giovedì 22 maggio 2008

CASSAZIONE: COMPIE VIOLENZA ANCHE CHI FILMA STUPRO

Riprendere uno stupro con un telefonino rientra nel reato di violenza sessuale di gruppo. Lo sottolinea la Cassazione, confermando la misura cautelare della permanenza in casa disposta nei confronti di 5 minorenni dal tribunale del Riesame per i minorenni dell'Aquila. I giovani risultavano indagati per fatti commessi nel febbraio 2006, avevano costretto una ragazza di 14 anni ad avere rapporti sessuali con uno di loro, minacciando di divulgare il video, realizzato con un telefono cellulare. Il Riesame aveva disposto la misura cautelare, richiesta dalla Procura ma respinta dal gip, ritenendo che la ragazza aveva avuto tali rapporti "non liberamente ma solo per effetto della minaccia di diffusione del video". La Suprema Corte ha confermato la misura cautelare, ricordando che "nell'ordinanza impugnata si osserva che non solo tutti gli imputati parteciparono all'episodio della notte del 26 febbraio, ma tutti insieme usarono le immagini di quell'episodio filmate con il cellulare per ricattare la ragazza".

F.C.


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