Ergastolo per l'albanese accusato di aver ucciso a Francavilla, l'11 marzo del 2007, Dante Libonati, un anziano tassista di Montesilvano. Questa la pena che il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Chieti, Marina Valente, ha inflitto all'uomo.
L'uomo e' stato anche condannato al risarcimento di una provvisionale di 30.000 euro in favore della moglie della vittima e delle quattro figlie.In aula a sostenere l'accusa i pubblici ministeri Lucia Campo e Marika Ponziani che hanno evidenziato l'efferatezza dell'omicidio commesso per futili motivi.
L'albanese, dopo la cattura, confessò subito l'omicidio, sostenendo in seguito che non voleva uccidere ma solo spaventare la sua vittima, poi ancora di essere fuggito con il taxi ritenendo che Libonati fosse ancora vivo. Ora un altro processo per omicidio attende l'albanese, accusato di aver ucciso, con analoghe modalita', un'anziana donna in provincia di Lecco nel corso di una rapina in villa. Episodio per il quale l'uomo si dichiara innocente
ndm
Nessun commento:
Posta un commento