venerdì 28 novembre 2008

INAUGURAZIONE TROPPO COSTOSA, CONDANNATO L'EX MANAGER

La statua di Padre Pio è costata troppo, Sabatino Casini dovrà risarcire 36mila euro alla Asl. L'ex manager è finito nel mirino della procura regionale della Corte dei Conti per l'acquisto della statua del Santo di Pietrelcina, sistemata nel 2002 a Villa San Romualdo di Castilenti, il giorno dell'inaugurazione della residenza sanitaria per anziani che costò alla Asl di Teramo oltre 100mila euro. Alta oltre due metri, l'opera è stata realizzata dall'artista Maria Luisa Angelozzi (moglie dell'ex assessore regionale alla Sanità, Vincenzo Del Colle), e commissionata dal manager della Asl per abbellire la nuova struttura sanitaria. La scultura era costata 84mila euro.
Nell'inchiesta contabile oltre a Casini (unico condannato a risarcire parte del danno erariale) sono finiti due ex dirigenti della Asl.
Nella prima istanza, la Corte aveva chiesto ai tre funzionari della Asl di restituire, in parti uguali, la somma di 107mila euro, che poi è stata la spesa sostenuta dall'azienda sanitaria per acquistare la scultura di Padre Pio e per liquidare i costi dell'inaugurazione della struttura di Castilenti, cioè per il convegno, il catering e la pubblicità. Alla fine solo Sabatino Casini è stato condannato dal collegio giudicante  che ha puntato solo sull'aspetto finanziario dell'operazione.  «L'esercizio della discrezionalità da parte del dirigente è stato mal effettuato», si legge sulla sentenza. «La ricerca dei fini estetici della scultura andavano, semmai, ricercati con mezzi finanziari assai più contenuti, dato il contesto sociale. Ostentare tale larghezza finanziaria viene percepita come sottrazione di risorse dirette al soddisfacimento dei bisogni dei ricoverati».
 
 

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