I genitori separati che hanno dei bambini e li usano come «strumento di rivendicazioni» nei confronti dell'ex partner se non riescono ad abbassare la loro «conflittualità» rischiano di perdere l'affidamento dei loro figli che passa al Comune di residenza. Lo sottolinea la Cassazione che ha convalidato l'affido a un Comune ligure dei due figli di una coppia. I genitori avevano l'affido congiunto dei due adolescenti , ma il consulente tecnico dei giudici, durante gli accertamenti, si è accorto che i due bambini «mostravano segni di sofferenza, determinata dalla incapacità dei genitori di avviare un pur minimo dialogo fra loro, e dalla tendenza di utilizzare i figli quale strumento di offesa e di rivendicazione». In sostanza «era evidente l'incapacità dei genitori di comprendere le reali esigenze dei due ragazzi».La Corte di Appello ha «punito» i due genitori imponendogli di avere il Comune come referente per tutte le questioni che riguardano i figli.
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