Più lavoro, ma precario. i  dati Istat del secondo trimeste del 2008 sull'andamento dell'occupazione in  Italia, per l'Abruzzo indicano un risultato a prima vista ottimo. Gli occupati  hanno raggiunto quota 518mila, contro i 493mila dello stesso periodo dell'anno  scorso. L'incremento del 5,1% fa invidia anche alle regioni del nord e non è  neppure lontanamente paragonabile allo striminzito 1% di quelle del sud. Per  capire, però, qual è la situazione reale dell'economia abruzzese bisogna  "grattare" sotto numeri e percentuali. A interpretare i dati è l'economista  Giuseppe Mauro, docente all'università D'Annunzio, secondo cui il rilevamento  dell'Istat mostra una «bolla occupazionale» che non cancella problemi e  difficoltà.
 ac
 
 
Nessun commento:
Posta un commento