Alla ricerca delle impronte digitali di Leonardo Da Vinci, il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Racis) ha condotto delle indagini tecnico-scientifiche su due quadri del maestro: ''Il martirio di Santa Caterina'' e ''La Madone de Laroque''.
L'originale indagine e' stata effettuata presso il Museo di Storia delle Scienze Biomediche dell'Universita' ''G. d'Annunzio'' di Chieti, diretto da Luigi Capasso e ha rivelato una situazione assolutamente imprevista: sono state rilevate impronte palmari (di cui soltanto un frammento su ''La Madone de Laroque'') e, solo sul dipinto di ''Santa Caterina'', rare e possibili impronte digitali. I risultati delle indagini verranno comunicati al pubblico e alla stampa nella conferenza stampa fissata per lunedi' 19 maggio alle ore 11 presso il Museo di Storia delle Scienze Biomediche di Chieti.
fc/ndm
L'originale indagine e' stata effettuata presso il Museo di Storia delle Scienze Biomediche dell'Universita' ''G. d'Annunzio'' di Chieti, diretto da Luigi Capasso e ha rivelato una situazione assolutamente imprevista: sono state rilevate impronte palmari (di cui soltanto un frammento su ''La Madone de Laroque'') e, solo sul dipinto di ''Santa Caterina'', rare e possibili impronte digitali. I risultati delle indagini verranno comunicati al pubblico e alla stampa nella conferenza stampa fissata per lunedi' 19 maggio alle ore 11 presso il Museo di Storia delle Scienze Biomediche di Chieti.
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