lunedì 30 giugno 2008

DISCRIMINAZIONE GIUSTIFICATA IN ALCUNI CASI

"La discriminazione per l'altrui diversità è cosa diversa dalla discriminazione per l'altrui criminosità. In definitiva un soggetto può anche essere legittimamente discriminato per il suo comportamento ma non per la sua qualità di essere diverso". Questa la motivazione con cui lo scorso dicembre la Cassazione ha annullato con rinvio la condanna per "propaganda di idee discriminatorie" all'attuale sindaco di Verona. In sostanza la Suprema corte sostiene che quando si tratta di "temi caldi come quello della sicurezza dei cittadini" bisogna fare attenzione a non accusare i politici di commettere incitamento all'odio razziale quando intendono prendere iniziative discriminatorie non in nome della diversità razziale ma a fronte dei "comportamenti criminali" di determinati gruppi.
NDM

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