L'Abruzzo con il fiato sospeso. L'Ufficio elettorale centrale presso la Corte d'Appello dell'Aquila deciderà, infatti, in giornata le sorti della lista di Gianni Chiodi, candidato Pdl, per le elezioni regionali del prossimo 30 novembre. Ieri, al termine dell'esame da parte dei giudici della documentazione necessaria per concorrere alla competizione elettorale, e' giunta la clamorosa sentenza per il centrodestra di ''non ammissione con riserva''. Contestate 267 firme, prive di timbro o non autenticate. Accanto al Pdl, non ammessi anche i listini di Lega Nord e Bene comune, guidati rispettivamente da Leopardo Rossini ed Angelo Di Prospero. In Tribunale, stamane, ci sono i tre candidati presidenti temporaneamente esclusi ed una folla di politici e persone comuni interessata alla vicenda.
gm
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