ufficio stampa - perche' il militare non e' neppure indagato. Quindi non possiamo far altro che attendere, con la massima disponibilita' a collaborare, l'esito delle indagini degli investigatori di Ascoli".

VICENDA BARUSSO: LA PROVINCIA APRE IL PORTAFOGLI

Nei prossimi giorni la Provincia di Pescara salderà il conto con Edoardo Barusso, l'ex direttore dell'ente assunto dalla precedente amministrazione ma subito messo alla porta.  In base alle sentenze del Tribunale e della Corte d'Appello, la Provincia dovrà versare a Barusso un milione 653 mila euro. Per l'erogazione in favore dell'ex city manager il Consiglio provinciale ha approvato ieri la delibera di riconoscimento del debito fuori bilancio - annuncia il presidente della Provincia, Guerino Testa - e il provvedimento prevede l'utilizzo di una parte dell'avanzo di amministrazione del 2010. Barusso venne nominato direttore generale nel 2000, quando il presidente della Provincia era Pino De Dominicis; il suo contratto - che prevedeva una serie di benefit - e' stato subito revocato, per cui si e' rivolto al Tribunale del lavoro per ottenere la condanna dell'ente a dare esecuzione al contratto e, in subordine, a corrispondergli tutte le retribuzioni che gli sarebbero spettate dal 27 giugno 2000 fino alla scadenza del contratto stesso prevista per il 31 dicembre 2004, nonche' al risarcimento del danno all'immagine, alla professionalità e da lucro spettante. Nel 2009 il Tribunale di Pescara ha accolto il ricorso presentato da Barusso e ha condannato la Provincia a corrispondere la somma maturata. Il successivo ricorso della Provincia in Corte di Appello nel settembre 2009 e' stato accolto solo parzialmente, ed e' stata disposta la detrazione delle ultime sei mensilita' dal trattamento economico spettante a Barusso. A ottobre 2010 la Provincia si e' rivolta alla Cassazione ma nelle scorse settimane ha ricevuto un precetto dall'ex city manager che ha dato dieci giorni di tempo alla Provincia per pagare l'intera somma. Commentando la vicenda il consigliere di maggioranza Lino Ruggero parla di una "pesante eredita' che ci hanno lasciato a Palazzo dei Marmi. La Provincia, e quindi i cittadini dei 46 comuni, devono rinunciare a un milione e 653 mila euro di investimenti per una vicenda che ha dell'assurdo. I nostri predecessori sono stati capaci di assumere e licenziare un direttore in un batter d'occhio, dopo avergli riconosciuto una serie di benefit da capogiro. Non mi interessa sapere il motivo di queste decisioni, mi lascia allibito il fatto che oggi dobbiamo fare a meno di risorse che sarebbero risultate preziose per il territorio". La delibera ha ottenuto in volto contrario del presidente del Consiglio provinciale, Giorgio De Luca. "Oggi come allora - dice De Luca - mi sono opposto a questa spesa, che ritengo inconcepibile. Aspetto fiducioso il pronunciamento della Cassazione e mi auguro che su questa vicenda venga presentata una interrogazione parlamentare".

MERCANTILE SI INCAGLIA AL PORTO DI VASTO

Una motonave, carica di fertilizzanti e diretta in Brasile, si era incagliata ieri nel porto di Punta Penna a Vasto.  L'ancora del mercantile, battente bandiera panamense, si era incagliata sui fondali ed e' stata rimossa con l'ausilio di un rimorchiatore, pilotato dal pratico locale, Ilario Di Nucci, che ha prestato assistenza al comandante della motonave, il siriano Abdoh Hassan, sotto la stretta sorveglianza della Guardia Costiera.

FINTO DIETOLOGO SCOPERTO A FRANCAVILLA

Si fingeva medico dietologo, ma in realtà non aveva nessun titolo. A scoprire il falso dottore di Francavilla al Mare, i finanzieri di Ortona che, dopo un lungo periodo di investigazioni, lo scorso 18 maggio scorso hanno eseguito alcune perquisizioni domiciliari e nei luoghi di esercizio dell'attivita' abusiva del sedicente medico, gia' deferito per l'esercizio abusivo della professione medica. Nonostante avesse numerosi clienti, il "dottore"' esercitava senza alcun titolo o autorizzazione la professione di dietologo, in uno studio allestito all' interno di un centro estetico, nel comune Francavilla al Mare. Nel corso del blitz, i militari hanno sequestrato numerosi medicinali, siringhe, provette e tutto il necessario per la prescrizione di diete personalizzate e l'esecuzione di piccoli interventi di chirurgia estetica con l'utilizzo di acido ialuronico. Sono tuttora al vaglio degli inquirenti i numerosi attestati di frequenza di corsi di specializzazione.
 

lunedì 23 maggio 2011

DELITTO REA: "NESSUN RITO SESSUALE IN CASERMA"

"Non vi e' stato alcun rito di iniziazione a sfondo sessuale in caserma". Lo dichiara il comandante provinciale dei carabinieri di Ascoli Piceno colonnello Alessandro Patrizio, smentendo le indiscrezioni circolate nelle ultime ore, e collegate sia al comportamento "poco ortodosso" del caporalmaggiore e istruttore dell'Esercito Salvatore Parolisi - che ha ammesso di aver avuto due relazioni, una ancora recente, con due soldatesse della caserma Clementi di Ascoli, luogo dove si addestrano solo reclute femminili - sia ai misteri che circondano ancora l'omicidio di Melania Rea. Gli inquirenti sono in attesa delle risultanze delle analisi scientifiche condotte sia dal medico legale sul cadavere della vittima, sia dai carabinieri dei reparti specializzati sui tabulati telefonici e sui materiali sequestrati dal 20 aprile ad oggi.

