Prende il via, a Pescara, la campagna promossa dalle associazioni ambientaliste per far si' che i cittadini della Val Pescara chiedano all'Azienda consortile acquedottistica (Aca) i danni subiti per il disastro ambientale di Bussi sul Tirino e la distribuzione nelle case di acqua potabile contaminata. L'iniziativa e' di Wwf, Abruzzo social forum e Marelibero, e Legambiente ha gia' comunicato di voler partecipare. Si potrà aderire alla raccolta di firme per la costituzione di parte civile nel giudizio penale contro i responsabili della maxi discarica tossica scoperta e sequestrata a Bussi nei pressi del fiume Pescara. Inoltre i cittadini potranno presentare delle diffide all'Aca per avviare azioni stragiudiziali singole, per ottenere dei rimborsi o dei risarcimenti dall'Aca per il fatto che per anni e' stata immessa nelle condotte idriche acqua non buona o non potabile proveniente dai pozzi San'Angelo, che si trovano nella zona della discarica.
ndm
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