sabato 10 maggio 2008

LE DICHIARAZIONI DI DEL TURCO SUL DEBITO DELLA SANITA'

Il presidente della Regione Ottaviano Del Turco, in merito alla questione sanità ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione: "Nessuna delle decisioni della Giunta regionale in carica ha determinato squilibri nel bilancio della sanità. L'ultima decisione assunta dal governo di centro-destra fu quella di sottoscrivere un contratto con tutte le cliniche private che aumentava del 30 per cento il costo delle prestazioni fornite senza limiti di quantità e di qualità. Il tutto condito dall'assenza di qualunque controllo e con la scomparsa di controllori. A noi è toccato mettere un po' di regole, definire il tetto delle prestazioni, decidere quali di queste servono effettivamente alla Regione e quali no, ricostruire con l'Agenzia sanitaria le condizioni per verificare la lealtà delle prestazioni. Il contratto, definito nel 2005, è durato fino al 31 dicembre 2007 E il disavanzo denunciato dal Governo è riferito proprio a questo periodo. Il Piano sanitario che abbiamo approvato serve a far sparire il far west che abbiamo trovato, a mettere regole precise dove sono scomparse e a riportare il bilancio della sanità entro livelli di equilibrio. La regola che chi sfora il bilancio regionale paga e non può chiedere aiuto ad altri fu l'ultima applicata dal Governo Berlusconi e la prima decisa da Prodi".
In questa maniera il Governatore ha risposto alle critiche piovute nelle ultime ore in merito ai possibili aumenti di tasse determinati dalla necessità di coprire i debiti della Sanità nel Bilancio. Del Turco ha ricordato difatti come l'azione di risanamento portata avanti in questi anni dall'assessore Bernardo Mazzocca produrrà i suoi effetti in futuro e come l'approvazione del Ministero della Salute sia il primo passo per cambiare la rotta in Abruzzo.
E' evidente che non possiamo chiedere ai contribuenti di tutto il Paese di pagarci spese insopportabili e una politica delle mance inammissibile. Mi auguro, infine, che i parlamentari che sostengono la fiducia al governo Berlusconi siano solidali con la Regione così come lo sono stati i parlamentari della vecchia maggioranza di Governo ogni volta che è stato necessario".

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