Il pugno di ferro del questore contro lo stabilimento "La Lampara" ha colpito solo la discoteca, chiusa per 15 giorni. Restano aperti, invece, lido, bar e ristorante. I titolari: «La Lampara è il capro espiatorio dell'emergenza spaccio che va in scena sulla spiaggia libera». Per i responsabili del locale, «il problema è la spiaggia libera lasciata allo sbando con i chioschi ambulanti aperti tutta la notte per vendere alcol a chiunque». Su questo si regge il ricorso al Tar che la società annuncia per chiedere la sospensione della decisione della questura.
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