«Gli autovelox sono al servizio della sicurezza stradale, non uno strumento dei Comuni per far soldi». Così il prefetto Aurelio Cozzani, bacchettando i sindaci ai quali contesta un uso spregiudicato degli autovelox, ha commentato la revoca dei decreti che consentivano la rilevazione automatica della velocità senza l'obbligo di contestazione immediata. Con la revoca dei decreti l'autovelox potrà essere usato, ma solo con contestazione immediata (l'auto va fermata subito dopo che è stata commessa l'infrazione) e deve sempre esserci la presenza di agenti. Interessati alla revoca sono in provincia 22 comuni, tra i quali L'Aquila, Avezzano e Sulmona.
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