sabato 29 novembre 2008

I DIPENDENTI POZZOLINI METTONO ALL'ASTA I VOTI

I lavoratori del gruppo Pozzolini, uno dei nomi piu' noti a livello locale per l'import-export la gestione di discount e punti vendita, hanno manifestato questa mattina davanti alla sede di via Tiburtina, a Pescara, di fronte all'aeroporto militare, e dopo il sit-in una delegazione si e' spostata in Comune, per chiedere all'amministrazione civica di aiutarli nella gestione della difficile vertenza. I dipendenti delle varie societa' del gruppo, circa 450 persone di varie localita' d'Abruzzo, chiedono che vengano loro corrisposte le somme relative agli ultimi tre mesi, come anticipazione da parte dell'azienda della Cassa integrazioni guadagni. Un accordo in tal senso era stato gia' raggiunto, ma e' saltato tutto per problemi tecnici e solo il giudice che si sta occupando del concordato puo' sbloccare le somme, hanno detto oggi i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. La richiesta dei sindacati e' di erogare subito queste spettanze ai lavoratori, in vista delle festivita' natalizie, per assicurare loro una boccata di ossigeno, tenendo conto che si tratta solo di un'anticipazione. I dipendenti, poi, chiedono al mondo politico un po' di attenzione per questa vertenza e in vista delle elezioni regionali del 14 e 15 dicembre dicono di essere disposti a mettere in vendita 1.200 voti al miglior offerente. Per quanto riguarda il futuro i dipendenti di Pozzolini temono di non avere speranze: l'eta' media e' di 50 anni, per cui ritengono di essere troppo giovani per la pensione e troppo vecchi per il mercato del lavoro. Per martedi' mattina e' prevista una nuova manifestazione davanti agli uffici della Regione, dove si svolgera' alle 13 un incontro tecnico su due delle societa' del gruppo Pozzolini. I sindacati chiedono, tra l'altro, di sapere a che punto sono le trattative per una eventuale cessione e al Comune hanno chiesto di coinvolgere la prefettura

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