mercoledì 18 giugno 2008

ESTORSIONE, UN ARRESTO NEL TERAMANO

Avrebbero falsato l'asta per la vendita all'incanto della casa di un soggetto espropriato se le vittime, padre e figlio della provincia teramana, non avessero sborsato immediatamente 10.000 euro, parte in contanti di medio taglio, parte in cambiali.
Gli estorsori si erano presentate alle proprie vittime - in difficili condizioni economiche - minacciandole di voler partecipare alla vendita all'incanto per far lievitare il prezzo dell'immobile sino alle stelle e recare cosi' danno alla famiglia, a meno che questa non avesse provveduto a versare subito la somma della richiesta di estorsione.
La famiglia non e' stata al ricatto e si è rivolta alla Guardia di Finanza. Cosi', questa mattina in un bar di Giulianova Alta e' scattata l'operazione "Tunder". Ad attendere i malavitosi c'erano i due parenti, padre e figlio, con i soldi, ma anche i Finanzieri della Tenenza di Nereto e della Compagnia di Teramo.
ndm

1 commento:

Anonimo ha detto...

quel signore che a firmato la denuncia e come avete scritto essere in gravi difficolta economica. gira con un fuoristrada nuovissimo da 30 mila euro. quel signore che a firmato la denuncia, la mattina del 18 giugno a chiamato al telefono chi voi definite malavitoso per 2 volte dicendogli perchè non arrivi. quel signore che voi definite malavitoso, aveva scelto il sud per vivere serenamente la pensione e nonostante avesse comprato 4 case a dovuto vivere con la sua famiglia, in un albergo per 2 anni e pagare anche affitto nel magazzino per i suoi mobili. e in quell'asta voleva comprare casa per viverci visto che le prime 4 nonostante le avesse pagate non le sono state consegnate.
gia ma la verità non interessa a nessuno,l'importante le foto sui giornali e sentirsi eroi. UCCIDERE le persone anche se ingenui e onesti non iteressa.