sabato 1 novembre 2008

IMPRENDITORE AQUILANO CONDANNATO PER TRUFFA

Il giudice unico del tribunale, Giuseppe Romano Gargarella, ha condannato a un anno di reclusione un imprenditore aquilano, residente a Scoppito di 45 anni, imputato di falso a truffa ai danni della Fira, la Finanziaria regionale. La sentenza, con la quale sono stati concessi i benefici di legge, è stata letta nel primo pomeriggio di ieri dopo una camera di consiglio durata quasi due ore a fronte di una richiesta abbastanza pesante da parte del pm Salvatore Campochiaro per il quale la pena da infliggere era di un anno e nove mesi di carcere. Questi i fatti secondo l'accusa. L'imputato, circa tre anni fa, al fine di ottenere un finanziamento di 60mila euro da spendere per rinnovare l'informatizzazione della sua azienda, avrebbe esibito una quietanza falsa per una spesa di quasi trentamila euro da lui effettuata ma redatta da una donna che svolgeva le funzioni di amministratore di quella ditta.
 Il raggiro, che secondo il giudice risulta provato, fu scoperto dalla guardia di finanza dopo un esposto.

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