CROLLO VIA ROSSI. PAROLA AI PERITI

Nuovo appuntamento in aula a L'Aquila nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del palazzo in via Generale Rossi dove morirono 17 persone. Oggi è stata la volta dei testi dell'accusa, i consulenti della Procura, Danilo Ranalli ed Antonello Salvatori. Il giudice Giuseppe Romano Gargarella ha accettato la richiesta da parte degli avvocati dei tre imputati di dare avvio ad una super-perizia non prima di aver ascoltato le parti. Nell'odierna udienza particolarmente interessante e' stata l'audizione di Salvatori (insieme a Francesco Benedetti a capo di un pool di 30 esperti) secondo il quale l'edificio sarebbe crollato per l'aumento del peso del tetto, realizzato successivamente all'edificazione del fabbricato in muratura irregolare e scadente. Alla domanda degli avvocati degli imputati se il palazzo fosse comunque crollato indipendentemente dal tetto, l'esperto non ha saputo rispondere. L'udienza e' stata aggiornata per il 9 giugno con l'audizione dei periti della difesa.

OPERAIO MORTO. APERTA UN'INCHIESTA

E' stata aperta un'inchiesta per la morte di Bruno Montaldi, operaio di Civitella Roveto trovato senza vita in un cantiere della metropolitana di Roma a piazza Sant'Emerenziana, a 35 metri di profondita'. Il responsabile della sicurezza della Icotekne di Napoli, societa' subappaltatrice per cui lavorava l'operaio è stato accusato di omicidio colposo. Tra gli altri accertamenti, il magistrato intendere verificare se Montaldi fosse equipaggiato cosi' come prevedono le misure antinfortunistiche. Domani, intanto, sara' effettuata l'autopsia che il pm ha affidato a Costantino Cialella, dell'istituto di medicina legale dell'Universita' "La Sapienza", per accertare le cause del decesso. Nel cadere, l'operaio ha sbattuto la testa e perso del sangue ma la ferita, ad un primo esame, non sembrerebbe aver determinato il decesso. Tra le ipotesi formulate dagli investigatori c'e' anche quella di una fuga di azoto che ha saturato l'aria.

PALPEGGIA DUE RAGAZZE. ARRESTATO

Un postino di 56 anni di Teramo è stato arrestato ieri dalla Polizia. L'uomo, ha palpeggiato due ragazze nelle parti intime nonostante avessero opposto resistenza rifiutando le sue avances, all'interno di un bar. Il 56 enne aveva prima tentato iun approccio, ma è stato subito respinto. Non contento, le ha palpeggiate entrambe, sotto gli occhi del papa' di una di queste che ha assistito alla scena dal balcone di casa sua ed ha chiamato il 113. L'uomo e' stato rinchiuso nel carcere di Teramo.

FURTO: IN MANETTE DUE CAMPANI

Due campani di 29 e 34 anni sono stati arrestati dai Carabinieri di Pescara, per i reati di furto aggravato ed indebito utilizzo di carte di credito. I due, la mattina dell'11 aprile, si erano impossessati della carta di credito intestata ad una dipendente dell'INAIL di Pescara, sottraendola dall'interno della borsetta che la donna aveva lasciato in ufficio, durante la pausa caffè. Successivamente, prima che la vittima si accorgesse del furto, avevano effettuato acquisti in alcuni negozi del centro, per un importo complessivo di circa 1500 euro. Proprio grazie agli acquisti effettuati dai due ladri, i militari sono risaliti alla loro identità.

SPARA COL FUCILE E METTE IN FUGA LA BANDA DEL FORO

Un tentato furto è stato messo a segno questa notte a Città Sant'Angelo dalla banda del foro. I ladri, con la solita tecnica, hanno praticato  un foro nella finestra per aprirla agevolmente, sono entrati in casa senza fare rumore, hanno rubato i soldi e hanno preso le chiavi della bmw dei proprietari. Questa volta però qualcosa è andato storto: il proprietario di casa, ha sorpreso i ladri mentre fuggiivano, ha  imbracciato il fucile e ha sparato qualche colpo in aria, costringendo i banditi ad abbandonare l'auto e ad allontanarsi all'istante.

CIRCO EMBELL RIVA. DOMANI IL RIENTRO IN ITALIA

Sta per concludersi l'odissea del circo Embell Riva bloccato in Siria da mesi a causa della guerriglia. Attracchera' domani mattina nel porto di Brindisi la nave della Visemar Line che sta riportando in Italia gli artisti abruzzesi del circo della famiglia abruzzese Bellucci. La nave, con a bordo gli 11 componenti, animali e caravan del circo, e' salpata sabato 21 maggio come previsto da Tartous, citta' portuale della Siria che si affaccia sul mar Mediterraneo. Le operazioni di imbarco sono procedute regolarmente, come riferisce il line manager della Visemar Line, Andrea Forcellini. "La nave e' partita senza problemi - ha dichiarato all'Agi Forcellini - tutto e' andato secondo programma: ci sono anche altri passeggeri a bordo, ma abbiamo organizzato questo collegamento esclusivamente per il circo Bellucci". Elefanti, leoni e tigri al rientro in Italia sosteranno nell'area della Fiera del Levante di Bari messa a disposizione dall'ente fieristico con l'ok della Regione Puglia e dell'Asl di Bari per un periodo di osservazione. Gli animali sono stati infatti a lungo in una zona che per cui il servizio sanitario nazionale veterinario richiede analisi accurate al rientro in Italia. Il circo Embell Riva del patron Roberto Bellucci era stata invitato in Siria dal ministero del Turismo nei mesi scorsi per una tournee che ha toccato le maggiori citta' della Siria, a partire da Damasco.