Le banche investono troppo poco, in Abruzzo, per difendersi e difendere i propri dipendenti dalle rapine. E' questo il grido di allarme dei bancari che chiedono agli istituti di credito di spendere di più per la sicurezza e invitano l'Inail a riconoscere i danni psicofisici riportati dalle vittime dai lavoratori delle banche, anche se si manifestano a distanza di mesi dallo shock della rapina. Proprio su questi punti i sindacati hanno deciso di promuovere un confronto pubblico. L'appuntamento è per domani, nella sala multimediale dell'Inail di Teramo alle ore 9, partendo da una serie di dati messi insieme nel volume «Colpi di testa».
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