Nel 2008 su 125,8 chilometri di costa abruzzese 13,7 chilometri sono risultati non idonei alla balneazione. Il dato emerge dal Rapporto 2008 sulla qualita' delle acque di balneazione, pubblicato dall'Arta. Le analisi sono state effettuate tra il primo aprile e il 30 settembre scorsi, con cadenza quindicinale. I tecnici dell'ente hanno prelevato complessivamente 1231 campioni in mare, in 117 punti di controllo rappresentativi dislocati lungo 125,8 chilometri di costa, e 62 campioni nel lago di Scanno, l'unico monitorato, dove sono stati individuati 5 punti di prelievo ricadenti nei comuni di Scanno e Villalago, su una superficie ampia circa un chilometro quadrato. Per le acque marine le determinazioni analitiche di tipo chimico, fisico e microbiologico sono state in totale 12.449, mentre per il lago di Scanno 682. Distinguendo la percentuale di costa non idonea alla balneazione per provincia il primo posto spetta a Pescara con il 13,9%, seguono Chieti con il 13,7 e Teramo con il 5,8. La percentuale piu' elevata di campioni non favorevoli e' relativa al tratto di costa pescarese; seconda la provincia di Chieti. A chiudere la classifica la costa teramana, con appena il 4% di campioni non favorevoli, relativi ai comuni di Giulianova, Pineto, Roseto e Martinsicuro.
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