giovedì 31 luglio 2008

AMMINISTRATORI CANDIDATI ALLA GUIDA DELLA REGIONE

La cosiddetta legge-antisindaci e' l'unico argomento in discussione nella seduta odierna del consiglio regionale straordinario, convocato dal presidente Marino Roselli. Della sua abrogazione discutera' l'Assise regionale, anche se le idee dei vari gruppi consiliari appaiono tutt'altro che chiare. Comunque, alla mezzanotte di ieri, scadenza imposta proprio dalla legge anti-sindaci, si erano dimessi una decina di esponenti politici, decisi a candidarsi alla guida della Regione Abruzzo nelle prossime elezioni anticipate, necessarie dopo la decapitazione della Giunta Del Turco nell'inchiesta sulle tangenti della sanita'. Dei volti noti, hanno rimesso l'incarico il presidente della Provincia di Pescara, Giuseppe De Dominicis (Pd), gli assessori delle Province dell'Aquila Celso Cioni (Dc) e di Teramo Antonio Assogna (Prc), i sindaci di Teramo, Gianni Chiodi (Centrodestra), e di Celano, Filippo Piccone (Forza Italia), oltre ai primi cittadini Pd di Giulianova, Claudio Ruffini, e di Roseto, Franco Di Bonaventura. In tutti i Comuni giungeranno commissari per gestire la fase pre-elettorale. A questo gruppo andranno ad aggiungersi componenti di societa' regionali e dipendenti regionali i cui nomi non sono ancora pubblici. Gli amministratori che si sono dimessi avranno tempo 20 giorni per cambiare idea.
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