lunedì 28 luglio 2008

NORMA ANTI-PRECARI: IL GOVERNO SI DIVIDE

Il governo si divide sulla cosiddetta norma anti-precari inserita nella manovra alla Camera e ora all'esame del Senato: il ministro del Welfare Maurizio Sacconi prende le distanze, mentre il Tesoro è intenzionato a non modificarla, preferendo approvare subito la manovra che verrebbe modificata in un secondo momento in un altro decreto. La norma cosiddetta «anti-precari», consiste nella proposta di cancellare l'obbligo di assunzione a tempo indeterminato in caso di sentenza favorevole al lavoratore da parte di un giudice del lavoro. Sostanzialmente il lavoratore che abbia svolto di fatto lavoro subordinato senza poi essere assunto non avrà l'agognato posto fisso, bensì solo un indennizzo variabile tra le 2,5 e le sei mensilità. Le organizzazioni del lavoratori lanciano un allarme: la norma farebbe saltare l'accordo sui precari siglato con le Poste, l'azienda per la quale nasce la norma stessa.
ndm

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