lunedì 12 maggio 2008

SCANDALO ACQUA ABRUZZO

Lo scandalo dell'acqua inquinata in Abruzzo torna prepotentemente alla ribalta, dopo un periodo di "nebbia" totale. E' il Wwf a rendere nota la notizia. Infatti il quotidiano nazionale "La Stampa" di Torino dedica nell'edizione di oggi due pagine.

Secondo Dante Caserta, presidente regionale del Wwf, "troppi amministratori stanno sottovalutando ancora oggi la rilevanza di quanto accaduto nella Val Pescara, anche e soprattutto per la salute delle comunità.

E' il peggiore scandalo della storia abruzzese, visto che coinvolge direttamente un terzo della sua popolazione e il futuro di grandi territori. L'accertamento dei danni all'ambiente a alla salute dei cittadini e la bonifica del sito - osserva Caserta -dovrebbero essere in cima alle priorità di questa regione. L'articolo inoltre ricorda che: "in tre punti diversi della valle, sono stati sequestrati una decina di ettari di terreni (una superficie grande come venti campi di calcio) per un totale di 500 mila tonnellate di rifiuti. La discarica abusiva di rifiuti pericolosi più grande d'Europa".

Ad oltre un anno dal sequestro della prima mega-discarica invece non e' stata neanche fatta la messa in sicurezza d'emergenza del sito. Quindi - dice infine Caserta - ad ogni pioggia la situazione peggiora e i terreni inquinati sono come una grande spugna che piano piano avvelenano il presente e il futuro della Val Pescara".
F.C.

Nessun commento: